NOTIZIE ROMA CALCIO – «Basta alibi. Sono stufa delle bugie di Pallotta sulla mia famiglia!». Rosella Sensi stavolta non ci sta. L’ex presidente della Roma ha affidato ieri, in esclusiva a Leggo, una risposta chiara e precisa a James Pallotta. L’attuale proprietario, in un’intervista rilasciata qualche giorno fa all’emittente americana Real Vision, ha tirato in ballo ancora una volta i problemi legati all’acquisto della Roma nel 2011 a causa di una situazione debitoria definita «grave» dallo stesso Pallotta.
«Dopo anni di continue “imprecisioni”, nel migliore dei casi, sullo stato patrimoniale della As Roma sotto la proprietà della mia famiglia come comodo alibi per rinviare risultati sportivi ed economici non in linea con le aspettative, è arrivato il momento di mettere un punto – ha dichiarato la Sensi a Leggo – Sono stanca di sentir sindacare su come la mia famiglia e mio papà per amore della Roma hanno speso soldi o accumulato debiti che non riguardavano il club ma solo il patrimonio privato. Quando Pallotta ha preso la Roma c’era una situazione di passività consolidata irrisoria. Sono dati oggettivi, non chiacchiere. Forse il presidente è mal informato o mal consigliato».
Poi lo invita a un confronto faccia a faccia: «Sono pronta a confrontarmi con lui quando vuole su questo argomento per spiegarglielo direttamente. Oggi la situazione patrimoniale è diversa ma non sarò io a commentarla in quanto lo trovo un esercizio poco elegante. Da tifosa e innamorata della Roma mi auguro che il club possa raccogliere quanto prima i successi sportivi che merita e che mancano da tempo. E spero che non si parli più in maniera inesatta del passato per trovare alibi del presente. Forza Roma».
Ma cosa aveva detto Pallotta? «Quando abbiamo acquistato il club, la società era in grave difficoltà finanziaria – le parole del presidente – I precedenti proprietari, anche se potevano aver fatto un buon lavoro negli anni sul campo, avevano preso alcuni prestiti e avevano una grande quantità di debiti».
(Leggo, F. Balzani)
a proposito di questo tema, vi rimando all’articolo di Carlo BONINI del lontano Aprile 2011
“BENVENUTI AMERICANI
PAGATE I DEBITI
VORAGINE NEI CONTI DELLA ROMA”
Una Società a “pagherò” ?
Fra le altre dozzine di voci,non sapevo che gli Americani da subentrati dovettero addirittura saldare 1.3 mln a Villa Stuart
Le barzellette
Scusa Step potresti documentare quello che affermi ?!?!
Cosi’ sono capace anche io a fare illazioni
grazie
Estratto dal bilancio 2010/11 (ricordo che Neep Holding prende il controllo della Roma nell’anno fiscale 2011/12, cioè il 20 settembre 2011)
“Il Patrimonio Netto negativo, il capitale circolante netto negativo per 64,8 milioni, la posizione finanziaria netta a debito mettono a rischio l’altro principio cardine del Fair Play ossia il “principio della continuità aziendale”, ossia la capacità di far fronte ai futuri impegni finanziari.”
“Il Patrimonio netto consolidato, al lordo della quota di terzi, risulta negativo per 44,0 milioni di euro e peggiora la situazione del 30 giugno 2010, quando era negativo per 13,2 milioni.”
Cosa sarebbe stato l’anno successivo se fosse rimasta la Sensi indebitata fino al collo? Con quali soldi?
Giusto voi potete averne nostalgia.
qui parlano tutti di finanza senza un minimo di cognizione di causa.
ma per favore
Onore alla famiglia Sensi
e chi lo stabilisce chi ha cognizione di causa o meno, tu? dall’alto di che cosa?
io metto virgolettati di documenti ufficiali e dimostro di comprenderne il significato.
Tu invece, a parte buttarla in caciara e millantare, cosa sai fare?
ci fai qualche virgolettato citando la fonte ovviamente, a riprova del tuo “pensiero”?
La verità è che la gratitudine è un sentimento in via di estinzione.
cmq io sono un consulente del lavoro titolare di studio professionale dal 1993.
Forse di economia qualcosina ci capisco
Andre’ ….so’ dati ufficiali!
Paragonare, o tentare di farlo, la gestione del salsicciaro a quella del più grande presidente della storia della Roma, è da folli.
