Petrachi vuole la Roma. Poca chiarezza dal ds e Cairo non lo libera

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NOTIZIE AS ROMA – Parlare di dimissioni, come nel caso del direttore del Torino Gianluca Petrachi, può suonare come un non senso perché per liberarsi un tesserato che occupa quel ruolo deve trovare un punto di equilibrio con il suo datore di lavoro.

Così, la partita sul futuro dell’uomo mercato granata negli ultimi nove anni e mezzo resta aperta. Anzi, più chiusa di prima. Il motivo? La sensazione è quella che il patron Urbano Cairo sia molto irritato per il modo in cui lo stesso Petrachi ha scelto di giocare la gara dell’addio al Toro.

Poca chiarezza sui tempi e su quella che dovrebbe essere la sua nuova destinazione. E per questo, scrive La Stampa nell’edizione odierna, Cairo è intenzionato a liberare facilmente il ds.

(La Stampa)

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18 Commenti

  1. La stanno a fa troppo lungo con sto Petrachi.. Ma chi è oh! Vuoi veni bene sennò sta a Torino e festa finita!! Io ancora sarò scemo per carità ma riprenderei quel “pazzo” di Walter!!

  2. Non lo libera? E che significa? Se si dimette può solo che accettare le dimissioni che fanno i separati in casa? Cosi paga 1 fermo e un altro che lavora? A Cairo ma va a dormi per favore….

  3. Io trovo sbagliato l’abitudine ormai consolidata di ingaggiare un DS o un allenatore e insieme a lui ti devi sorbire una pletora di uomini “fidati” loro, che inevitabilmente vanno a cozzare con chi è già nei quadri della squadra…..per cui se Petrachi vuol venire venga e da solo altrimenti ciao ciao e questo vale anche per Gasperini…ma che ci dobbiamo fare con tutta sta gente che poi insomma visti i risultati , sembrano tutti delle braccia sottratte all’agricoltura.

  4. Mi raccomando Cesaroni, quando il pupazzo l’ho prenderà, tutti a festeggiare come avete fatto in passato per il fumante e poi per il clown spagnolo.

  5. Capirei se si fosse dimesso ad agosto con il mercato da fare ma se si dimette quando ancora non è finito il campionato mi sembra più che corretto. Ti dà il tempo di trovare un altro ds che faccia mercato. La realtà dei fatti è che Cairo è un rosicone, proprietario di una squadra mediocre che nel suo anno migliore da decenni (nell’anno peggiore della serie A) non è riuscita ad arrivare nemmeno ai preliminari di Europa League. Come fai a lamentarti se un tuo dipende vuole migliorare la propria carriera? Rosicone.

  6. Ragazzi, ma una volta nemmeno si sapevano i nomi dei direttori tenici sportivi, bla bla…
    ci siamo rimbambiti tutti?
    petrarchi qua quell’altro là.
    allenatore e squadra.
    questi fanno la differenza.
    facciamo diventare star anche mezzani professionisti…
    bah…

  7. A parte che se non arriva lui arriva un altro e amen,
    ma questa frase:
    “per liberarsi un tesserato che occupa quel ruolo deve trovare un punto di equilibrio con il suo datore di lavoro.”
    Non è corretta.
    Petrachi, a norma di legge, può licenziarsi.
    Cairo può chiedere i danni. Che andranno stabiliti da un giudice.

    Se si dimette un calciatore, i danni sono facilmente calcolabili
    (ad esempio, al posto tuo ho dovuto comprare un sostituto che m’è costato 30ML, e ora pagi tu!).
    Ma per un DS? A Mercato non ancora iniziato?

  8. Evangelista, stai a fa’ er fenomeno! Monchi aveva un curriculum di tutto rispetto, che tutta Europa cercava, a riprova che Pallotta cercava il meglio! Anche un calciatore può avere le migliori referenze, ma se poi arriva e gli si rompe il crociato stamo punto e a capo.. Parli sempre col senno di poi, tanto vale che te stai zitto!!! Pallotta alla fine avrà ragione, certo è che il percorso e duro, e lo è ancor di più se chi gli mette il bastone tra le ruote non è solo la politica e la burocrazia, ma anche i cosiddetti “amici” (alias, “fottuti idioti”). Buona giornata va e ripijate…

  9. Ma che state a senti questi mezzi coxxxxni con le loro cagate scritte ….
    Petrachi sarà il ds della Roma.
    Cairo lo sa da mo….e allora famola finita!!!

  10. Ormai qualsiasi dirigente o allenatore che prende la Roma bisogna sempre dargli qualcosa alle società che appartenevano.
    La cosa che trovo assurda in tutto questo che un dirigente nonostante abbia dato delle dimissioni ufficiali il presidente di quella società neanche le considera stiamo veramente al patetico e pretende pure contropartite non c’è più ritegno

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