Mal di testa Inter: la capolista frena con la Roma

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NOTIZIE ROMA CALCIO – Nella prima partita davvero noiosa dell’era Conte, contro una Roma ordinata ma soporifera, l’Inter ha sprecato l’occasione di allungare sulla Juve. Non ha subito gol, ma nemmeno ne ha fatti. E non era mai successo in questa stagione, i bianconeri, vincendo oggi contro la Lazio, potranno tornare in testa alla classifica.

Volendo trovare il buono in una serata da pantofole e brodino, vien da dire che quantomeno alla sfida con il Barcellona di martedì l’Inter arriva forse con un po’ di fiato in più. Vista invece dal punto di vista della Roma, la partita ha portato pur sempre un pareggio a casa della capolista, ottenuto con il minimo sforzo.

Nella storia delle loro sfide in Serie A, Inter e Roma hanno fatto in tutto 499 gol. Per la rete della cifra tonda bisognerà aspettare il prossimo incrocio. E chissà a quel punto cosa i due club avranno da chiedere al campionato. Nel primo tempo Inter e Roma hanno messo in campo una versione frenata dei proprio repertorio, complice l’esercito degli infortunati: Il al fischio d’inizio, una squadra completa, cui si sono presto aggiunti Santon e Candreva, il primo uscito per un dolore alla coscia, il secondo alla schiena. Con Dzeko in panchina e Kluivert in tribuna, la Roma si è trascinata in un possesso palla svogliato e sotto ritmo, con ragnatele di passaggi rotte da tocchi sbagliati o terminate in soluzioni a salve di Zaniolo, unica punta fuori ruolo.

L’Inter, insolitamente lunga in campo, ha risposto difendendo basso e tentando di servire i due lì davanti in contropiede. Lo schema è quello che ha portato alle vittorie di Torino, Praga e San Siro contro la Spal. Ma non era serata. Lukaku le cose migliori le ha fatte servendo prima Brozovic, che ha sprecato a due passi da Mirante, poi di testa Lautaro, che l’ha toccata di mano.

Dopo tre minuti del secondo tempo, l’Inter ha dimostrato di essere viva, con un’azione veloce e verticale come piacciono a Conte. Quattro tocchi: De Vrij, Lautaro, Borja Valero e la zampata di Vecino, a cui si è opposto Mirante con la prima vera parata della partita. Ma è stata una vampata, un’eccezione nella trama lenta di una partita al risparmio, diventata nervosa a metà del secondo tempo, quando prima Godin poi Lazaro hanno risolto con inutili pedate contrasti facili, facendosi ammonire. Lo stesso ha fatto Mancini, che il cartellino giallo l’ha conquistato con un’inspiegabile mossa di judo su Lautaro.

Ora l’Inter, oltre a tifare Lazio per conservare il primato in campionato, dovrà riorganizzare le idee per il match di martedì contro il Barca, che probabilmente si presenterà a San Siro con una squadra di riserve (il 14 dicembre ha la Real Sociedad in trasferta, il 18 il Clasico) ma senz’altro sarà più pericoloso di questa Roma spuntata.

I giallorossi, oltre a tifare Juve per evitare la fuga della Lazio in ottica Champions, devono sbrigare la pratica Wolfsberg e proseguire il cammino in Europa League. La buona notizia per la Roma: a San Siro, oltre alla prodezza di Mirante, sono le prestazioni di Pellegrini e Smalling, efficace negli anticipi sull’ex compagno di squadra Lukaku e mai in difficoltà nei contrasti fisici. Migliori in campo per l’Inter Godin e Borja Valero, che fino a un mese fa sembrava destinato alla panchina permanente.

(La Repubblica, F. Vanni)

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9 Commenti

  1. Articolo svogliato (e sotto ritmo) di Franco Vanni che riesce ad evocare nella sua memoria un’unica azione dell’Inter (una vampata) al terzo del secondo tempo.

    E poi noia, noia, noia… e non si capisce di cosa si preoccupasse Mancini dato che Lautaro, notoriamente, si marca da solo.

    Unico dato positivo: nessuno ha corso, nessuno ha sudato o fatto fatica. E quindi tutti freschi e pronti per i prossimi impegni.

    Mah…

  2. Questi di Repubblica sò alternativi, di tendenza….vedono razzisti, fascisti e pericolo di dittatura dappertutto e quando scrivono di calcio è come se parlassero di politica…..da Psicoanalisi!

  3. …questo ha visto la partita mentre sulla poltrona e in pantofole consumava noiosamente il suo brodino. Visto il risultato, svogliatamente gli è toccato riscrivere il “pezzo” togliendo finalmente le ragnatele dalla tastiera, perchè utilizza i prestampati (era pronto uno per osannare la vittoria dell’inda del lagnoso parruccato)…nel brodino c’era qualche ingrediente sospetto…gli ha fatto vedere Pellegrini come migliore della Roma!!!

  4. la caplista frena con la roma? ma sto tizio che partita ha visto? roma senza una punta, miky che rientrava da un infortunio, kluivert squalificato, santon infortunato subito, parotti ormai l’ombra de se stesso da anni…..andiamo a milano e lukaku e lautaro la coppia osannata da tutti i giornali d’italia fanno due tiri in porta tutta la aprtita…ed hanno il coraggio di dire l’inter frena? La verità è che sta roma rimaneggiata è andata a milano con cuore coraggioe grinta…….a fare la sua partita e avrei voluto tanto vedere se il tiro di zaniolo fosse entrato ora di che stavano a parlà sta gente!!! Grande roma…forza ragazzi avanti così…….dajeeeeeee forza romaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa volemo ricordà quanto ha speso l’inter st’anno? 85mijoni solo per lukaku e non dico altro…….giornalai da autogrill…che schifo!!!

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