Da folli perché, come veniva riportato in questo forum in un articolo dell’11.10.2018, il rosso di questa società era di 220 milioni, con debiti che hanno raggiunto quasi il fatturato.
In realtà, JJP ha aumentato l’esposizione finanziaria della Roma verso le banche, con aumenti di capitale non coperti con il suo patrimonio, ma dai ricavi dei diritti tv: tradotto, non ci ha messo un dollaro. E pensate: JJP, oltre al compenso da amministratore che gli spetta di diritto, fattura 10 mln di euro di preziose quanto utili (ai fini sportivi) consulenze.
Per non parlare del vendor loan a carico della Roma, che paga, con i suoi soldi, l’acquisto della Roma.
a proposito di commercialisti con la terza media…. aridaje col rosso!!!!
sai cosa si intende per rosso in economia?
una perdita d’esercizio.
Mai stata di 220 milioni.
confondi i debiti con le perdite, e ci credo poi che vai in corto circuito.
il Milan ha 500 milioni di debiti, più del doppio del fatturato.
però è grande milan.
lo vedete come fate?
poi ci chiediamo come mai il popolo bue invece di aiutare la propria città, aiuta quelle degli altri.
Guarda, io un bilancio lo so leggere.
Non fosse altro perché è il mio lavoro.
E quanto alla terza media, sono laureato, a differenza tua.
Un bilancio può essere in pareggio ma l’esposizione debitoria verso istituto di credito infinitamente più elevata.
Ed è il caso della Roma di JJP.
Lo scorso anno, per fare mercato, ha dovuto vendere ed i soldi freschi della Champions non sono stati utilizzati.
Con i Sensi vendevi un calciatore l’anno, e se arrivavi in champions, la necessità, non c’era. E ci facevi la campagna acquisti. E la Roma lottava per qualcosa fino alla fine della stagione. Oggi, questo non accade.
Il FFP non esiste. Trovare dei modi per aggirarlo si chiama amministrazione. Nulla di illecito. Lo fanno tutte le società in italia.
Togliti le fette di…
la Roma che lottava…e vinceva purtroppo poco, non doveva lottare con società con 500 milioni di introiti..e se una società andava in perdita..erano comunque briciole rispetto ai passivi ai quali si va incontro oggi..i sensi non riuscirebbero ( e non è una critica ,ma una constatazione) a ripianare più di un esercizio in perdita senza essere costretti pesantemente a cedere,esattamente come pallotta..e nonostante le cessioni, quando mai, nella storia della Roma, siamo stati sempre così presenti in champions? uscire agli ottavi, che viene visto dalla massa come un fallimento…beh, in 90 anni quante volte abbiamo fatto meglio?
Scusa, chi è che ha paragonato Pallotta a Viola?
Ci sono i bilanci i debiti li aveva contratti Unicredit nella gestione della Roma non la famiglia Sensi che ha lasciato la Roma con meno di 9 milioni di debiti.
Sono numeri non infangare il nome di un vero romanista che ci ha fatto gioire con i soui soldi per difendere sto burattino che ha fatto il record dei 7 a 1 passivi.
Abbi rispetto per chi lo merita.
“i debiti li aveva contratti Unicredit nella gestione della Roma”?
quando mi parli di 9 milioni di debiti ti riferisci ai debiti verso i dipendenti, che altro ti puoi aspettare da un “giurislavorista”.
la PFN è di 53,8 milioni di euro.
Il tuo ragionamento ti rende al pari degli altri nell’analizzare un bilancio, se mi confondi i numeri, stamo freschi.
Inoltre mi risulta che il presidente della AS Roma non fosse Unicredit, bensì sempre Rosella Sensi, Unicredit non è mai entrata nel CDA della Roma se non dopo la cessione a Neep prendendosi il 40% delle azioni, cedute dalla Sensi per rientrare nel debito con la Banca.
Dimmi se una insolvente poteva continuare a investire sulla Roma.
Era in caduta libera, ed è stata appena presa in tempo. Sennò ripartivamo dalla C2
La presidente era Sensi ma la proprietà era unicredit.
Pallotta ha comprato da unicredit, se non sai neanche questo……
la proprietà era unicredit????
ma dai, e com’è successo?
l’ha persa al poker?
