“ON AIR” – VOCALELLI: “Ma non è che aveva ragione Zeman?”, PETRUCCI: ”Garcia non ci sarà più a fine anno”, BALZANI: “Qualche giocatore ha fatto sapere che non crede più in lui”, SAVELLI: “Pallotta gli rinnovi il contratto, serve un segnale forte”

SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Jacopo Savelli (Rete Sport): “In questo momento la Roma non può permettersi Totti e Pjanic insieme. C’è bisogni di forze fresche, sia fisicamente che psicologicamente. Rudi Garcia è un bravo allenatore, ma deve dimostrare di essere grande. Fossi in Pallotta gli prolungherei il contratto oggi di cinque anni dando un segnale forte ai giocatori”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport): “Qualche giocatore della Roma non crede più in Rudi Garcia e lo ha fatto anche sapere per vie non ufficiali. Lo stesso allenatore ha dettato delle linee sballate di mercato. Perché non e’ venuto Salah? Perché si e’ preso un giocatore come Doumbia che non gioca con continuità da mesi? L’obiettivo della Roma ora e’ arrivare tra le prime tre. Una squadra che non riesce a segnare più di un gol a Parma e Verona, non meriterebbe neanche di andare in Champions”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio): “Daniele De Rossi è finito in panchina, e Miralem Pjanic sta andando malissimo: non è che alla fine c’aveva ragione Zeman? Anche su Osvaldo il boemo c’aveva azzeccato…”

Mimmo Ferretti (Tele Radio Stereo): “Mi piacerebbe che Garcia dicesse con franchezza le cose che non vanno, quello che noi vediamo e che lui invece nega. Questa Roma sta regalando lo scudetto alla Juventus, con questi risultati sta dilapidando tutto quello che di buono aveva fatto. Il campionato è chiuso, non solo per i nove punti ma perché questa Roma non può vincere lo scudetto.”

Luca Valdiserri (Rete Sport): “Non mi interessano le dichiarazioni di Garcia e Sabatini, il problema è cosa è successo alla squadra e cosa si può fare in tempi brevi per recuperare la situazione e non partire l’anno prossimo con un fardello insopportabile sulle spalle. Tu ti sei già imepgnato in maniera clamorosa con i vari Doumbia, Ibarbo, Astori e con i rinnovi di Maicon e De Sanctis. Il pareggio di ieri però non è come quello del Parma, dove non hai fatto niente. Ieri almeno un primo tempo decoroso lo hai giocato. La Roma è la squadra che si è più indebolita nel mercato di gennaio: hai comprato delle figurine e non dei giocatori pronti all’uso. Pjanic è diventato il capro espiatorio, ma in quel ruolo serve a poco. Rispetto a quello che è successo alla squadra quest’anno, la classifica mi sembra buona”.

Ugo Trani (Rete Sport): “Il Verona era imbarazzante, e la Roma non ha fatto un buon primo tempo, ma ha giocato una trentina di minuti decenti, ma perchè controllava la partita. Ma la Roma nello specchio ha tirato 3 volte, gol compreso. Nel secondo tempo nulla. Doumbia? Imbarazzante. Tatticamente la Roma è una squadra da zero assoluto. C’è molto nervosismo, nello spogliatoio si chiedono: ‘‘Ma come è stato possibile prendere Doumbia?”. Ma loro dovrebbero pensare a correre. Io tremo all’arrivo di Pallotta perchè potrebbe fare altre dichiarazioni entusiatiche, ma qua non c’è da fare dichiarazioni entusiastiche”.

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Che dire…orami non si vince più. Questa è una storia che va avanti da anni, e che colpisce tutti meno Totti. Perchè Totti in questi anno ha avuto un sacco di fastidi provocati da giocatori, allenatori e tifosi che lo hanno invidiato e che hanno fatto di tutto per emarginarlo. Lui ha sempre dato tutto per la Roma, e senza di lui la squadra avrebbe perso ieri, avrebbe perso il derby e non avrebbe vinto qualche partita in Champions. Gli altri giocatori sono robetta…di che parliamo? Gente normale, che prova a giocare a calcio in un campionato straccione, ridicolo. Primo tempo favoloso? Assurdo dirlo, il Verona la prossima partita ne prenderà sette. I dirigenti, tolto Sabatini, sono assenti. Incredibile attaccare Sabatini: se lui va via dalla Roma, la baracca chiude. E’ vero, ha fatto degli errori, ma se se ne va lui è una disgrazia, è il dirigente a cui i tifosi della Roma devono di più”.

Riccardo “Galopeira” Angelini (Tele Radio Stereo): “Ancora oggi la stuazione della Roma non sarebbe un disastro, ma un momento bruttissimo. Però attenzione, perchè il disastro ci sta bussando alla porta: il disastro sarebbe uscire dall’Europa League ed essere scavalcati dal Napoli. Attenzione, che questi sono giorni decisivi”.

