ON AIR – LENGUA: ”Benatia? Non si allena come uno in partenza”, VALDISERRI: ”Ljajic più utile di Carrasco e Shaqiri”, PETRUCCI: ”Iturbe bravo dentro e fuori dal campo”, FOCOLARI: ”Ma non è superiore a Candreva”, GALOPEIRA: ”Se viene pure Eto’o, ma dove li mettiamo tutti?”

SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Io ho l”impressione che Benatia non verrà venduto, nonostante quello che dicono quasi tutti i giornali”.

Gianluca Lengua (Centro Suono Sport): “Vedendo Benatia negli allenamenti, non mi sembra che si tratti di un giocatore in partenza: lui non si risparmia, dà sempre tutto, non toglie la gamba. Mi dà l’impressione di essere a tutti gli effetti un calciatore della Roma”

Jonathan Calò (Centro Suono Sport): “Con Iturbe penso che il gap in attacco con il Napoli l’hai colmato. Loro hanno una punta centrale che è superiore, sulle fasce però Iturbe e Gervinho sono davvero tantissima roba.”

Riccardo “Galopeira” Angelini (Tele Radio Stereo): “La Roma ha fatto il colpo del calciomercato, perchè l’ha sconquassato questo mercato. Certo che se prendiamo anche Shaqiri…penso che Sabatini dopo Iturbe si sia ingarellato. La Roma è la prima pretendente allo scudetto, per la convinzione e l’esperienza maturata lo scorso anno. Dall’Africa dicono che sia fatta per Eto’o alla Roma, se fosse vero ma dove li mettiamo tutti questi? Chi l’avrebbe mai detto che saremmo arrivati a dire una cosa del genere…” 

Franco Melli (Radio Radio): “Florenzi non merita il destino che gli stanno preparando alla Roma. E’ un giocatore che può migliorare ancora, può esplodere definitivamente. Fossi nella Roma lo metterei nelle migliori condizioni per esprimersi, non che deve andare dall’allenatore per chiedere se ha spazio. “

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “La Roma farà poca preparazione? Le più grandi squadre d’Europa hanno questa esigenza, vanno a prendere tanti soldi in giro per il monda, la preparazione non è ottimale, ma le grandi squadre si allenano pochissimo e giocano tanto.”

Furio Focolari (Radio Radio): “In questo momento Iturbe non è più forte di Candreva, poi magari vale di più come cartellino perchè è più giovane. Ma a oggi non è mica più forte di Candreva.”

Luca Valdiserri (Rete Sport): “Il procuratore ha detto chiaramente che Ljajic non se ne va, e allora perchè i giornali continuano a scrivere che se ne va? Carrasco l’ho visto dal vivo, mi ha fatto una buona impressione, sembra promettente. Ma tutti quelli che parlano di Carrasco, mi chiedo dove l’hanno visto? Vederlo in tv non è la stessa cosa di vederlo dal vivo. I calciatori vanno visti e seguiti più volte. Sicuramente è uno bravo, ma da verificare. Iturbe invece lo abbiamo visto giocare, non abbiamo visto solo gli highlights. Secondo me la Roma avendo preso Iturbe, non ha più bisogno di Carrasco e Shaqiri. Ljajic invece mi sembra il giocatore con caratteristiche diverse, che può fare anche il vice Totti. Fossi la Roma, non prenderei un altro esterno.”

Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “Iturbe ha un estro che si vede solo sul campo, fuori mi sembra un ragazzo quadrato, uno con la testa sulle spalle. Paragone con Lamela? Iturbe mi sembra più cattivo, e più capace di aggredire lo spazio, mentre Lamela aveva il difetto di giocare con la palla sui piedi”.

Dario Bersani (Tele Radio Stereo): “La differenza in un bravo calciatore la fa la determinazione agonistica. Ljajic, ad esempio, tecnicamente forse è più forte di tutti questi messi insieme, poi però manca di concentrazione, di determinazione in mezzo al campo.”