E come mai è rimasta presidente? era una prestanome daa banga?
te rendi conto di ciò che stai dicendo??
si sente da qui lo stridio delle unghie sullo specchio su cui ti stai arrampicando.
Unicredit ha pignorato italpetroli, perché non pagavano i prestiti.
Io voglio sapere per quale ragione al mondo si possa considerare un buon presidente uno che si fa pignorare tutto.
E voglio sapere come mai rimane presidente, a fa che, il fantoccio? e continua a piacerti?
cioè io non vi capisco proprio.
ah poi il colmo è cheper voi i debiti li fa unicredit, famosa al mondo per rovinare aziende in salute.
qui in salute sicuramente non c’è il cervello di chi pensa ste cose.
Al netto di come ti stia polverizzando Andrea in ogni dibattito economico-finanziario, vatti a vedere chi ce l’ha messo Pippo Marra (quel verme censurato dalla Sensi) nel CdA dell’As Roma, prima di dire castronerie sul reale proprietario.
A differenza della Sensi che per ripianare i debiti dell’Italpetroli (e non dell’As Roma!) si dissanguò personalmente cedendo in blocco le azioni della società petrolifera di cui era azionista maggioritaria, vendendo terreni e proprietà immobiliari appartenenti alla famiglia, il tuo “salvatore della patria” non versò un dollaro dalle sue tasche per rilevare l’As Roma. Per questo, incaricò la Golden Sachs, esponendo progressivamente e di nuovo (il debito non fu estinto subito) l’As Roma non più all’Unicredit ma ad una nuova banca creditrice.
@ se non sbaglio, i bilanci delle società, aziende etc, pubblici.
Basterebbe se possibile, verificare le due versioni.
Comunque l’esposizione verso unicredit l’aveva l’Italpetroli
Gruppo della famiglia Sensi e la Roma vi era incorporata.
Furono venduti l’Hotel Cicerone
Il Corriere Adriatico
Strutture petrolifere.
Ma non erano sufficenti per colmare il debito (quelli della As Roma erano la minima parte)
Si decise la vendita.
Siccome la società Giallorossa era l’unico asset che poteva garantire
un ritorno economico e quindi un rientro di soldi,
la banca si tenne il 40% e trovò un compratore.
La Roma aveva debiti come tutti i club di serie A.
Ma da qui a dire che sarebbe fallita e che sarebbe ripartita dalla C2, ce ne corre.
Disamina peretta.
Aggiungerei che il compratore Pallotta all’inizio non versò un centesimo dalle sue tasche poiché non fece altro che TRASFERIRE il debito dell’As Roma dall’Unicrdit alla Golden Sachs (a cui aveva chiesto il finanziamento per rilevare l’As Roma).
E fin quando Pallotta non rimborsò il prestito della Golden Sachs, ANCORA UNA VOLTA… L’AS ROMA RISULTAVA ESSERE ESPOSTA NEI CONFRONTI DI UNA BANCA!
Grandissima Rosella, ultimo vero presidente della Roma.
che non ha vinto né vincerà mai niente.
Siccome voi recriminate questo a Pallotta,che al contrario di lei di chances di vittoria ne ha e per molti anni a venire, dovreste odiarla come pochi.
Invece la amate, perché dava lavoro al vostro capobastone.
la Sensi può fare breccia con le sue balle sulle menti deboli, ma quelle lucide ricorderanno che la Roma è passata nelle mani di unicredit per un solo motivo: è stata pignorata!!!!!
eh si, perché la famiglia Sensi non è stata in grado di onorare i debiti per oltre 400 milioni verso tale banca.
Quando non paghi i debiti ti vengono a casa e ti portano via il televisore, la macchina ecc, nel caso dei Sensi è stata la Roma ed altro.
Vi piace un presidente così? Fosse rimasta, che investimenti avrebbe fatto sulla Roma?
È oggettivamente molto ingiusto affermare certe cose sulla precedente gestione, a cui sono stati scippati 2 scudetti e che hanno tenuto Totti in squadra(questi ci avrebbero fatto Na bella plusvalenza). Inoltre parlando di menti deboli ancora una volta non rispetti chi ha opinioni diverse e ti ritieni una mente superiore. Ennesima dimostrazione di chi siete.
2 scudetti con juve milan ecc ecc che facevano un altro campionato , mettici fiorentina e lazio , praticamente c era la roma e l inter , pensa quanto è forte pallotta , senza la juve per 4 anni avremmo vinto 3 scudetti e un 2 posto , FATE PACE COL CERVELLO
Ma falla finita pure tu…
Ma chi volete cojona’?
