SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.
Buon divertimento!
Luca Valdiserri (Rete Sport): “Destro? Se pensa che il gol viene prima di tutto, questi atteggiamenti lo limitano. Nel calcio di adesso non basta. Non penso che all’allenatore possa far piacere. Se lo dice alla radio della Roma, stavolta non si può dire che si corra il rischio di essere stati male interpretati. Prima Destro era di tre categorie superiore a Immobile, ora invece il divario si è assottigliato. Questa sua ossessione del gol è un limite: ci sono centravanti egoisti, e centravanti che sanno anche giocare per la squadra: io scelgo sempre i secondi”.
Ugo Trani (Rete Sport): “Torosidis? Non è vero che non è da Roma, lui deve essere un ricambio di Maicon. La differenza quando non c’è il brasiliano si vede. Darmian? E’ un giocatore serio, un professionista, uno che non si lamenta mai. E poi è un guiocatore di rendimento, è un giocatore da sei, ma può diventare da sette. Di certo non è un giocatore da cinque. Se De Sanctis dovesse smettere, io per l’anno prossimo puntertei su un portiere italiano: ce ne sono tanti, da Sportiello dell’Atalanta, a Perin che è cresciuto tantissimo. Destro? A me la dichiarazione che non è piaciuta resta sempre quella sul fatto che lui a fine stagione valuterà. Ma valuterà cosa?”.
Riccardo “Galopeira” Angelini (Tele Radio Stereo): “Io credo che De Sanctis abbia già deciso, e cioè continuerà ancora un altro anno”.
Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “De Sanctis ha cambiato idea, si era presentato in ritiro dicendo che avrebbe smesso a fine anno. Ora bisogna capire se rimane come titolare, o come dodicesimo di lusso. Skorupski tenerlo un altro anno a fare il secondo non avrebbe senso, allora in quel caso meglio cederlo in prestito. Destro? Oggi fa delle battute, ma la Roma credo che le sue valutazioni le abbia già fatte. ”
Gabriele Ziantoni (Tele Radio Stereo): “Destro? Io lo terrei. Ma sono consapevole che l’ambiente non lo ama e che preferisce giocatori più confusionari come Gervinho, e anche che l’allenatore non lo stima tantissimo”.
Franco Melli (Radio Radio): “Questi discorsi che fa Garcia sono belli se sono fatti tra di loro, se sono segreti. Portati fuori sono discorsi che si prestano all’ironia e al sarcasmo, e poi alimentano le illusioni dei tifosi, ai quali poi bisogna corrispondere. Fino ad ora non è successo niente che possa far dire le cose che sentiamo affermare con tanta facilità.”
Roberto Renga (Radio Radio): “La squadra e l’allenatore dicono che sono i più forti, e questo ci sta eccome. Una squadra che crede in sè stessa rende di più. Il problema non è la squadra, ma è l’ambiente: viviamo a Roma, non a Stoccolma. Dopo sette i gol, l’ambiente si deprime, e la depressione si ripercuote sulla squadra. Qui basta una vittoria per 3 a 0 contro una piccola squadra e pensi di ver superato tutti i problemi. Dopo arrivano le botte in testa, e non recuperi…è questo il problema!”
Furio Focolari (Radio Radio): “De Sanctis parla come un politico, dice e non dice. Lui non nomina mai la parola “scudetto”. Lui è una persona molto più scaramantica di Garcia: secondo me mentre parlava, sotto si toccava. Sapete bene a Napoli come la pensano… Non credo che tutti i giocatori della Roma siano d’accordo nell’esternare certe cose: le penseranno di sicuro, ma non sono d’accordo nel volerle dire pubblicamente”.
David Rossi (Roma Radio): “Con Sabatini stiamo in buonissime mani. Oggi capiremo qualcosa di più su alcuni infortunati che rientrano. La Roma ha tutta la voglia di ripartire col passo giusto. Quando ti giochi il primo posto, tutte le partite sono finali, e devi cercare di vincerle tutte o quasi. A Bergamo non puoi permetterti di pareggiare, la Roma deve assolutamente vincere. Destro? Ma lui ha 23 anni, e vuole giocare. Vuole farlo Totti a 38 anni, figuriamoci un ragazzo della sua età. Non fatevi influenza dallo sloganismo, parliamo di ragazzi normali..uqesto gioca, segna…ma perchè dovete accanirvi contro di lui?”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Abbiamo notato un minimo cedimento della Roma, ma in realtà la Roma e la Juve sono molto vicine. Abbiamo esagerato anche noi a dare l’idea che ci sia una differenza enorme tra queste due squadre. Siamo stati troppo condizionati nel giudizio sulla squadra dalle partite di Champions contro il Bayern, ma questo non deve intaccare il nostro campionato. Non dimentichiamoci gli infortunati, ma anche che la Roma si è tolta le due trasferte più difficili del campionato, e siamo lì in lotta, non c’è problema…”
Nando Orsi (Radio Radio): “I tre punti di distacco dalla Juve sono frutto dello scontro diretto perso in quel modo? Non è vero, è sbagliato dire così. Se la Roma non perdeva a Napoli e non pareggiava contro la Sampdoria, ora era prima da sola. Che vuol dire? Non è che la Roma ha vinto tutte le partite come la Juventus, e stanno a tre punti perchè c’era lo scontro diretto…non è lo scontro diretto. Gli infortuni? Ma mica ce li ha solo la Roma gli infortunati, anche la Juve, ce l’ha la Lazio, ce l’ha l’Inter…”
Dario Bersani (Tele Radio Stereo): “Iturbe l’abbiamo visto e non l’abbiamo visto. Si era presentato benissimo, ma poi c’è stato l’infortunio ed è andato a corrente alternata. Lui è uno soggetto a infortuni, su questo dovrà lavorare attentamente lo staff medico della Roma. Se arriva un altro centrale mi preoccupo, perchè penso subito a Castan. Yanga-Mbiwa ha dimostrato di poter essere un titolare, Astori torna, “.
CONTINUA…


melli ogni giorno vomiti veleno e ogni giorno ti ricordo che sei un schizzo di m@@@a
IL CALCIO E` FATTO DI SOGNI E. ESULTANZE, LE PRIME DUE VENGONO PRIVATE DA IMBROGLIONI E TRUFFATORI DI OGNI STAMPO, CALCIOPOLI VARIE DAL 1980 IN POI LO STANNO A DIMOSTRARE, LE ALTRE LE ESULTANZE VENGONO FRUSTATE DA OPINIONI PIU` O MENO FAZIOSE CON FRASI TIPO : ROMA E` UNA PIAZZA DIFFICILE I TIFOSI ESULTANO TROPPO PRESTO SENZA VINCERE NIENTE, OPPURE BISOGNA ASPETTARE AD ESULTARE PERCHE` POSSONO VENIRE I MOMENTI NEGATIVI. QUINDI VINCIAMO COL CESENA O CON QUALCUN` ALTRO E DOBBIAMO STARE ZITTI PERCHE` PUO` ARRIVARE LA SCONFITTA ECT. ECT. QUINDI NON DOBBIAMO ESULTATE MAI? Io penso invece che le nostre esultanze leggittime non fanno altro che rosicare gli antiromanisti servi del potere.
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