SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.
Buon divertimento!
Ugo Trani (Rete Sport): “Ormai stanno parlando tutti, e dicono quello che gli pare. Questa situazione è stata gestita da cani, con tutto il rispetto dei cani. Ora la Roma aspetta un’offerta per Benatia, ma questa sua intervista non ha fatto comodo e il prezzo si sta abbassando. “Non ho dubbi che se Benatia restasse alla Roma, giocherebbe da professionista, perché si sta comportando da uomo”.
Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Benatia era rimasto d’accordo con il direttore generale che se avesse fatto una grande stagione, avrebbero aumentato il contratto. Ora invece gli dicono che “o è così o te ne vai”. E’ evidente che la Roma lo vuole vendere. Baldissoni non può fare quel tipo di lavoro, perchè non conosce questo tipo di lavoro. Avrà più esperienza sulle corti di cassazione o sui magistrati, ma sa poco del mondo dei calciatori. Io con Baldissoni c’ho parlato due o tre volte, e ho capito subito che tipo era. Per quanto mi riguarda è una persona che ispira zero fiducia. Io non capisco: quando De Rossi, dopo due annate deludenti, chiede sei milioni e mezzo per rinnovare, tutta Roma era pronta a incavolarsi se non glieli davano. Ora che lo fa Benatia, giocando una grande stagione e non chiedendo quelle cifre, viene riempito da insulti. Ma se la Roma voleva vendere Benatia, non faceva prima a dirlo chiaramente ai tifosi?”.
David Rossi (Tele Radio Stereo): “Sembra di essere al 28 maggio di un anno fa, quando tutti erano depressi. Appena Benatia dice due ca**ate, i paladini del caos riescono fuori con la storia degli americani straccioni. Quello che sta succedendo è la normalità di un calcio malato: un calciatore che ha appena firmato da dieci mesi un quinquennale, già bussa a denari e lo fa in una maniera abbastanza volgare. Con quelle parole Benatia ha dato alla schiena di tifosi, società e allenatore. Io penso che Benatia stia facendo il furbo, sta creando i presupposti per essere mandato via. Offerta ridicola della Roma? Forse in base a quello che gli può offrire il City o il Barcellona. Io credo che questa sia una storia sgradevole e volgare, e spero che venga risolta al più presto, in un senso o nell’altro. Mi dispiace che uno dei simboli di questa stagione stia dando terreno fertile a coloro che soffrono quando la Roma va bene e che sono in prima fila quando c’è da sciacallare su queste cose”.
Alessandro Paglia (Tele Radio Stereo): “Benatia con queste parole fa capire chiaramente che non vuole restare ala Roma. Chiede 3 milioni, una cifra che equivale allo stipendio di Bonucci e Barzagli messi insieme, due difensori che hanno vinto tre scudetti. A me dispiacerebbe tantissimo se se ne andasse, ma in quel caso portasse una squadra disposta a pagare 40 milioni: con quei soldi ci prendi un difensore di pari livello e anche un grande terzino”.
Chiara Zucchelli (Rete Sport): “Ci sarebbe servito un giornale intero. Lui ha voluto fare l’intervista per spiegare il suo punto di vista. Non vuole passare per quello che è andato a ricattare la Roma, andando a chiedere 4 milioni. Non ci stava per uno che faceva i paragoni con Pjanic, dicendolo chiaramente visto che lo definisce il centrocampista più forte al mondo. Non è mai andato a chiedere quelle cifre. Lui ha firmato l’anno scorso per mantenere la parola data. Sostiene che l’adeguamento proposto è minimo, come fosse un contentino. Gli è sembrata una mancanza di rispetto o una strategia per venderlo. Credo che lui abbia avuto la sensazione che ci sia qualcosa di non detto. Una piccola speranza che si possa ricucire ce l’ho. Tutto gli si può dire tranne che si è nascosto. Credo che in un mondo come quello del calcio, le parole di Benatia meritino rispetto per la sincerità. Credo che sia fortemente combattuto. Lui è convinto che con questa squadra si possa vincere, che questa squadra abbia un futuro roseo. Credo che la Roma vorrebbe replicare, ma un dibattito pubblico finirebbe per deprezzare il giocatore”.
Luca Valdiserri (Rete Sport): “Caos Benatia? Tutte le dichiarazioni vanno in una direzione: ora ci pensa il vecchio Rudi. Questo è il momento in cui arriva il poliziotto buono. Io penso che la corda non si è spezzata, arriverà un momento in cui Benatia accetterà un adeguamento. La Roma deve continuare a fare come sta facendo: deve fregarsene, deve starsene zitta. In questa situazione sbaglia chi parla. Per me si arriverà ad un punto di incontro, dove la Roma non si svenerà e Benatia guadagnerà di più, magari con una clausola rescissoria presente. Io non dico che sarà amore eterno, ma per il prossimo anno dovrà restare, poi dopo ci può stare la cessione. “.
Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Il paradosso è che arrivano richieste di calciatori, seppur di buon livello, che però non hanno vinto ancora niente. Io queste forzature non le capisco. Chi ha firmato un contratto così lungo come Benatia, come può pretendere di andare a battere cassa? Allora portami i soldi, e te ne vai da qualche altra squadra. Io questa sorta di ricatto latente non l’accetto”.
Roberto Renga (Radio Radio): “La storia di Benatia mi sembra complicata. Stamattina ho letto le dichiarazioni di Benatia: se io do retta a lui, devo dargli ragione. Ma non posso sentire solo la sua campana. Dovrei sentire anche la versione della società. Nel momento in cui però Benatia ha firmato il contratto, nessuno gli ha messo una pistola alla fronte. Ci sono tanti punti interrogativi in questa vicenda. Se la società non vuole venderlo, lo tiene e gli dice che andrà in panchina tutto l’anno, poi vediamo dopo chi ti compra…La nuova maglia? Mi piace moltissimo, perchè ricorda la storia della Roma”
Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “La vicenda Benatia è sgradevolissima. E’ ridicolo che ci venga a dire che è colpa della Roma e che lui non aveva chiesto 4 milioni. Infatti no, lui aveva chiesto solo 2,9 milioni. La malinconia è che questa vicenda arrivi in una città già divisa, addirittura c’è chi ipotizza di una cosa organizzata dalla Roma e da Benatia. Ma mi pare che gli episodi delle ultime ore abbiano smascherato l’ennesima minchi*ta sparata. Qui c’è un giocatore che pensa di meritare uno stipendio spropositato, ma che non è stato accontentato dalla proposta della società e ora ha scatenato questa ridda di cafonate…Non mi pare che la Roma gli abbia offerto uno stipendio da cassaintegrato. Gli ha offerto un contratto superiore a quello di Bonucci, che qualcosa in più di lui ha vinto. E’ già finita con lui? Io spero di no, anche se ero più fiducioso ieri dopo le parole del suo procuratore.”
Dario Bersani (Tele Radio Stereo): “Non so se è una commedia o una telenovela, ma in questi primi capitoli di un romanzo sgradevole c’è un personaggio che è dalla parte del torto, che è il giocatore. Lui ci mette il carico da undici facendo queste dichiarazioni, non mi sembrano parole di uno che vuole rimediare. Ora l’obiettivo deve essere quello di comprare al posto di Benatia un giocatore di pari valore, del resto non mi interessa niente. Per me però l’addio di Benatia sarebbe lacerante, lacerante…”.
CONTINUA…