Con Rossella ci hanno scippato lo scudetto ben 3 volte a 2 o 3 punti dalla prima. Lo scudetto si decideva quasi sempre alla penultima o all’ultima giornata.
Con Pallotta non c’è mai stata storia! Da quando c’è lui o De Benedetto La juve stravince con minimo 10 punti di scarto sulla seconda… AMMESSO CHE ARRIVAVAMO SECONDI!!!
“che non ha vinto…”
A che serve replicare?
E’ la STORIA a smentire ogni tua menzogna.
Rosella Sensi bla bla bla
Grandissimo Lotito , utlimo e per sempre vero presidente della Lazio
Magari questo stesso giornalista era uno di quelli che non mancava di scrivere di come i giocatori della Roma non ricevessero gli stipendi…Un contradditorio serio mai, vero?
Rosella Sensi che dice al Presidente Pallotta “basta bugie”?
Ieri agonizzavo dal ridere. Proprio lei , che più che dire bugie,organizzava Panzane epocali,con tanto di Stampa e Televisioni….
Non te la ricordi più,Rosè,la mega-conferenza della presentazione dello Stadio” Franco Sensi” ? Già gli avevi dato il nome ,di tuo padre, a un modellino di cartapesta che avevano ribatezzato il “Gommone”,per quanto faceva schifo…Tu,per il progetto dello stadio,quanto avevi speso? Il costo del buffet,offerto al Sindaco Alemanno e a i tuoi lacchè,oppure anche quello l’avevi messo nel bilancio della Roma?
Quanto costa fare il progetto dello Stadio senza ancora scavare una buca nel terreno,l’abbiamo scoperto adesso…Costa 60 milioni di Euri,Rosè…ma tu non racconti bugìe…Rosè
Forse è meglio che non appari più.
E quando mai “appare”?
Rossella almeno “è”… non “appare” mica come Pallotta.
Pallotta non ha offeso la famiglia Sensi, anzi ne ha riconosciuto i meriti sportivi e non ha detto il falso a proposito della situazione deficitaria che ha trovato al suo arrivo. .
Qui la lacerazione del tifo – prodotta da chi ha perso antichi privilegi e acuita dalla vicenda Stadio – è ormai un fatto acclarato e si arriva all’assurdo di dar forza a opinioni che peso non hanno. Per una fazione i risultati dei Sensi, almeno di Rosella, sono arrivati “grazie a Calciopoli”, per un’altra quelli di Pallotta sono stati facilitati “dall’assenza delle milanesi” – come se non fosse indubbio merito della Roma esser rimasta fuori quello scandalo, e come se Inter e Milan negli ultimi anni non avessero giocato in serie A ma fossero state in serie B.
Purtroppo, in un mondo come quello romano pieno di commercialisti con la terza media, anche le cose facili da capire diventano difficili.
Avessimo una tifoseria con una intelligenza media decente, avremmo ringraziato innanzitutto la banca, poi Pallotta per non aver smembrato quel poco che rimaneva della Roma, come fanno nelle aziende private in difficolta.
La Roma della Sensi aveva un passivo irrisorio, si, ma nel bilancio comparivano debiti verso la banca in cui lei era insolvente.
E’ come dire che io o te, arriviamo tranquillamente alla fine del mese, però non paghiamo il mutuo della casa.
Alla fine che succede quando ce la portano via la casa? possiamo dire ai 4 venti che non siamo in passivo perché arriviamo alla fine del mese?
Giusto i boccalones ce cascano.
Pure nel bilancio attuale appare il buffo co la Goldman Sachs, che per essere pagato comporta la vendita di giocatori e la creazione de plusvalenze. Che ce sta de così diverso da prima?
Che se perde un derby 3-0?
2013 /2019
7 derby vinti e 2 persi
pon cade dal letto
Ma ce l’hai con me?
Perché de derby dal 2013 ne avemo persi 4 purtroppo, abbiamo perso una finale de coppa italia e abbiamo subito una eliminazione dalla coppa italia in semifinale. Stiamo parlando de na squadra de pippe: la Lazio. Poi te sarai contento io no. E 3-0 non ci avevo mai perso contro quelle m…. Ma vabbè me pare che sei pure te de quelli che inventano e vivono nei mondi paralleli.
