ON AIR – CORSI: ”Yanga-Mbiwa l’anello debole di questa Roma”, CALO’: ”Ma non era meglio tenere Romagnoli?”, ROSSI: ”Destro capitale del club, lasciatelo in pace”, MELLI: “Domani vedremo a che livello è la Roma”, BERSANI: ”Manchester e Juve, cosa chiedere di meglio?”

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SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Mario Corsi (Centro Suono Sport): ‘‘Yanga-Mbiwa mi sembra l’anello debole di questa squadra, non si può vedere. E’ il quarto difensore della Roma? Meno male…ma purtroppo domani contro il City giocherà lui. Con questo non voglio criticare la Roma e l’acquisto di questo ragazzo, che per carità è un bravo ragazzo, ma o prende la palla o prende l’avversario. Manolas è tutto un altro mondo”

Jonathan Calò (Centro Suono Sport): “Ho visto fare a Yanga-Mbiwa delle cose terribili. Ma non era meglio a questo punto tenersi Romagnoli, visto quello che sta facendo con la Sampdoria?”

Riccardo “Galopeira” Angelini (Tele Radio Stereo): “Contro il Verona Destro ci ha messo del suo per dare voce a chi ha dei dubbi sul fatto che sia lui il bomber dei sogni di questa Roma, ma poi fa quel gol… Io però non capisco quella gente che gode nel vederlo sbagliare per il gusto di poter dire: ”Visto? Te l’avevo detto che non è bono”. Ai tifosi chiedo pazienza. La Roma non può sempre vincere le partite nei primi venti minuti”.

David Rossi (Roma Radio): “La Roma lancia un messaggio a tutte le squadre che si presentano all’Olimpico cercando di strappare il punto. Si è parlato di catenaccio vergognoso del Verona, ma se io fossi il loro allenatore non sp quale strategie adottare contro questa Roma. Hanno provato a fare la “linea Maginot”. Voglio spendere due parole per Destro e Florenzi, che sono due patrimoni della Roma. Mattia di mestiere fa il centravanti, e lui i gol li segna. Tutto il resto che viene detto è pretestuoso e dannoso per Destro e per la Roma, perciò vi invito a smetterla, perchè così danneggiate un capitale della Roma. Io non so cosa deve fare di più questo ragazzo. Su Florenzi, devo dire che è uno romanistissimo, è attaccatissimo a questi colori, ed è affamato di far vincere la Roma. Spero che resti per sempre con noi. Se la Roma avesse qualche giocatore in più come lui, le cose sarebbero più facili.”

Franco Melli (Radio Radio): “Keita? Ci sono tanti esempi di gocatori che, nei loro campionati non facevano tanto bene, e portati in Italia fanno la differenza. Così come ci sono giocatori che fanno la differenza in Italia e poi vanno all’estero e non combinano niente. Florenzi è un giocatore preziosissimo, è un giocatore al servizio della squadra come pochi. Dove lo metti, sta. Poi quando lo chiamano in causa, il suo contributo è altissimo. Può fare dieci gol quest’anno. Domani sera sarà un test significativo per capire il livello della Roma, al di là del risultato vedremo come la Roma si comporta. In campionato abbiamo ormai capito che c’è solo Roma e Juventus, e nient’altro”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “La Juve e la Roma mi sembrano squadre pronte ad entrare nell’elite dell’Europa. Keita? Un mostro vero. Contro il Verona ci siamo resi conto tutti, hanno dovuto accettarlo anche Pruzzo e Focolari: senza Gervinho è un’altra Roma. Con lui in campo è cambiata la partita, alla fine addirittura la partita l’ha stravinta. Appena è entrato Gervinho, la Roma ha cominciato ad essere tambureggiante”

Roberto Renga (Radio Radio): “Voglio fare i compliemtni a Garcia, che sapeva che Keita era ancora un giocatore vero. Garcia in queste cose mi sembra un fenomeno, in due anni ha fatto un errore solo, quello di Bastos. Gervinho contro il Verona è stato devastante, ma dopo il gol di Florenzi. Quello bravo è Garcia che sa fare i cambi giusti”.

Furio Focolari (Radio Radio): “Keita è sicuramente una sicurezza, ma bisogna aspettare. Dal punto di vista tecnico non ci sono dubbi, ora bisogna vedere se reggerà questo ritmo, perchè la sua carriera ci dice che non è abituato a tenere questo ritmo di partite. Ma la partita contro il Verona non l’hai mica vinta per Gervinho, ma per due prodezze di Florenzi e Destro.”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Il City è in grande forma, la squadra che ho visto ieri è una grande squadra, ha personalità, carattere, con delle qualità enormi. Sarà una partita molto difficile, anche se loro sono costretti a vincere, e tatticamente potrebbe verificarsi quello che ci si aspetta, e cioè che si aprano gli spazio dove Iturbe e “tendina” (Gervinho, ndr) possono fare male. Florenzi dall’inizio? A me sembra diventato determinante a partita in corso”.

Xavier Jacobelli (Radio Radio): “Le due trasferte daranno risposte alla domanda se Roma e Juve possono far parte del gotha del calcio europeo. Le due squadre in campionato scoppiano di salute, stanno facendo cose impressionanti nonostante le assenze. Tutto questo ci induce ad essere particolarmente ottimisti”.

Dario Bersani (Tele Radio Stereo): “Ciascuna delle componenti del calcio viva per arrivare a momenti del genere: calciatori, allenatori, tifosi non aspettano altro che giocare partite come quelle di Manchester e Torino con la Juventus. Come si può chiedere di meglio?”

Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “Partita più complicata del previsto per l’atteggiamento del Verona, che lo ripeto è assolutamente legittimo. Quando una squadra sceglie quell’atteggiamento, è molto difficile sbloccare la partita, ma la Roma c’è riuscita con due giocate individuali che sottolineano la grandezza di questa rosa. La Juve purtroppo continua a non sbagliare un colpo, anche con una certa dose di fortuna o situazioni particolari: quando non c’è l’arbitro, ci si mette di mezzo il fato. Il City? Ha un attacco straordinario, ha una qualità spaventosa dalla cintola in su, e oltre alla qualità ha tantissima fisicità,  e questo sarà un bel problema”.

CONTINUA…

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3 Commenti

  1. Ma Romagnoli aveva bisogno di giocare,tornerà a Roma giocatore vero.
    Mapou non è così scarso come i due saputi dicono,ma poi dopo tutte quelle cattiverie, che hanno detto contro la Roma di Pallotta,certa gente ancora parla? Adesso magari faranno pure finta di essere romanisti.
    Io quella frequenza,l’ho cancellata da un pezzo,dalla radio.

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