ALTRE NOTIZIE (LALAZIOSIAMONOI.IT) – E’ partita da Genzano quasi così, senza nessuna pretesa. La data è il 27 gennaio, un paio di giorni dopo la gara contro la Juve. Le più grandi adesioni le raccoglie nella provincia romana, ma il consenso attraversa tutto lo stivale e oltrepassa i confini nazionali. Si tratta della petizione per portare Biava al Mondiale brasiliano. Non ha colpi di testa se non quelli per anticipare gli attaccanti, non rompe una Ferrari al giorno, non ha cambia una modella al giorni. Giuseppe Biava è un uomo semplice, che deve tutto al lavoro, e che viene considerato con Barzagli l’ultimo della categoria dei marcatori di una volta.
La convocazione in Brasile sarebbe il giusto premio per una carriera vissuta in silenzio forse un po’ da sottovalutato. Su di lui poggia la risalita della Lazio: come riporta il Corriere dello Sport, dal ritorno del centrale di Seriate i biancocelesti hanno subito solo 3 gol. Nella stagione in corso, nonostante sia stato frenato dall’infortunio alla caviglia dal 15 settembre all’8 dicembre, è il calciatore della rosa ad avere la migliore media punti, 18 in 8 partite disputate. A fine anno si incontrerà con Lotito per rinnovare di un anno perché la Lazio ancora non può fare a meno di lui. Prandelli dal canto suo ha sempre dichiarato che non terrà in conto l’età e guarderà lo stato di forma. Chissà se il plebiscito verrà ascoltato.

