ON AIR – PRUZZO: ”Roma usata per tenere vivo il campionato”, DI GIOVAMBATTISTA: ”Le parole di Pallotta sono epocali”, CORSI: ”Non può attaccare Agnelli, deve fare lo stadio”, MELLI: ”Sembra che voglia entrare nei Salesiani”, VALDISERRI: ”La Juve dimostra debolezza”

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SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Luca Valdiserri (Rete Sport): “La Juventus avrebbe dovuto chiedere scusa subito per lo schiaffo che ha preso Guido Nanni, assicurando che il colpevole non sarebbe più entranto allo stadio. E inevece non lo fa, dimostrando una grande debolezza. A Pallotta credo che abbiano fatto piacere le parole di Totti, nella Roma c’è una comunicazione libera. Guardate Ljajic, che dice che non può parlare di Juve – Roma e poi ne parla. Io penso che a Totti le parole che hanno fatto davvero male siano le parole della mamma di Ciro Esposito, lui si è sentito messo in mezzo pur essendo una persona molto sensibile e attenta a certe situazioni.”

Jonathan Calò (Centro Suono Sport): “Il messaggio che arrivato allo Juventus Stadio, ed è arrivato forte e chiaro, è che deve vincere la Juve. Anche se la Roma è più forte. La Juve e Rocchi sono entrati in campo con l’intenzione di dire: ”Qua non si passa”. Poi fate come vi pare…”

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Ma che c’entra Totti con questa storia di Ciro Esposito? Mi dispiace, perchè alla signora non le si può dire “A”, ma magari agli avvocati direi di pensare alla vicenda giudiziaria invece di tirare in mezzo Francesco. La Gazzetta dello Sport manda subito un inviato a Londra perchè Pallotta perdeva consensi, ma solo su quelle dichiarazioni dopo Juventus-Roma, perchè per il resto bisogna dire che sta facendo bene. Pallotta non può calcare la mano per via dello stadio, che è legato agli Agnelli per via della Cushman & Wakefield. Pallotta lo capisco, annche io se dovessi fare lo stadio…ragazzi, lui deve fare lo stadio e certe cose non può dirle”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “A me dà molto fastidio che ci voglia una Roma bella e perdente. Il tifoso juventino non ammette mai di avere vantaggi. La Roma serve a questo campionato, a me questa situazione non piace e non m’è mai piaciuta. Io non piango, ma l’idea di avere il prepotente che ti prende a schiaffi e ti usa pure per tenere vivo il campionato, a me sinceramente non sta bene”.

Furio Focolari (Radio Radio): “Forse è il caso di smetterla di parlare solo di Juventus-Roma, siamo a giovedì! A me sembra esagerato… Tutti abbiamo condannato con forza gli errori erbitrali che ci sono stati, la Roma è stata violentata a Torino e su questo siamo d’accordo tutti…ma perchè continuare il dibattito? Gli alibi però la Roma non deve crearseli, e deve vincere le prossime partite senza lamentarsi e magari alla prima cosetta ti innervoscisci, e la perdi. Non creamo alibi”

Roberto Renga (Radio Radio): “Per la seconda volta consecutiva sono completamente d’accordo con Pallotta, soprattutto quando parla delle mele marce allo stadio”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “Le parole di Pallotta sono epocali: lui dice di non pensare alle polemiche, ma di vincere sul campo perchè la Roma è più forte. Questa è una rivoluzione culturale”.

Franco Melli (Radio Radio): “La partita di domenica ha segnato questo campionato in maniera indelebile , ogni volta che ci sarà qualche episodio controverso, subito si farà riferimento a Juve-Roma. Le parole di Pallotta? Mi sembra in procinto di prendere i voti per entrare nei Salesiani. Gli americani non si sa più quanto spendono, quanto hanno messo nella Roma, perchè ormai non frega più niente a nessuno…le precedenti gestioni gli facevano i conti al millimetri, qui invece prima delle partite vanno all’Hilton…Dopo due anni di americani ora sembra che ottant’anni di calcio sono stati cancellati. La Roma lo è stata anche prima una grande squadra, è arrivata tante volte seconda…”

Augusto Ciardi (Tele Radio Stereo): “Anche tra i calciatori della Roma inizia a serpeggiare un certo abbattimento: c’è la sensazione che ci sia qualcosa di diverso dal campo che può decidere l’esito di una gara. Basti pensare alle dichiarazioni di ieri di Ljajic”.

Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “La Roma è convinta di essere più forte del Rocchi di turno. Il fatto che la Juve di Allegri non sia forte come quella di Conte è un dato oggettivo. Questa è una Roma che piace, e infatti contro il Bayern ci sarà il tutto esaurito, cosa non da poco visti i prezzi: dal botteghino la Roma incasserà circa 3 milioni di euro solo da quella gara. La speranza è che in Europa si possa giocare, e che si perde solo se l’avversario è più forte e non più cornuto. Pallotta? Mi trovo d’accordo con l’articolo de Il Tempo di oggi, è un presidente diverso”.

CONTINUA…

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3 Commenti

  1. Laq mamma di ciro ha rotto il caxxo di istigare lei in primis i tifosi violenti come erano suo figlio , sempre ad rilasciare interviste sotto compenso

  2. I napoletani usano la juve per ritorsione contro Roma e la Roma ci chiamano piagnoni senza ricordare che i primi a piangere con la nuova rubentus del dopo serie b sono stati loro per una supercoppa giocata in cina….. C hanno spento il vesuvio non so come si fa qualcuno facesse in modo di rinfrescare loro la memoria

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