SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.
Buon divertimento!
Jonathan Calò (Centro Suono Sport): “Ljajic quei palloni se li va a cercare, non sta segnando tutti questi gol per caso: in questo momento è l’uomo in più della Roma”.
Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Il Sassuolo delle squadre più piccole è la più forte, ha fatto una buona campagna acquisti e ha un bravo allenatore come Di Francesco. Destro? Non è colpa sua, non c’entra niente con quel gioco, ma non parliamo di un campione, secondo me è non un attaccante che può giocare con la Roma. Ormai le squadre che giocano per l’attaccante non esistono praticamente più. Su De Rossi ho letto delle cose clamorose da parte dei tifosi: sapete che io non lo amo, ma certi insulti a lui e alla sua famiglia mi fanno davvero schifo”.
Ugo Trani (Rete Sport): “Il vero capolavoro di Sabatini è la cessione di Dodò all’Inter per nove milioni. Ci deve una bella cenetta, perchè poi lui quella cessione l’ha accollata alla stampa romana.”
Luca Valdiserri (Rete Sport): “Pjanic penso che domani giocherà, e se Ljajic dà una mano in fase difensiva, l’equilibrio si può trovare. Ljajic non può non giocare, è l’uomo più in forma, perchè devo diminuire la forza della squadra? Il City è molto più forte della Roma, ma i giallorossi devono giocarsela anche a costo di prendere un altro sette a uno. Lo zero a zero è quasi impossibile farlo, poi magari finisce zero a zero, ma secondo me è un risultato che non devi considerare. Devi fare gol, devi pensare solo a vincere, e togli il giocatore che fa più gol e assit? Per me domani, contro il Genoa e contro il Milan devono giocare sempre gli stessi: i tre ricambi possono essere Florenzi, Iturbe e De Rossi. Ma io quell’undici titolare adesso non lo cambierei più. La partita con il Sassuolo ti dimostra che adesso c’è una squadra A e una squadra B, al contrario di quello che dice Garcia”.
Riccardo “Galopeira” Angelini (Tele Radio Stereo): “Quella col Sassuolo non era la partita della vita, ma una partita importante per accorciare le distanze dalla Juve. Peccato, è sata un’occasione sprecata, ma comunque cambia poco. De Sanctis vive un momento di disagio e fa quell’incertezza, ma io sono convinto che senza quell’errore la Roma la partita in un modo o nell’altro la vinceva. Se la Roma domani dovesse vincere, metterebbe già da parte quel dispiacere. Io però voglio pensare che con il Sassuolo sia stato un punto guadagnato, visto per come è arrivato. Lo scudetto non è perso, così come non era vinto prima. La Roma lo scudetto lo può vincere, e un Roma – Sassuolo in un campionato ci può stare. ”
David Rossi (Roma Radio): “Sono deluso perchè contro il Sassuolo avrei voluto vincere, ma secondo voi i giocatori non sono ugualmente delusi e dispiaciuti? Invece ormai in giro si dice che fa tutto schifo, che la Roma gioca da provinciale. Ormai sui social si legge di tutto, è diventata una fogna a cielo aperto. La Roma domani gioca con il City e ha la possibilità di batterlo, ma anche di pareggiare e passare lo stesso agli ottavi: questo è un fatto. Chi vuole criticare sempre e comunque lo faccia pure, ma poi non mi venisse a fare i pistolotti su che cosa vuol dire essere tifoso della Roma”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Roma – Manchester City? Ci sono delle difficoltà clamorose. Le assenze del City sono pesanti, ma se pensiamo alla partita con il Sassuolo c’è da essere preoccupati. Non so che partita verrà fuori, ma di sicuro ci vorrà una Roma molto diversa da quella vista negli ultimi tempi”.
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “Stiamo triturando Garcia? No, è lui che si sta triturando da solo. La Roma non deve pareggiare prendendo gol, altrimenti va fuori. Non gioca Aguero? Si, ma gioca De Sanctis… Il primo gol che prende contro il Sassuolo è da ufficio inchieste”.
