ULTIME NEWS AS ROMA – Le dimissioni del procuratore federale Pecoraro potrebbero incidere sui tempi della decisione sul caso Petrachi. Per la Roma però la linea difensiva non cambia.
Nella recente audizione il CEO Guido Fienga ha ribadito di aver agito nel pieno rispetto dei principi di lealtà sportiva. Fienga ha dichiarato di aver invitato Petrachi a Madrid non come direttore sportivo in pectore ma per convincerlo ad accettare l’offerta.
In quel momento Petrachi, ancora ds del Torino, aveva un’offerta da un club inglese e non aveva ancora deciso dove lavorare. Il CEO Avrebbe quindi incontrato l’attuale ds in una riunione separata da quella con Fonseca. A questo punto, al di là di chi prenda il posto di Pecoraro, la Roma si aspetta l’archiviazione.
La decisione su un eventuale deferimento dovrà comunque essere comunicata entro gennaio.
(Corriere dello Sport)

…dovrà finire prima o poi questa pagliacciata…
Spero che il primo atto di chi subentrerà a Pecoraro sia chiudere l’istruttoria.
E’ chiaro che non potrai mai provare la condotta sleale di Petrachi a meno di una confessione / autoaccusa di chi ha contattato Dzeko prima del tempo consentito.
E insistere a perseguire una colpevolezza che non puoi provare, in una vicenda nella quale l’unico che è stato danneggiato è stato poi risarcito (coi nostri Primavera) e si dichiara soddisfatto… non ha senso.
La legge (quella vera) considererebbe che l’accordo tra le parti ha estinto il reato. E quindi: basta…
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.