ON AIR (Giallorossi.net) – “Tutti guardano Qaddumi, mentre invece noi dovremmo guardare la Roma. E’ il discorso del dito e della luna. Quaddumi è il dito. Mi dispiace per lui, secondo me non voleva nemmeno fare cose clamorose….insomma, non è Fioranelli, che era un figlio di buona donna. Questo mi sembra, e spero che non si offenda, un fregnone. Mi sembra uno messo in mezzo, una vittima.” E’ il pensiero di Mario Corsi, conduttore radiofonico di Te la do io Tokyo.
“Con Soros qualcuno si è arricchito, è durata mesi e mesi”, prosegue lo speaker, “Se volevi fare aggiotaggio, lo facevi. Secondo me stavolta non c’entra l’aggiotaggio, secondo me la storia è molto più grave. Io la metto al contrario, che lui non è quello che voleva fare una truffa alla Roma, ma che lui sia un vittima. Non si sa di chi, ma secondo me è stato usato da qualcun’altro. Non so come possa aver pensato di prendere la Roma senza soldi”.

