AS ROMA NEWS (Giallorossi.net) – La nona edizione del Premio Internazionale Giacinto Facchetti è stata assegnata al Capitano giallorosso Francesco Totti. Il noto riconoscimento creato dalla Gazzetta dello Sport in memoria del calciatore, bandiera dell’Inter e della Nazionale italiana, è stato vinto in passato de calciatori del calibro di Maldini, Zola e Zanetti. Il numero dieci ha ritirato questa mattina l’ambito premio e ha rilasciato a margine alcune dichiarazioni:
Tuo figlio Cristian e il suo futuro da calciatore…
“Ringrazio la famiglia Facchetti per il premio. Mio figlio? Cerco di metterlo da parte, perché è ancora piccolo. Spero che se ne parli il meno possibile e deve pensare a divertirsi e basta. Se un giorno dovesse diventare giocatore gli spiegherò come si deve comportare”.
Che ricordo hai tu di Facchetti?
“Non l’ho mai conosciuto personalmente. So che era una persona eccellente disponibilissima. Sono contento di questo premio. Il dispiacere di non averlo conosciuto ci sarà sempre perché persone belle come lui fanno bene al calcio”.
La tua storia è unica, calciatore, capitano, simbolo, record man. Ti aspettavi tutto questo?
“Sinceramente no, pensavo solo a divertirmi. Poi le cose miglioravano e sono riuscito a realizzare uno dei miei sogni cioè indossare un’unica maglia”.
Non ti è passata la voglia di giocare a calcio. Nell’ultima partita ti sei innervosito…
“Finche c’è la passione c’è tutto. Ancora mi diverto, ancora ho voglia di giocare. Quando arriverà il momento giusto, tra poco, mi metterò da parte”.
Totti e i tifosi, siete una cosa unica? Da tifoso, scudetto e coppe senza giocare: avresti accettato?
“Non è semplice, forse è questo il problema di Roma: si pensa più ai giocatori che a vincere. Da giocatore l’obiettivo è vincere cose importanti. Ho avuto la fortuna e la fortuna, l’amore di giocare con una unica maglia ma sono contento lo stesso. forse ancor di più”.
Vengono mostrati in un video i complimenti di Carlo Verdone: “Grazie per avermi riportato allo stadio, grazie per essere stato quello che ha riportato i padri coi figli allo stadio“. Totti: “Lo ringrazio tantissimo, e mi toccherà andare a cena da lui (ride ndr). Dobbiamo portare le famiglie allo stadio. Il calcio deve essere un divertimento e grazie al calore dei bambini che vediamo dal campo riusciamo a fare cose più belle”.
Totti lascia la Nazionale, inizia il declino dell’Italia ma non di Totti che ha aumentato sua media realizzativa 0,463. Rimpianto per gli sportivi…
“Se lo sapevo, la lasciavo prima la Nazionale (scherza ndr). Ho avuto la fortuna di vincere un Campionato del Mondo. Ringrazio mister Lippi perché non sapevo, visto l’infortunio subito alla caviglia, e lui mi ha stimolato tantissimo perché mi voleva a tutti i costi in Germania”.
Finita la crisetta d’autunno?
“Può capitare, ci deve essere crisi perché non può essere tutto perfetto. Speriamo di averla passata e che non succederà più. Il campionato è lungo e vogliamo toglierci grandi soddisfazioni”.
Sabato Lazio-Juventus, ti tocca tifare Lazio?
“Bella lotta (ride ndr), quello che succede succede”.


Ha detto una cosa giustissima,ormai ci sono i tifosi a personam,dei giocatori,che sono pronti ad idolatrare certuni e buttare nella polvere certi altri.
Le critiche piu’ feroci e vigliacche ai vari Destro e De Rossi e anche a lui,vengano da gente che tifa Roma.
E’ proprio cambiato il modo di tifare,adesso e’solo,un tutti contro tutti.
Che peccato.
bene ubr è vero ora solo ROMA ,soltanto ROMA ,tutto passa ma ROMA resta è il messaggio del capitano
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.