CONFERENZA STAMPA GARCIA – Il tecnico della Roma Rudi Garcia ha incontrato i giornalisti a Trigoria, dove si tiene la consueta conferenza stampa alla vigilia del big match della penultima giornata di campionato tra Roma e Juventus.
Queste le parole dell’allenatore giallorosso:
Cosa ha fatto la differenza tra Roma e Juve?
Non lo so. A me interessa mettere la migliore squadra in campo domani, e giocare la gara al 100% perchè èp così che dobbiamo finire la stagione in casa. Domani deve essere la festa della Roma, ma anche della squdra che ha fatto tante bele cose. Io voglio vedere in campo una Roma che gioca con entusiasmo. E’ bello giocare gare di questo livello.
Maicon e De Sanctis giocheranno domani?
Morgan non giocherà, non sta bene, ha preso un colpo al braccio a Catania. Giuocherà Skorouski, è un bene per il ragazzo perchè ha un grande futuro questo ragazzo. Maicon vedremo domani: quando calcia era un po’ in difficoltà, ma su di lui, come con Castan la settimana scorsa, avremo buone notizie domani.
Spera che rimanga Conte?
Non è importante, quello che conta è che la Roma sarà competitiva. E su questo stiamo lavorando. E’ arrivato il presidente, ci sarà la settimana prossima per lavorare su questo. Su Conte non mi sono piaciute le sue dichiarazioni polemiche, ma un allenatore che fa 96 punti in campionato, non può essere che un bravo allenatore.
Pjanic va in Bosnia prima di Genoa?
Non l’abbiamo ancora deciso.
Verrà risolta prima la questione del contratto?
Penso di si, lui vuole restare, il presidente vuole tenerlo…un compromesso ci sarà.
Maicon ma non Castan in Nazionale: che ne pensa? E quando ha influito la voglia di andare al mondiale sul campionato di Maicon?
Penso che abbia contribuito anche questo, ma non solo questo, sennò sarebbe grave. Sono contentissimo per Maicon, si gioca in casa sua. Sono fiero di aver contribuito al suo ritorno in Nazionale. Sono deluso per Castan, per la stagione che ha fatto avrebbe meritato. Ma il Brasile ha tanti calciatori bravi, è difficile trovare spazio. Lui deve giocare tanti anni con la Roma, avrà più esperienza, e potrà diventare un giocatore del Brasile nei prossimi anni.
Secondo lei la Juve ha meritato di vincerlo con questo anticipo, o la Roma meritava di giocarsela?
E’ incredibile com’è passata veloce questa stagione…C’è una classifica che dice chi è primo e secondo. Io rispetto questo e non c’è niente da dire in più.
Lei ha forse scoperto che esistono “aiutini”: lei allenerebbe mai la Juve, visto il modo in cui gestisce il proprio calcio.
Io sono fiero di allenare la Roma, e sarebbe un onore restare a lungo e vincere la metà di quello che ha vinto Ferguson. C’è rivalità tra i due club, ma le cose non devono andare oltre la rivalità sportiva. Dico questo perchè domani voglio che sia una bella festa e niente di più. E’ pericoloso caricare troppo di negativo le cose. Il calcio deve essere una festa.
Lei ha la sensazione che questo gruppo sia troppo legato a lei dal punto di vista psicologico e delle motivazioni?
E’ un lato positivo che la squadra mi ascolta… Scherzi a parte, spero di non avere bisogno di alzare questa carta scritta con Catania per ricordare ai giocatori che non si può fare questa cosa di non giocare al 100%. E’ un incidente di percorso. Domani dobbiamo fare una bella gara, dopo può essere una cosa positiva per il futuro. Non tutto è negativo, si può prendere sempre qualcosa per migliorare. E’ una bella stagione, i giocatori hanno fatto una cosa straordinaria, non dobbiamo dimenticare questa cosa.