Verso Roma–Parma: analisi, statistiche e curiosità del match

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GIALLOROSSI.NET (A. Diofebbo) – Habemus Roma – Parma. Dopo l’elezione di Papa Francesco (inutile citare i rimandi a quel ragazzino che a trentasei anni ancora continua a stupire) e la decisione di rimandare la sua intronizzazione al 19 Marzo, si è avuta oggi, finalmente, la certezza che la partita si giocherà regolarmente Domenica 17 Marzo alle 20.45.  Scongiurato dunque il rischio rinvio.

FRONTE PARMA – Arriva quindi all’Olimpico un Parma ritrovato. La vittoria, prima di quella conseguita domenica in casa contro il Torino in rimonta, non si vedeva dall’epifania. Da lì, un momento buio che ha fatto poi dimenticare le belle prestazioni ottenute nel 2012. Il Parma, proprio per la tripletta segnata dall’italobrasiliano nell’ultimo turno, non potrà che ripartire da Amauri. Chi rischia invece di non scendere in campo saranno Valdes e Mesbah. Il primo non sta attraversando un grande periodo di forma e Donadoni potrebbe concedergli un turno di riposo; il secondo invece ha accusato in settimana un affaticamento muscolare e rimarrà in dubbio fino all’ultimo, giocandosi una maglia da titolare per la fascia sinistra col compagno di reparto Gobbi. Chi non sarà probabilmente nemmeno in panchina sarà Coda che lascerà la ‘nuova’ difesa a tre, se dovesse essere riproposta, in mano a Benalouane, Paletta e Lucarelli. Il terzetto sarà supportato da Biabiany sulla sinistra, nonostante la prestazione opaca contro il Toro. Se la formazione emiliana dovesse ripartire dal 3-5-2, a far coppia con Amauri sarà Sansone, autore di un gol e un assist nell’ultimo turno di campionato, che dovrebbe aver smaltito completamente i problemi fisici.

QUI TRIGORIA – Tanti dubbi invece per la formazione di Mister Andreazzoli che dopo il deludente pareggio di Udine, cerca subito il riscatto per agganciare la zona Europa. Nell’allenamento di oggi sono risultati assenti Pjanic, Destro e Torosidis. Di questi, solo il greco dovrebbe essere convocato. La difesa a tre invece, punto nevralgico della gestione dopo-Zeman, ritrova Marcos che affiancherà Burdisso e Castan. I dubbi cominciano dal centrocampo in giù. Se De Rossi (presenza numero 300 per lui), Bradley, Lamela e Totti (527° presenza, agganciato Rivera) sembrano sicurissimi di un posto, il resto è ancora da inventare. Osvaldo, Dodò, Florenzi, Marquinho, Perrotta, Torosidis si giocheranno fino all’ultimo un posto da da titolare. Dubbi su Osvaldo che, pur essendo stato mandato in panchina contro l’Udinese, potrebbe strappare un posto nell’undici iniziale. Se non dovesse essere così, potrebbe essere Florenzi a fare un passo indietro e lasciare le redini dell’attacco in mano alla coppia Lamela – Totti. Sulle fasce dipenderà da Torosidis : se dovesse farcela, il numero 35 sarà a destra, relegando quindi Marquinho sulla sinistra. Altrimenti scalpitano Florenzi e Piris.

L’ANALISI TATTICA – Come sempre l’atteggiamento del Parma sarà sicuramente più equilibrato e rinunciatario rispetto a quello giallorosso, non rinunciando però alle ripartenze, puntando sulla rapidità di Biabiany. Particolare attenzione dovrà prestare la Roma ai movimenti dei due attaccanti agli ordini di Donadoni, che avranno come sempre il compito di muoversi tra le linee e cercare poi successivamente la profondità. La Roma invece, punterà sulla difesa a tre, cercando di allargare le maglie avversarie spingendo il gioco sulle fasce, con i movimenti di Lamela, Torosidis e Marquinho, coadiuvati da un Totti, come sempre, in cabina di regia.

I NUMERI – Della partita sarà anche l’arbitro Russo, designato quest’oggi. La Roma con Russo non ha mai pareggiato, portando a casa 3 vittorie e 2 sconfitte, tra cui la sciagurata direzione di Brescia. La cornice di pubblico sarà come sempre importante e sugli spalti dovrebbero esserci intorno alle 35.000/40.000 persone. Se parliamo di Parma, parliamo di Totti : il nostro Capitano ha segnato ben 17 gol in carriera alla squadra gialloblu e tutti aspettano un’altra rete per poter effettuare il definitivo sorpasso a Nordahl. Proprio per questo potrebbe essere l’occasione giusta. Chiudiamo con una curiosità : la Roma, nella partita successiva al Conclave, non ha mai vinto. È per questo che l’insediamento di un Papa di nazionalità argentina, speriamo possa aiutare i giocatori sudamericani presenti tra le fila giallorosse. In questo caso Osvaldo, che non segna dal match contro il Bologna. E che questo possa aiutare anche la Roma ad invertire questo curioso trend negativo.

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