ALTRE NOTIZIE (Gianlucadimarzio.com) – La Juventus capolista fa tappa a Cagliari per affrontare la formazione del tecnico Zdenek Zeman. Il boemo ha presentato il match intervenendo in conferenza stampa. Queste le sue parole:
“Penso che la squadra abbia fatto un punto importante fuori casa, ma in campo è apparsa preoccupata. Avremmo dovuto attaccare con più convinzione, perché da un punto di vista fisico stiamo meglio di loro. Siamo stati troppo timorosi. Con la Juve non dobbiamo essere timorosi. Una squadra difficile da battere, noi sappiamo che sarà molto dura, ma ci dobbiamo provare lo stesso: la squadra deve trovare più convinzione”.
Come si presenterà la squadra domani e come stanno i suoi giocatori?
“Con la Juventus è più facile trovare motivazioni, è la miglior squadra d’Italia. Chi ci gioca contro i bianconeri deve essere molto concentrato e fare meno errori possibili sia in fase difensiva che in fase di ripartenza. Sono tutti bravi, non è solo Pirlo che fa la squadra, li prenderei tutti. Spero che non giochino a una porta come fanno con quasi tutte le squadre. Ibarbo? Non è detto che giochi, sta nettamente meglio ma dobbiamo valutare. Si è allenato a parte tutta questa settimana, se sta bene giocherà: oggi ha fatto la rifinitura. Caio Rangel? Si tratta di un ragazzo di grande talento e grande qualità, lasciamolo crescere. Qualche problemino lo ha Longo, ma è a disposizione, è recuperabile”.
Emozioni particolari e qualche rivincita da prendersi con la Juve?
“Affrontare i bianconeri mi da grandi stimoli come sempre: La Juve è sempre la Juve, oggi come vent’anni fa. Penso che fare risultato con una squadra, importante come la loro, sia sempre molto positivo”.
Senza Sau meno possibilità di segnare?
“Sembra che senza Sau non si segna perché sono tre partite che non facciamo gol, ma abbiamo altre soluzioni”.
Cosa vi hanno detto i tifosi al rientro da Parma?
“Purtroppo la classifica non è quella che volevano, ma neanche quella che volevamo noi. La squadra secondo me ha la possibilità di giocarsela con tutte, purtroppo la mancanza di risultati in casa incide sui ragazzi, che sono tutti giovani: se fai il tuo dovere e non riesci a cogliere risultato ti crea paura e timori che condizionano. Di certo però non ho pensato a uno psicologo”.
Come è cambiata la Juve da Conte a Allegri?
“Solo una questione di ritmi: con Conte giocavano a ritmi più veloci, con Allegri si gioca più il pallone”.
Chiusura sul piccolo battibecco tra Conte e Agnelli. Conte permaloso?
” No e penso che non ci sia nulla da dire: non vedo nessuna polemica”.


mentre noi cercamo de vince contro er milan de zio fester , tu cerca se te riesce de fermàà la riubbe , visto er clima che c’è intorno alla ROMA ,anche se la tua squadra non attraversa un felice momento i tifosi cagliaritani non meritano stà situazione fai a loro e a noi un bel regalo di Natale ,te saremmo grati
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.