Franco Melli (Radio Radio): “Ho molta paura, sia per la Roma che per la Juve. La Roma domani deve mettere in bilancio di fare due o tre gol, perchè loro un gol lo fanno quasi sicuramente. Il Sassuolo meritava di vincere sabato, e non l’ha fatto per colpa dell’arbitro”.
Furio Focolari (Radio Radio): “Roma – Manchester è una partita da eliminazione diretta: o la va o la spacca. Però diciamoci la verità: nel City non gioca nessuno! I tre fuoriclasse del City, che sono Yaya Toure, Aguero e David Silva, non ci sono: parliamo dell’ossatura della squadra. Se la Roma gioca da Roma la vince. Non può non vincerla davanti a 60mila spettatori. Per me è favoritissima, ma non è che gli puoi fare tre gol, perchè parliamo sempre del City. Garcia? Lo state triturando, e io non sono assolutamente d’accordo”.
Roberto Renga (Radio Radio): “Io domani avrò il mal di pancia per 90 minuti. Roma e City sono due squadre abituate a prendere gol, ma lo zero a zero va bene alla Roma, mentre l’uno a uno no. Bisognerà fare i calcoli durante la partita. Sarà una gara terribile, non sarà solo una partita di calcio, si gioca sui nervi, sui muscoli, non solo sulla tecnica. Il turn-over di Garcia contro il Sassuolo? La rosa della Roma è fortissima, ma non tutti i calciatori sono uguali. Sei cambi nella stessa partita sono troppi perchè stravolgli l’ossatura della squadra, ne risentirebbe anche il Real Madrid. E poi Strootman non doveva giocare, non è in grado”.
Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “Allegri venerdì contro la Fiorentina ha messo un ragazzino in attacco al posto di Tevez, ma nessuno lo ha perculeggiato come è successo qui a Roma con Rudi Garcia. Ormai a questo allenatore danno continuamente del presuntuoso, ma contro il Sassuolo non è che abbia fatto giocare Paredes e Sanabria, ma Destro e Iturbe: se questi non possono giocare nemmeno contro il Sassuolo, ma quando giocano? Di sicuro domani la pressione la sentirà più la Roma: l’ambiente la vive in maniera molto diversa rispetto all’Inghilterra. Qui la memoria non esiste, ora sarebbe un fallimento non qualificarsi, quando all’inizio avevamo detto che era un girone quasi impossibile. Temo che la Roma questa pressione fortissima l’avverta. Le partite del cuore la Roma di solito le consuma in una malinconia totale. De Sanctis? Mi schiero: non avrei fatto la scelta della società sul suo rinnovo. Avrei aspettato la fine del campionato per prendere una decisione. Bisogna essere impietosi quando si costruiscono squadre importanti. Aguero out? Giocano Jovetic e Dzeko, giocatori che la Roma andrebbe a prendersi in braccio”.
Dario Bersani (Tele Radio Stereo): “La Roma pensava di essere qualificata dopo due partite di Champions. Il City ha l’obbligo di vincere domani, perchè era considerata la grande favorita. Non so quale delle due omani sentirà più la pressione del match. La crisi della Roma non è irreversibile: sei ancora a tre punti dalla prima, e con una partita decisiva che può cambiarti la stagione: la crisi non è ancora irreversibile, dai…”.
CONTINUA…


A di giambatti la tua squadra e abituata all ufficio inchieste non la Roma e per gli altri dico che e troppo facile commentare le cose gia successe il mercato si fa per intuizione necessita e possibilita finabziarie non a simpatia
Addirittura da ufficio inchieste,ma si rende conto di quello che ha detto,questo signore,a cui gli piace tanto predicare ?
caro di giovambattista la vicinanza con la “cricca” di melli & co,ti sta nuocendo in maniera grave prendine le distanze….
A Di Giovanbattista vattene a vede la tua Lazzie che è mejo, va a leccà ar c*lo al
tuo Lotito!!!!!
Ma di giàmbattista e laziale fa parte della nidiata che comprende plastino galasso cerqueti de angelis Mattei bezzi ……
Porca miseria Maggica spero che mentre scrivevi quei nomi stavi toccando tutto quello che potevi toccare…sono il gotha degli jellatori gufi formellesi! Portano talmente tanta jella che la portano pure alla loro stessa squadra….Brrrrrrrrr!
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.