Edin e la prestazione da fenomeno degna di una notte Internazionale

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NOTIZIE ROMA CALCIO – Un applauso ironico, e anche un po’ (tanto) stizzito, nei confronti di chi lo stava fischiando al momento della sostituzione. La faccia più nervosa che sorpresa per quello strano, inatteso commiato. Edin Dzeko si era congedato così dallo stadio Olimpico. Era il 26 maggio, la sera dell’addio della Roma a Daniele De Rossi. Quel giorno, ma lo abbiamo saputo (e nessuno l’ha mai smentito) solo parecchie settimane dopo, il bosniaco si era già promesso all’Inter. E probabilmente mai e poi mai, salutando il suo capitano e un campionato fallimentare, avrebbe immaginato di trovarsi a metà agosto con la maglia numero 9 della Roma ancora sulle spalle.

Contava, alla vigilia o quasi di Ferragosto, di essere da tempo agli ordini di Antonio Conte. Non aveva fatto i conti, però, con Gianluca Petrachi, che a fine maggio era ancora il ds del Torino, e forse neppure con Beppe Marotta, dominante dirigente di un’Inter che pensava di portarlo a Milano per pochi milioni. Dzeko, questo assicura radiomercato, sarà prossimamente un giocatore nerazzurro, però ieri sera gli è toccato di giocare con la Roma all’Olimpico contro il Real Madrid, incassando stavolta senza particolare emozione – un po’ di fischi dalla Sud al momento della lettura delle formazioni e anche del cambio con Schick.

SPETTACOLO PURO – Edin al passo d’addio, quindi? Lo scopriremo solo vivendo, come sempre. Edin grande protagonista della gara, intanto. Il bosniaco ha sciorinato tutto (o quasi) il suo straordinario repertorio tecnico, aggiungendoci quel grosso pizzico di determinazione che troppo spesso nei mesi passati aveva dimenticato negli spogliatoi. Regista d’attacco, rifinitore, finalizzatore, leader: tutto di tutto. Uno spettacolo.

Qualità in quantità industriale. Una prestazione Internazionale, chiaro? Intorno alle sue giocate, la squadra palla al piede – ha girato in maniera convincente. Ma Fonseca potrà contare ancora sul vistoso aiuto tecnico-tattico del suo gigantesco centravanti? Mah. Una cosa è sicura: per la Roma trovare uno più forte del Cigno di Sarajevo, che ha chiuso con la fascia di capitano al braccio, sarà complicatissimo. Petrachi lo sa, ecco perché ha tenuto duro. Ora, però, deve puntare altissimo.

(Il Messaggero, M. Ferretti)

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20 Commenti

  1. Ieri sera,dopo un’altra partita da grande giocatore e non da separato in casa,mi sono chiesto:
    ma perchè un professionista serio e vero come Dzeko si è accordato con l’inder già da marzo? E mi sono risposto: ma per caso non è stato per il “tanfo” che si respirava nello spogliatoio della Roma,con i “capetti” e gli “spioni”,che sono stati scoperchiati dai giornalisti di “Repubblica” ?
    Guarda caso,appena certe “bandiere”hanno smesso di sventolare,la Roma è tornata ad essere un Gruppo,come ha dimostrato ampiamente ieri sera. Solo coincidenza,casualità?
    Mah…forse…chissà..

    • Ma vi rendete conto di cosa che scrivete?

      Dzeko appena un mese fa era al cena con De Rossi e Kolarov….è un grande amico di De Rossi. E poi tu vieni a dire che ha lasciato la Roma per colpa delle bandiere…Che ca**ata!

      E certamente il fatto che Monchi ha provato due volte di venderlo, non c’entra nulla…

      Che preferite Pallotta a De Rossi/ Totti è una scelta vostra, ma dire ca**ate cosi fuori della realità è veramente schifoso…

      Monchi non ha voluto rinnovare il contratto di Dzeko e Dzeko non crede più nel progetto della Roma: è la raggione per cui è d’accordo con l’Inter da Marzo.

  2. Non c’è dubbio che i due compagni di merende abbiano fatto più danni di MONCHI… ricostruire su basi sane non sarà facile ma ieri sera ho visto i giocatori aiutarsi e proporsi. Con tre innesti sensati in CL ci arriviamo.

  3. Il progetto “non progetto” competitivo e’un effetto domino che allontana i migliori giocatori dalla Rona,la pura e triste verita’che ha creato questa proprieta’!

  4. Concordo con Zenone ed aggiungerei anche la delusione di vederesi sul mercato o forse già venduto senza essere stato interpellato o contro lasua volontà. Chi era il DS della epoca ?