David Rossi (Roma Radio): “La Roma non vince più, e questo sta mortifcando gli sforzi di gente che a Trigoria ci ha sputato il sangue in questi due anni. Ora bisogna modificare l’approccio. E’ importante mantenere il secondo posto, la mission di una società seria come la Roma è di restare sempre in alto. Il secondo posto non si può dare per scontato: in questo momento la matematica dice che siamo più vicini al quarto posto che al primo. Ora dobbiamo cercare di vincere in casa, e pareggiare quelle fuori. Non pensiamo più di tenere il passo della Juventus, non pensiamo alle cose più grandi di noi, ma pensiamo a ridare un senso e una dignità a chi lavora tutti i giorni a Trigoria. Serve un bagno di umilità. La Roma non può non arrivare seconda, prima di tutto per sé stessa: per i giocatori sarebbe un fallimento”.

Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “Se si va avanti di questo passo, la classifica tra un po’ sarà molto più amara. Oggi serve un miracolo del Sassuolo, altimenti lunedì scenderemo in campo con il Napoli addosso. Garcia non ci sarà più l’anno prossimo, questo credo possiamo anticiparlo. In questo momento la società deve difenderlo per forza, perchè se ufficializzi che l’allenatore se ne va, poi finisce come Luis Enrique. L’aria, da quanto mi risulta, è esattamente quella. Sta montando questo tipo di valutazione, e cioè che lGarcia non riesce a ritrovare né sè stesso, né la squadra. Se si dovesse maturare una soluzione del genere, a quel punto se ne dovrebbe andare anche qualcun’altro, su questo non ci piove. Io se fossi in Pallotta, se andasse via Garcia, manderei via pure Sabatini”.

Roberto Renga (Radio Radio): “Florenzi andava sostituito prima, lui in occasione del gol era infortunato. Jankovic ha staccato da solo perchè Florenzi, poverino, non  riusciva a saltare. Andava fatto uscire subito, senza interpellarlo. Con Torosidis in campo, Jankovic forse non avrebbe colpito la palla da solo”.

Franco Melli (Radio Radio): “Questa commedia di dire che la Roma non perde mai…ma con chi vuoi perdere nel campionato italiano, che sono tutte seghe…ma con chi perde? Se la Roma dovesse vincere contro la Juventus non cambierebbe niente. Tu devi pensare al Napoli, altro che la Juve!”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “La Roma sembra puntare sugli spunti dei Ljajic e Gervinho, ma a questi non gli riesce più niente e per questo non si segna più manco per sbaglio. La Roma non vince in casa da novembre, ragazzi… Non perde neanche? Si, ma con tutti pareggi forse vai in serie B, perciò di che stiamo a parlà. La Roma americana fuori dalla Champions avrebbe un contraccolpo molto pesante, sarebbe costretta a vendere un paio di giocatori importanti, ecco perchè è fondamentale arrivare al secondo posto. Già il terzo sarebbe un problema, perchè poi dovresti affrontare un turno preliminare col rischio di affrontare una squadra forte ed essere eliminata. Io continuo a dire che devono andare tutti in ritiro insiema al presidente Pallotta! Annate a lavorà!“.

Mario Mattioli (Radio Radio): “La Roma non ha giocato male nel primo tempo, anche se mi è sembrato il tiki-taka di Luis Enrique. Ieri Garcia ha dimostrato di non avere idee e i giocatori: ha messo in campo Doumbia che è un fantasma. Il peggior Destro avrebbe fatto meglio. A Gervinho ormai i difensori lo hanno letto. Sanno quello che fa e lo bloccano facilmente. Alla Roma manca l’entusiasmo di una volta, è una squadra svuotata nella voglia di lottare. Poi magari lunedì prossimo vince contro la Juventus e dà nuovo ossigeno alla classifica, ma mi sembra difficile. La Roma sembra correre in Formula 3, in un campionato dove c’è una Juventus da Formula 1: ha una mentalità diversa”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Il Verona l’ho visto in netta difficoltà, la Roma non ha nemmeno giocato male il primo tempo, certo che ora gira tutto male perchè va a prendere gol al primo tiro in porta. Destro? Ieri nel Milan non ha toccato una palla in 70 minuti. Se cominciamo a rimpiagerlo, stiamo messi male”.

Nando Orsi (Radio Radio): “Il Verona è scarso come il Parma e l’Empoli, ma la Roma non vince lo stesso. Prima la squadra giallorossa aveva dei giocatori, come Gervinho, che ti sbloccavano la gara con la giocata, nell’uno contro uno. Adesso questi giocatori non ci sono più, e devi fare gol sul tiro da fuori o su punizione. La Roma non fa più gol su azione manovrata. Se giovedì non passa il turno, va tutto a scatafascio. E’ più importante quella partita della sfida contro la Juventus”.

Dario Bersani (Tele Radio Stereo): “Non serve ripartire tutte le volte dalla premessa che la Roma uno come Totti non lo ritroverà mai, ma adesso Francesco può dare una mano non dico col contagocce, ma va centellinato. E non è semplice per nessuno gestire questa fase. Non era facile per Spalletti, ed era il 2008! Adesso qualsiasi cosa fa Garcia sbaglia, ma non è semplice gestire questa situazione. Società, tecnico, preparatore e calciatore dovrebbero mettersi a tavolino e dire “cerchiarmo di arrivare alla fine della carriera cercando di essere tutti soddisfatti”. Se c’è un problema per una sostituzione come quella di Roma – Cesena, sul 3 a 0, dove l’allenatore si mette a ridere e lui lo scansa, figuriamoci ora che la Roma va male…”.

CONTINUA…