
GIALLOROSSI.NET – E’ un Totti senza peli sulla lingua quello che si concede a Giovanni Malagò, neo-presidente del Coni, nella lunga intervista al Corriere dello Sport (Leggi l’intervista integrale). Il Capitano giallorosso spazia su tutti gli argomenti, senza tirarsi indietro, e senza risparmiare qualche frecciatina. La prima la riserva alla società.
I risultati non arrivano nonostante gli investimenti. Colpa della confusione societaria? Il numero dieci risponde: “Non sta a me giudicare. Roma come città deve avere una squadra all’altezza delle big d’Europa, deve farsi conoscere a livello internazionale. Tutto dipende dalla società che hai alle spalle, che deve essere presente.”
Ma Francesco ne ha anche per qualche suo compagno di squadra. Si parla di Zeman e del suo esonero a metà campionato: come si spiega il suo fallimento? “La colpa è stata più di noi giocatori, non abbiamo dato tutti il cento per cento. Se avessimo voluto realmente quello che ci diceva Zeman, staremmo qui a parlare di un’altra stagione. Invece l’abbiamo presa con superficialità, quel che veniva veniva, tanti giovani non riuscivano a capire quello che lui voleva veramente.”
Poi il Capitano, nel corso dell’intervista, sottolinea più volte una frase emblematica, che non può passare inosservata: “Per raggiungere grandi risultati è fondamentale un gruppo unito. Il nostro deve ancora amalgamarsi, ci sono tante cose da approfondire”.
Chiusura sul rinnovo di contratto, che a differenza di quanto è stato scritto sui giornali, non è ancora stato discusso: “Non ho ancora cominciato a parlare con la società, lo farò quando mi chiameranno”.

Grande Capitano, parole sante.
Diglielo capità! Società di pagliacci!
Tutto giusto, senza fare polemiche. Un Capitano questo deve fare, bacchettare dove è giusto farlo. Ma non bisogna strumentalizzare le sue dichiarazioni.
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.