AS ROMA NEWS (Corriere dello Sport) – La lite tra De Sanctis e Manolas, avvenuta nel finale di primo tempo di Roma-Juventus e immortalata dalla telecamere, non sarebbe stato un episodio sporadico: lo sostiene l’edizione odierna del ‘Corriere dello Sport’, che sottolinea come la tensione fra i due abbia radici lontane. A mancare sarebbe innanzitutto la fiducia reciproca: spesso è capitato che l’estremo difensore chiamasse il pallone e il centrale gli finisse addosso. A Verona, poi, c’era stato un confronto sulla marcatura di Luca Toni. Il greco lo marcava da vicino, mentre De Sanctis lo invitava a temporeggiare per non fare il gioco a lui congeniale. Altra lite dopo il gol-beffa incassato nei minuti finali di Mosca: De Sanctis aveva in un primo momento scaricato le resposabilità sui suoi compagni, salvo correggere il tiro il giorno dopo. E infine l’ultimo litigio di qualche giorno fa.
A far scaturire la furia del portiere è un rinvio sbagliato di Holebas: Manolas non la prende bene e interviene in difesa del suo connazionale Volano parole forti, e i due, mentre si avviano verso il tunnel, ripresi dalle telecamere, per poco non vengono alle mani. Le urla continuano negli spogliatoi, e solo l’intervento del preparatore Nanni evita il peggio. Garcia ha chiuso il caso, ma il problema però resta, e quanto accaduto contro la Juventus sarebbe soltanto la punta dell’iceberg: all’origine della tensione ci sarebbe infatti la personalità molto forte del portiere, evidentemente mal digerita dai suoi compagni della difesa.


Almeno sta personalità fosse consolidata dai fai
* Fatti *
Personalità non significa prendersela, con i tuoi compagni,spero che a giugno De Santis,vada via.
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.