Qui con la terza media ci sei solo tu, la foto che scelto sul,profilo ti rappresenta perfettamente.
Io ai festeggiamenti al circo massimo c’ero e sportivamente parlando è il più bel giorno che ho trascorso.
Voi organizzare una bella festa delle plusvalenze sai come vi divertite.
Roba da matti i tifosi che schifano chi li ha fatti vincere per osannare chi li fa perdere 7 a 1 con la fiorentina. Incredibile,
vista la approfondita conoscenza del tema perché non scrivi la differenza tra passivo della Sensi e quello di oggi? Questo senza contare che alla sua Roma disastrata due scudi glieli ha rubati l’Inter, non come a questa “senza debiti..”. Le comiche
non è così semplice, se guardi le cifre magari non ti dicono niente rispetto alle cifre che sono uscite poi negli anni successivi.
Ma quello è stato un percorso necessario per mantenere la squadra ad alti livelli (certo agli juventini il secondo posto fa schifo, quindi non è per loro stare ad alti livelli).
La Roma aveva un patrimonio netto negativo di 46 milioni con la sensi, è arrivato oltre 100 milioni con Pallotta, ma perché Pallotta ha investito e soprattutto Pallotta paga i debiti, mette capitale fresco per sanare il bilancio (lo ha fatto già tre volte), mentre la Sensi non era in grado di fare nulla, non a caso la banca le ha pignorato la Roma e altre proprietà.
Bisogna guardare tanti numeri per fare un’analisi, e qui chi i numeri li masticano, sono in pochi.
In questo momento cruciale della stagione (già negativa di suo) avevamo bisogno di questa ulteriore polemica! Grazie. La gestione sensi Unicredit è il passato (anche vincente).. Che senso ha parlarne? Il presente è la gestione del presidente mister x con Unicredit (credo).. O forse solo Unicredit. Come in quasi tutte le società di calcio una banca lavora dietro le quinte facendo i porci comodi e avanti ci sono burattini che ci guadagnano chiaramente! Detto questo confrontatevi a porta a porta(vespa è pronto).. Non rompete le balls.. E avvisate via email il presidente mister x che domenica è una partita fondamentale x noi tifosi della Roma!! Pallotta barbara d’urso! Chi tifa roma non perde mai! Daje roma
Le continue punzecchiature tra attuale e vecchia gestione,sinceramente,sono inutili e controproducenti,ma quale altro club continua a far riferimento alla vecchia gestione? Milan ed Inter stavano messe decisamente peggio! Pallotta avrebbe fatto meglio a dire qualcosa di più interessante e più incisivo per il presente ed il futuro immediato della squadra e sul progetto sportivo,anche perchè dopo centinaia di giocatori transitati a Roma sembra si debba ripartire dal via senza Champions League e dopo 9 anni stare a tirare fuori una situazione poco florida del 2011 che senso ha?La rosa ha un valore sicuramente più alto,ma la situazione debitoria e patrimoniale è decisamente preoccupante,se nel 2011 la società fosse stata florida non avrebbe mai potuto prendere la Roma a quel prezzo,perciò
Penso che Pallotta & Co. abbiano fatto opportuna due diligence sulla ASR prima dell’acquisto quindi adesso anche basta dopo tanti anni. Adesso devono spiegare perché dopo il secondo posto a 4 punti stiamo arretrando.
Rossella ha detto pubblicamente la sua, aspettiamo la risposta del Pinocchio di Boston. A casa mia le cose funzionano così. Se non replica o perché non gli va o perché dice fesserie e a mio parere vale la seconda ipotesi. Poi ognuno di non conosce la sua storia e per me ha logicamente ragione Rossella Sensi su quello che dice e poi per i risultati sportivi ottenuti da quando era Ad della Roma. Il suo stipendio dell Epoca ( circa 1.2 se non sbaglio è non 2 come detto dal famoso contabile del Forum) era in linea con il suo ruolo. Baldissoni solo per fare il cane di pietra ne prende altrettanti.
