ULTIME NOTIZIE AS ROMA – In attesa di riprendere con il calcio giocato a Trigoria stanno guardando con attenzione a ciò che deciderà la Uefa in merito a possibili variazioni al Fair Play Finanziario.
Lo scorso mese la Roma ha inviato una lettera indirizzata all’organo di Nyon per chiedere una sorta di paracadute e paletti economici meno stringenti per quelle squadre che hanno giocato per diversi anni consecutivi la Champions League e sono poi incappate in un’annata storta che le ha costrette a giocare l’Europa League.
La minore delle due coppe europee porta una drastica riduzione dei ricavi, al contrario i costi – in primis quelli relativi agli stipendi dei calciatori – restano più o meno stabili, generando una situazione di pesante squilibrio, sulla quale si può intervenire soltanto con le plusvalenze sui calciatori, che vanno però ad intaccare la competitività delle rose.
La Roma, che ha chiuso la semestrale al 31 dicembre con un -87 ed era pronta a passare nelle mani di Friedkin (tutto fermo), è fiduciosa che la Uefa ripensi e ammorbidisca l’attuale sistema anche per quanto sta succedendo a causa del coronavirus: una delle ipotesi finite sul tavolo negli ultimi giorni e che proseguiranno nelle prossime settimane (è stato istituito un apposito gruppo di lavoro) è addirittura quella dell’annullamento del fair play per questa stagione.
(Il Tempo, F. Biafora)

Vediamo. Sarebbe un’ottima occasione, caduta la foglia di fico del FFP, per saggiare la voglia di investire nella Roma da parte dell’attuale proprietà, sempre che sia ancora questa. Finora la storia racconta che i disastri più grandi, e le plusvalenze più sanguinose, sono stati realizzati proprio all’indomani della stagione più positiva e remunerativa in Champions. E’ storia, non è un’opinione.
Premettendo che sono d’accordo con il tuo pensiero sul saggiare la gestione Pallotta senza lo spauracchio del FFP (amesso che rimanga ancora lui, ma io ho dei dubbi, perchè secondo me la cessione si realizzerà a tempo debito, quando la situazione andrà a migliorare). Credo, invece, che le plusvalenze più sanguinose che sarebbero state realizzate all’indomani della più profiqua stagione in Champion’s League a cui tu ti riferisci, non sia un’affermazione del tutto corretta. Penso che tu faccia riferimento alla cessione di Salah e Allison (le più sanguinose, a mio parere sono queste, perchè non sono mai state degnamente rimpiazzate), ma Salah è stato venduto nel luglio 2017, poi c’è stata la stagione magica di Champion’s nel 2018 e a luglio 2018 è stato, appunto, ceduto il “solo” (numericamente parlando, non certo tecnicamente) Allisson. Un’altro non degnamente sostituito (in termini di gol realizzati) è stato El Shaarawy ceduto nel luglio 2019. Ovviamente tutto questo, vale solo, a mo di precisazione su una tua frase che tu affermi essere storia e non opinione… Le cessioni precedenti, seppure sempre sanguinose in termini di mancata continuità della rosa, soprattutto quelle dei difensori, sono state quasi sempre sostituite con giocatori di pari livello. Purtroppo il FFP, è un meccanismo, che ti costringe ogni anno a minimizzare le perdite, affinche in ogni triennio sportivo la tua perdita totale massima sia di “soli” 30 ML di euro. Una “sola” stagione magica (come le rondini) non fa primavera.
Stai dimenticando qualche piccolo particolare AleSsandRo, voglio credere involontariamente. La tragica gestione della sessione invernale 2018, mentre attendevamo di giocare l’ottavo contro lo Shaktar. In primis, la cessione di Emerson Palmieri, degnamente sostituito con l’avanzo di infermeria Jonathan Silva. E il goffo tentativo di liberarsi in un colpo solo di Dzeko e Manolas; operazioni andate a monte solo perché costoro non trovarono l’accordo con Chelsea e Zenit.
Tutto ciò è accaduto mentre la Roma era in piena corsa Champions. Ti è sembrato un modo serio di gestire il momento? Saremmo arrivati in semifinale senza Dzeko e Manolas?
E infine, a giugno, appena usciti dal regime di SA con l’Uefa, quindi senza necessità, la disastrosa cessione di Alisson Becker, rivelatasi un bagno di sangue da ogni punto di vista, tecnico e finanziario.
Non credo ci sia bisogno di altro per definire oscena la gestione del duo Otelma & Omino Buffo.
Alla Roma come al solito le cose funzionano al contrario. La lettera andava scritta lo scorso anno. La perdita pesante c’è quest’anno, non il prossimo anno, visto che ancora non si sa ufficialmente chi potrà qualificarsi per la Champions.
Cioè se tu tieni davvero alla tua competitività, scrivevi all’Uefa già tre anni fa o 5 anni fa.
