ON AIR – RENGA: ”Uçan? Verde è 100 volte meglio”, VALDISERRI: “Destro non è perfetto per la Roma”, CORSI: ”Pjanic come Pirlo? Magari…”, ROSSI: “E’ una Roma da amare”, DI GIOVAMBATTISTA: ”L’unico pericolo è che si spacchi il gruppo”

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SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Ugo Trani (Rete Sport): “Chi l’ha detto che Maicon serva più col City che con il Sassuolo? Visto nelle condizioni in questo periodo, che soffre e fa fatica, non so se va bene. Lui in fase difensiva non va tanto bene, e contro il City non so che partita viene fuori. Se loro scelgono di attaccarti, non so quanto è meglio avere Maicon, che non è un grande difensore. E’ importante per il carisma? Anche Falcao ha carisma, ma è del ’53… ”

Alessando Magni (Rete Sport): “Il Manchester City sta tornando alla grande, eh…”

Luca Valdiserri (Rete Sport): “Destro è un giocatore forte che non ha ancora trovato la sua realizzazione completa, e forse non può trovarla nella Roma. Certo, più passa il tempo e più ti viene la sensazione che Destro non è perfetto per la Roma, e che la Roma non è perfetta per Destro. Non dimentichiamoci però che anche di Ljajic fino a qualche tempo fa si dicevano le stesse cose, e adesso invece è diventato un intoccabile”.

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Pirlo non segna solo su punzione, fa sempre la differenza. Pjanic metterebbe la firma per avere la continuità e la carriera di Pirlo. Se Pjanic oltre le punizioni facesse la differenza anche con altre giocate, e lo facesse con continuità, allora diventerebbe il nuovo Pirlo. Perchè come qualità tecniche, come piedi non si discute”.

Riccardo “Galopeira” Angelini (Tele Radio Stereo): “I quattro gol all’Inter e quella prestazione c’hanno tirato su. Il campionato resta l’obiettivo della Roma di quest’anno, perciò il Sassuolo in questo momento è la gara più importante”

David Rossi (Roma Radio): “Castan è un grande uomo e un grande calciatore: a me lui come giocatore è sempre piaciuto. Il suo rendimento è di assoluto valore, e l’ho sempre valutato come ottimo difensore centrale, è di un livello superiore alla media. Ieri fuori dal Roma store c’era un entusiasmo incredibile, c’era tantissima gente, anche Pjanic e Nainggolan erano estasiati. Continuavano a ripetere: “Ma che, davvero?. Questa è una Roma da amare”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “L’ambiente ci crede, e fa bene a crederci. Io ci credevo fin dall’inizio, non salgo sul carro solo ora. La Roma con tutte le disgrazie che ha avuto sta ancora lì, vi rendete conto? L’unico pericolo della Roma è sé stessa, è che si rompa un po’ il gruppo: purtroppo l’essere umano è meschino, e tende a sfasciare le cose che funzionano”.

Nando Orsi (Radio Radio): “Ma sto progetto giovani della Roma dov’è? Sono solo spese, e poche imprese. Non gioca nessuno dei giovani che hanno comprato. Garcia fa giocare gli adulti: se lui ti chiede Keita, vuol dire che non punta sui giovani. Il prossimo è un turno pro-Roma. La Juve a Firenze ha un compito importante”.

Roberto Renga (Radio Radio): “I giovani della Roma? Sanabria l’ho visto molto bene con la Primavera, ancora gioca per i fatti suoi, deve diventare giocatore, ma si vede che ha delle qualità enormi. Uçan invece non è ancora un calciatore da Primavera della Roma, Verde vale dieci volte più di lui. So che gli ultimi giovani stranieri che hanno preso sono scomparsi. Di Francresco dice che se aspetti la Roma all’Olimpico prendi gli schiaffi? Ma all’Olimpico li prendi comunque contro la Roma: gli schiaffi li prendi se aspetti, se parti, se rimani a casa… Strootman dal primo minuto contro il Sassuolo? I giocatori devono giocare quando stanno bene, e non perdere la palla all’ultimo minuto come a Mosca. La Roma è largamente favorita, ma deve essere una Roma in cui stanno bene i giocatori. Ma se mi dici che gioca Strootman, dico porca miseria…”

Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “La Roma affronterà il Manchester City proprio ora che gli inglesi stanno attraversando il momento migliore. E’ un classico. Il Bayern, che era la squadra che doveva affossarli, li ha invece clamorosamente rivitalizzati. Loro hanno una grandissima rosa, hanno giocatori come Milner o Jovetic che spesso fanno le riserve e che in squadre come Juve e Roma farebbero i titiolari. Sarà davvero una partitaccia. Intanto però pensiamo al Sassuolo, perchè deve essere una finale anche quella. Ricordiamoci come è andata l’anno scorso…”

Dario Bersani (Tele Radio Stereo): “La difesa del City senza Kompany vale meno della metà: il fatto che molto probabilmente mercoledì non ci sia sarà una grande occasione per la Roma. Loro verranno all’Olimpico per vincere, e lo stesso dovremo fare noi: sarà una partita spettacolare”.

CONTINUA…

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5 Commenti

  1. aa renga ma che ne sai te de come st strootman’ vuoi saperne piu de garcia?’ RIDICOLO!! verde piu forte di ucan? ma da quando sai valutare i giovani? sei mejo saba? hai sepre fatto il giornalaio al mess….quindi nn ti esltare che nn ce capisci nulla

  2. La qualità dei giornalisti talvolta viene misurata anche in base alle dichiarazioni esternate,renga fa capire che il pallone e ovale per lui tanto è vero che paragonare verde ad ucan significa che il calcio…..sono contento e convinto che verde è un grandissimo giocatore ma a centrocampo dove gioca il turco non c entra niente e allora perché paragonarli? Solo per denigrare la scelta di sabatini verso ucan.quando di giambattista afferma di aver paura che il gruppo si spacchi in realtà vuole che accada proprio questo per poi dire io l avevo detto e poi quando un romanista mi dice magari Pirlo come pianjic io dico che a cambio non c’è farei mai mi tengo miralem anche perché è più forte e più giovane e per due anni ha giocato in una roma sinistrata mentre il jose torinese si è sempre cimentato in squadre fatte e vincenti e adesso che la Roma e pure superiore alla Juve le qualità del bosniaco sono in netta prevalenza rispetto a Pirlo altro che magari

  3. A Mario’ sta zitto, che de calcio,non ce capisci niente.
    Pjanic e’ più forte di Pirlo, Pirlo a l’età di Miralem era una minchia salata il bello de sta gente e’ che la fanno pure parlare per radio.
    Poi quell’altro,ha bocciato Ucan dopo averlo visto giocare strappato in primavera.
    Ma statevene zitti che e’ meglio.

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