Se non fosse che di solito il proprietario di un’azienda di solito non è stipendiato, ma partecipa agli utili della stessa. E dei 400k annui per le preziose consulenze del Sig. Staffoli, consorte della presidente, che vogliamo dire? Nonché dei 250k di Silvia come consigliere? Cda di cui facevano parte anche l’altra sorella e la Sig. Maria. La famiglia al completo cubava oltre 2 mln l’anno sul bilancio. Passiamo pure la signora presidente…gli altri? Come e dove li avrebbero guadagnati? Baldissoni il suo milioncino lordo lo guadagnerebbe comunque. Pregasi scorrere il suo CV. Caxxaro…
Ci siamo scontrati già ieri su questo tema, direi che basta così. La spaccatura nella tifoseria romanista si vede anche in questo forum. Sono anni difficili in tutto il Paese, pieni di odio e contrapposizioni, su tutto. Grandi le parole degli Intillimani, Il popolo, unito, non sarà mai sconfitto. Utopia.
Qui tocca fare un po’ di chiarezza. I virgolettati di Tacopina parlano chiaro, la trattativa con Soros prevedeva l’acquisizione della Roma a 290 mln, fu fatto uno scambio di fax, che furono mandati alla Consob come di prassi, dopo l’ok della stessa, fu programmato un incontro per mettere nero su bianco, ma all’incontro la sensi tiro’ fuori una fantomatica offerta araba che superava di 100 mln quella di soros e salto tutto. Quando Tacopina vuoto il sacco ,rosellina romanista a cui non interessavano i soldi ma il bene della Roma minacciò querela. Molti dicono che Tacopina mentisse, mah………….ci sono dichiarazioni pubbliche che tirano in ballo la Consob in compravendita di società quotata in borsa, ne la sensi ha sporto querela ne la Consob ha diramato note a riguardo, perciò è…
Oggi è il giorno che mi levo qualche sassolino,non dalla scarpa,ma dalla memoria,perchè vedo che in tanti ce l’hanno corta…Pallotta è il Presidente delle Plusvalenze? A Bamboli…il primo Presidente che c’ha fatto una MEGA PLUSVALENZA con la Roma è stato Franco Sensi. Quando le azioni della Roma ,nel 2001 dopo lo scudetto,valevano 5 ,dico 5 Euri, lui in un colpo solo vendette sul mercato il 20 % del totale e il titolo crollò,ma lui i soldi dei Farlocchi che avevano abboccato,se l’intascò…Adesso 1 azione della Roma vale 50 centesimi… ma questo da più di 15 anni..Però “Er Presidente Delle Plusvalenze” è Pallotta…per i Frottolari,sì, è James Pallotta,per gli Storiografi della Roma,come me, non è James Pallotta…
Continua…… è perciò e tutto vero, avete voglia a metterle i pollici versi.
Famiglia Sensi non finirò mai di ringraziarvi per la gioia regalata a noi veri tifosi della Roma per lo Scudetto, ancora più gustoso perché scucito alla Lazio. Purtroppo in questo mondo non c’è riconoscenza ma chi ama la Roma veramente vi porta nel cuore. Gli altri $$$$$$$$$$$$ e bla bla da 7 anni.. Franco Sensi nel ?❤
Ragazzi partiamo dal presupposto che la Sensi figlia e madre della Roma attuale parlano solo male e solo nei momenti di difficoltà del club. In tal modo se la Roma è passata a Unicredit ( voglio ricordare che la Roma sono anni che è uscita dalle mani della banca ) voleva dire che è stata PIGNORATA; la Roma verso la banca aveva un debito di quasi 400mln ( dati alla mano ) che è ben diverso dal rosso di bilancio semestrale. Vendemmo campioni al prezzo di medi giocatori o a zero per fare favori ai potenti per avere un ruolo nel palazzo ( mexes al Milan a zero per esempio ).
Se parliamo di gestione societaria la Roma era una provinciale, se parliamo di campo deve dire grazie al padre che gli ha lasciato il materiale per andare avanti e doveva dire grazie di avere Totti nel massimo splendore…
Credo che qualsiasi tifoso romanista con apparato cerebrale nella norma non possa che riconoscere che oggi la ns. Societa’ e’ enormemente piu’ evoluta e solida rispetto a come era dieci anni fa e sotto tutti i punti di vista . Il non riconoscerlo da parte di alcuni non rende un buon servizio a loro stessi alla verita’ dei fatti e men che meno all’as roma . In questa vicenda non esiste neanche il motivo del contendere perche’ la cordata statunitense prelevo’ il Club direttamente da un istituto di credito . Che poi ci sia gente emotivamente legata a passate gestioni lo posso capire ma a parlare chiaro e’ la fotografia di due diversi momenti storici . Il paragone sarebbe impietoso in primis per i vecchi proprietari ai quali peraltro chiedo di chiudere per sempre questa querelle…
attento che “lazio in b” si offende se parli di loro additandoli come menti deboli o senza apparato cerebrale nella norma.