Sarebbe stato più logico scrivere a maggio dello scorso anno, quando sapevi di essere fuori dalla Champions. Se ti davano l’ok non vendevi El Shaarawy o Manolas o comunque facevi un mercato più consono alle tue aspettative. Con l’ok dell’Uefa magari Petrachi si faceva zero problemi a fissare un prezzo per il riscatto di Smalling e Mykitarian.
Invece anche quest’anno hai dovuto navigare a vista, perché non hai voluto fare ieri quello che hai fatto oggi. Ma oggi le cose non le cambia la letterina, le cambia la questione sanitaria. L’Uefa sarà comunque costretta ad essere più elastica per gli effetti del virus sui bilanci delle società sportive. Già con il Cura Italia permette di rimediare in parte ai danni da coronavirus.
Fosse vera la lettera, la interpreterei più come un tentativo di buone intenzioni per il futuro.
La lettera per assurdo comunica più ai tifosi che all’Uefa.
Tanto per la cronaca, (per quel poco che possa valere) il pollice verso non te l’ho messo io… sperando, comunque, che tu sia un tipo simile a me, che considera approvazioni e disapprovazioni per quel poco valore che possono avere, celandosi dietro un perfetto anonimato. Io ho sempre apprezzato (e credo di averlo scritto anche in passato in qualche mio commento), il dialogo, specie se con persone civili ed educate, come tu ti sei sempre dimostrato (e spero di esserlo pure io), sia quando ci si trova in armonia di pensiero e soprattutto quando ci si può confrontare con pareri opposti. Perdonami, ma vorrei precisare che Manolas/(Rudiger) furono trattati a luglio 2017, tanto che saltato il passaggio di Manolas/Zenit venne di fretta e furia ceduto Rudiger al Chelsea. Hai ragione su Palmieri, ma come dicevo prima lo considero degnamente sostituito da Kolarov (che, per la verità, era già in rosa da 6 mesi). Hai perfettamente ragione su Dzeko… no, non saremmo arrivati mai in semifinale senza il loro apporto. Tengo ancora una volta a precisare che mi era apparso (dal mio modestissimo punto di vista) inesatta la tua espressione “cessioni più sanguinose all’indomani della migliore stagione Champion’s”… ed è appunto sulla tempestica delle cessioni (non sempre tutte avvenute all’indomani della semifinale champion’s), che ho voluto precisare. Dal punto di vista concettuale, invece come premesso prima, mi trovi d’accordo al 99% se consideriamo che le cessioni dolorose sono avvenute spalmate nelle stagioni, sia prima e sia dopo quella magnifica galoppata champion’s. Tutto qui. Ti leggo sempre con piacere.
Se mi posso intromettere,ha ragione Alessandro,insieme a Dzeko fu tentato di vendere il ninja e non Manolas.Solo per completezza di informazione.
Saluti a entrambi.
Scusate il ritardo nella risposta, ma oggi è stata una giornata pesante, malgrado lo smart working. Sì, avete ragione, Manolas era stato ceduto nella sessione estiva allo Zenit. Non trovò l’accordo e fu ceduto Rudiger. Nella sessione invernale Otelma tentò il doppio svarione Dzeko – Ninja, per fortuna senza esiti.
Bravi e attenti voi!
La sostanza comunque non cambia. A cavallo della migliore stagione la squadra è stata smembrata dall’infausto duo di commedianti.
Ciao a entrambi.
Si, il paracadute si chiama indebitamento temporaneo che dovrà essere poi onorato. E chi lo onorerà ? Pallotta ? So finiti i giocatori boni da vende ! Friedkin ? eh certo si espone al buio ! Boh ! Ma forse sono io che non capisco un tubo.
Buongiorno a tutti,non so quanti stamani hanno visto l’intervista del prf.Galli(eminente virologo del Sacco di Milano)a La7,sarebbe utile guardarla,detto senza nessuna vena polemica,non ne ho nessuna voglia.
Un abbraccio a tutti.
Ciao Fabiano,
Che cosa ha detto in poche parole?
Ciao Ugo,ha detto che bisogna uscire di casa il meno possibile e chi lo fa senza un buon motivo è un irresponsabile,e se si vuole VERAMENTE aiutare il personale sanitario.l’unica maniera è quella.Ma la cosa piu’ importante è che se l’epidemia non viene circoscritta nella lombardia,si apriranno scenari impensabili.Ho cercato di essere sintetico.
Un caro saluto.
e capirai…pallotta le faceva pure se giocavamo la champion le plusvalenze. .si è sempre venduto i migliori
Ti pare questo il modo di mettere il tarlo
Ma è chiaro che i paletti finanziari verranno tutti ammorbiditi
Questa dirigenza non merita paracadute,anzi andrebbero spinti nel baratro,hanno dimostrato assoluta incompetenza
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.