    • beh dai non dimentichiamo anche gli sfottò che lo ritraevano come mister magoo, un cieco, i fischi non appena sbagliava dei gol……tutto fa brodo, non solo quello che riguarda monchi e pallotta

  5. Zenone hai fatto bene a mettere la focene Cup a fianco.
    Quindi come al solito i giornalisti mentono o non sanno che dire mentre quell’articolo,solo quello, è verità colata.
    …capisci che non sei credibile…
    Questa è comunicazione base:fai uscire un articolo del genere e no problem se vendo Manolas o altri.
    Solo che per farlo dovevi avere una credibilità pregressa che hai perso,ergo strategia fallimentare con comunicazione conseguente.
    Ma daje Roma,eh

  6. Grande immenso Edin,
    Vero autentico professionista che quando l’azienda l’anno scorso beccava a Firenze…. (Nn vojo di neanche il risultata perché me fa male), tu eri
    Incazzato come na bestia feroce, mentre gli infami della dirigenza ridevano assieme a qualche altro infame che stava in campo…..
    Chiedetelo al presidente della Regina d’Europa perché si è accordato da marzo con l’inter…. Ah chiedeteje pure perché conte, barella e atri tanti giocatori nn vonno veni a Roma…

  7. giocatore eccezzionale ed imprescindibile..palla addosso alta o bassa goal assist ma ancora stamo a parla?….ancora co sta storia che se magna i goal?….va all’inter ?
    bene e chi compri alla sua altezza?….Icardi fa goal me sta bene… ma è un giocatore avulso dalla manovra di squadra …poi? Pipita va bene….dopo? il buio completo…
    allungavi 2 anni il contratto e amen….un armadio di quel genere con quelle qualità …nn se trova….

  8. Vi ricordo che,stando ai giornali,la fronda anti monchi e non anti Totti(questo serviva a fare sceneggiatura),vedeva protagonista oltre a de Rossi, Manolas,kolarov e Dzeko che con de Rossi è amico vero. Andate a vedere con chi ha cenato de Rossi prima di partire x l’Argentina. Dzeko c’èra.I problemi erano e purtroppo ancora sono altri.È stato fatto un ripuliti a metà alcuni leccaxulo e spioni sono rimasti, per intenderci quelli che ridono e non si incavolano quando la roma perde .Lo ha detto totti mica pizza e fichi. Forza Roma!

    • Er Pupone e Paola, è inutile argomentare, chi gli tocca pallotta è nemico giurato. Basta leggere i nickname.

    • Riguardo a quelli “che non si incavolano quando la Roma perde”…non mi sembra di ricordare facce tiratissime di Totti in tribuna quando si scagliava, né sue esultanze ai nostri gol. Riguardo DDR, vorrei ricordare le sue grandi risate e abbracci coi suoi amici juventini ogni volta che ci hanno triturato allo Stadium, prima e dopo la partita. Non capisco perché certe cose contino solo per Florenzi…

  9. I fischi comunque non erano per lui ma per schick che stava entrando prima toppa del giornalaio e comunque se resta troppe partite come ieri mi deve fare dzeko per farsi perdonare l’aver smesso di giocare da marzo scorso per andare all’inter ma vedo che sta ancora qui, questi ventimilioni tardano ad arrivare. Forza Roma

  10. Ho scritto altrove che Dzeko non lo capisco: a Milano soffrirebbe la concorrenza di altri attaccanti, qui invece troverebbe le praterie data la scarsa affidabilità di Schick e Defrel. Inoltre, andati via De Rossi e Manolas e rimanendo l’amico Kolarov, l’ambiente ne gioverebbe. L’Inter, poi, è squadra capace di triturare i propri calciatori, vedi Nainggolan e Icardi, sicuro il Bosniaco che non s’intristirebbe a giocare 10-15 partite complete e poi spezzoni?
    Le mie erano, ovvio, domande retoriche. Se gli sleali nelazzulli gli hanno proposto soldi e tempi che qui non otterrebbe, se gli intriga giocare con il Gattochiomato, se smania per far il suo nella CL, beh, certo che allora è demotivato. Eppure la partita di iersera dimostra che ancora non ha fatto il suo tempo a Roma.

    • HSL, io sono curiosissimo di sentire dalla sua viva voce i motivi VERI che l’avrebbero indotto a lasciare Roma. Probabilmente la mia curiosità non sarà soddisfatta, ma non si sa mai…
      Non ho ancora perso la speranza che resti, ma mi rendo conto che è molto remota. Ciao

  11. Io preferivo Tommasi a ddr, Voeller a ddr, B.Conti a ddr, Cerezo a ddr e centinaia di altri giocatori a lui. Giocatori seri che pensavano piú al campo che al contrattone o ai decimi posti in classifica. Sicuramente con lui sempre in campo di piú nuon si poteva fare. Per fortuna nostra tra infortuni e squalifiche lo abbiamo visto poco.

  12. Edin Dzeko è e resta un grandissimo campione. Icardi pretende il doppio dello stipendio ma non è e non sarà mai un campione.Tra Dzeko ed Higuain? mi tengo 100 volte Dzeko che,purtroppo, andrà via.

  13. Se Dzeko vuole andarsene la colpa è della società che se ne voleva liberare a metà campionato e se la colpa è della società,,, la COLPA E’ DI PALLOTTA. e non rido ma vista la partita sono estremamente contrariato.

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