Loro hanno il diritto ad esprimere le loro opinioni, per poter infangare e insultare tutto e tutti nella AS Roma, così come i giornalisti hanno diritto di cronaca nel fare tutto fuorché cronaca, visto che si inventano di sana pianta una ca@@ata dietro l’altra.
questi sono zavorra allo stato puro, tifosi che non tifano, creano solo problemi e fanno da eco a chi vuole distruggere la roma da sempre.
Non a caso i media sono concentrati a far andare le milanesi in CL, a scapito della Roma ovviamente, quindi perché non soffiare sul fuoco dei nostri problemi?
Media, giornalai, e infine le scimmiette urlatrici del web che amplificano il segnale.
GOMBLOTTO!!!Me ricordi tanto na certa tifoseria (forse troppo)…Io nun piango, guardo i fatti. Quest’anno sul piano sportivo il fallimento è stato totale.
Non me so offeso, figurate se m’offendo per uno che scrive quello che scrivi te. Constato solo che non rispetti chi ha opinioni diverse dalle tue, e lo confermi in tutti i post.
mancano 10 giornate, 30 punti.
e tu già ti sei arreso?
si vede proprio che il sangue che ti scorre nelle vene non è rosso.
La stagione fallimentare si somma alle 87 che la Roma ha vissuto in 90 anni. E questo cosa comporta?
ancora non te l’ho chiesto, ma l’ho fatto con altri utenti che hanno nomi “inequivocabilmente romanisti” e che però tutto sono fuorché romanisti, un po’ come la barba bianca feticcia non fa babbo natale:
ma la tua soluzione qual è?
senza scivolare in luoghi comuni tipo chiunque meglio di lui ecc.
voglio la tua ricetta, vediamo quanto è campata in aria.
E vediamo che risultato ti attendi, visto che avete sputato sui secondi posti, la tua ricetta deve scalzare la juventus dal podio più alto.
Vediamo un po’, facce ride.
Vedi er tuo livore è proprio fuori luogo. Io mi aspetto una squadra all’altezza di quello che la ASROMA ha fatto negli ultimi 30 anni. Mi sono sempre riferito, per essere chiaro, alla gestione attuale. In passato avevo avuto l’impressione che ci fosse una gestione intelligente della squadra. Poi quest’anno, dopo la Champions dell’anno passato, la coltellata alle spalle. Vendi tutti, un flop totale. Per questo so così inc….perché avevi l’occasione de azzittà tutti e nun lo hai fatto. Me rode si, ma a differenza vostra non sono cieco. Detto questo, la Roma de stagioni gloriose ce ne ha avute moltissime, e io le ho vissute, forse te no da quello che scrivi. Tifi solo per le tue posizioni e no per la Roma.
Adelmo,
Il tuo capobastone di Boston non sa né vincere, né abbassare i debiti (che aumentano).
Pallotta è un disastro
il mio capobastone è il mio amore per la AS Roma,
il tuo capobastone invece cosa ama, a parte se stesso?
sicuramente non la AS Roma.
Caro Adelmo sappiamo benissimo come i principali haters dell’as roma si annidino proprio tra coloro che continuano a dire a ogni pie’ sospinto di amarla . Essi costituiscono quella manovalanza mediatica di alcuni potentati si servono da decenni per strangolare la ns. Citta’ . Come si puo’ amare l’as roma e non volere l’impianto di Tor di Valle ? Come si puo’ amare l’as roma non riconoscendo il fatto che senza il provvidenziale intervento della cordata statunitense la ns. Societa’ sarebbe sparita per sempre dalla geografia del calcio italiano e internazionale? . Qui e’ in corso una battaglia epocale della modernita’ contro l’oscurantismo parassitario . Io e lei abbiamo deciso da tempo da che parte stare . Adesso aspetto che lo faccia la maggioranza dei tifosi giallorossi…..
Sensi amava la Roma esiamo tutti d accordo così come è inconfutabile che per effetto della collocazione in borsa hanno introitato enormi capitali, e solo dopo hanno cominciato ad investire (effettivamente il 20% è stato ceduto repentinamente ed ha prodotti la deflazione del titolo) facendo un enorme plusvalenza ; poi la dissennata gestione industriale di Italpetroli ha portato Unicredit al 49% del gruppo che controllava al 67% as roma; Gli americani entrano al 60% acuisendola ad un prezzo risibile (70 mln) ma come si evince dai bilanci hanno immesso capitali insufficienti nel tempo per il tipo di gestione che hanno intrapreso facendo ricorso ad eccessivi finanziamenti che gravano la roma di enormi interessi passivi ..quindi entrambi hanno commesso errori decisivi ..di certo non date…
Dunque con pallotta la roma è arrivata 5 volte consecutive in champions league(record), record di punti della storia della roma arrivando a -4 dalla juventus finalista di champions league; agguantata una semifinale champions(in finale se ci fosse stato il var), 12° posto in classifica ranking UEFA; triplicato il fatturato del merchandising che in parte hanno alleggerito il bilancio; acquistato uno degli sponsor più prestigiosi a livello internazionale(qatar always) e un progetto a lungo termine come lo stadio che farà fare il vero salto di qualità a questa società…i trofei? arriveranno…ma sinceramente non me la sento di invidiare 3 coppette del caxxo a chi ha messo questa società nelle mani di una banca…perchè ricordo che pallotta la prese da una banca…quindi taci rossellina
Poi: parli dello sponsor? Quello arrivato unicamente grazie alla semifinale di Champions? Devo ricordarti quanti stipendi dorati sono stati BUTTATI per pagare soggetti che in otto anni c’hanno fatto andare in giro senza sponsor? Ricordando anche come, fosse stato per la società, la semifinale non l’avremmo mai raggiunta, visto le sconcertati operazioni di mercato che avevano in mente di fare. Il merchandising? Ho letto dei dati su calcio e finanza, la Roma dal merchandising guadagna cifre irrisorie, per non dire ridicole.Un progetto per essere a lungo termine, deve essere prima di tutto SPORTIVO, perché altrimenti puoi avere tutto i soldi che vuoi, ma se poi in due anni sperperi 251 milioni per indebolire la squadra e renderla inferiore a Napoli e milanesi, ma dove vuoi andare?
I dati che ho riportato sono dati oggettivi…il resto son chiacchiere…il progetto è a lungo termine…lo stadio serve a questo…anche un bambino lo capirebbe…poi che si sia comprato male è un altro discorso ma pallotta non c’entra niente in quel caso…il mercato lo fa il direttore sportivo
Ma chi cantava Sensi bla bla bla?
È inutile stare a discutere con chi è sempre pronto ad appoggiare articoli anti societari.
Io ricordo solo che la compravendita venne gestita direttamente da unicredit, che vantava il maggior credito verso la Roma.
Negare la storia è sempre un gioco pericoloso, anche se si trattano argomenti come lo sport.
FORZA ROMA (dolce sarà la primavera giallorossa – cit. Bernardini)
Di fronte al fallimento sportivo attuale, a maggior ragione, servirebbero pochi neuroni per osservarlo e paragonarlo ai trofei vinti dalla Famiglia Sensi. Rispetto ai fallimenti economici, ci vuole cautela ed attendere a quarto posto sfumato e progetto stadio bocciato, quali siano le decisioni dello Yankee e in quali condizioni di bilancio lascerà la Società. La curiosità durerà poco e mi auguro di non fare la fine del Milan di Farina. Forza Roma.
Franco Sensi grande presidente. In epoca in cui ancora l’imprenditoria italiana era in grado di competere con quella di tutto il mondo e il calcio non era in mano ai diritti Tv.
Oggi Franco Sensi avrebbe potuto permettersi ben poco di più del Frosinone.
Sua figlia, non è colpa sua, è una figlia. Ben diversa levatura imprenditoriale, ovviamente.
Uno ha fatto, l’altra si è trovata tutto.
Ha “gestito” ma era arrivata alla frutta, delle risorse aziendali e del patrimonio famigliare.
Innamorata della Roma senza dubbio. Ma purtroppo non basta.
La Roma quando l’hanno presa gli americani era di Unicredit. Se non fosse stata la “Roma” faceva la fine del Napoli. (o del Parma).
Sono fatti. Poi ognuno può raccontarsela come gli pare. C’è pure chi pensa che la terra sia piatta.