“ON AIR” – SERAFINI: “Ibarbo straripante, Garcia non ci rinuncerà”, AUSTINI: “Domani vincerà chi sbaglia di meno”, EVANGELISTI: “Salvo tracolli, Garcia e Sabatini saranno confermati”, TRANI: “Ma Pallotta dovrebbe infuriarsi, non si è vinto nulla”

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SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo): “Non escludo che domani possa giocare Florenzi lì davanti, poi Ljajic e uno fra Doumbia e Iturbe. Se non c’è Totti, non vedo perchè non possa esserci Doumbia che ha già giocato a Cesena ed è tornato primo dalla nazionale per recuperare la condizione, quindi non vedo perchè non dovrebbe giocare. Pronostico? La Roma di quest’anno non mi dà garanzie, ma nemmeno il Napoli. Credo che vincerà chi sbaglierà di meno. Se la stagione dovesse finire male, questo potrebbe spingere Garcia a farsi da parte. Molto dipenderà anche da eventuali altre proposte che potrebbe ricevere”.

Adriano Serafini (Tele Radio Stereo): “Mi piacerebbe vedere Ibarbo in campo, secondo me può essere la sua partita. In allenamento ha dimostrato di stare bene, quando sta così è straripante. E’ un giocatore alla Gervinho e può spostarti una partita. Io credo che a uno così Garcia non ci rinuncerà.”

Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “Molti hanno sottovalutato le dichiarazioni di Mavuba: il giocatore ha praticamente detto che Garcia gli ha confessato di non sapere ancora se resterà alla Roma. Quello che dice Pjanic, e cioè che la Lazio non esiste, è una grande verità.”

Marco Evangelisti (Centro Suono Sport): “Io sono convinto che, salvo tracolli, verrà data un’altra possibilità alla dirigenza e all’allenatore. La scelta di un allenatore nuovo sarebbe sbagliata, perchè si ricadrebbe nel solito problema: prima si concede assoluta fiducia a qualcuno che prende in mano la squadra, la crea e fa delle modifiche anche organizzative, prendendosi delle responsabilità che magari non dovrebbe nemmeno avere. Poi improvvisamente si decide che questo allenatore non va più bene e si riparte da zero. L’errore più grave che può commettere la Roma è proprio quello di ripartire da zero”.

Luca Valdiserri (Rete Sport): “Fosse per me giocherei con Ibarbo, Iturbe e Ljajic in attacco. Io penso a naso che non sia la partita di Doumbia, il Napoli soffre più attaccanti che si scambiano di posizione e che non ti danno punti di riferimento piuttosto di quello che si piazza in area di rigore. Se la Roma domani dovesse pareggiare, potrebbe ancora arrivare in Champions…certo, se continui a pareggiare le partite poi non arrivi nemmeno in Europa League. Stavolta però è il Napoli a dover vincere la partita, perchè se non vince difficilmente arriverà in Champions, e questo può aiutarti dal punto di vista tattico”.

Ugo Trani (Rete Sport): “Questa è una stagione che prima finisce e meglio è. Tu sei l’unica delle squadre di vertice del campionato che non ha più la possibilità di vincere in questa stagione. Se tu paghi 100 milioni di euro di ingaggi non puoi non vincere niente, e se io fossi il proprietario mi arrabbierei con i miei dipendenti. Nelle aziende se non fai risultati, poi paghi. Secondo la logica di Garcia domani giocherà al 95% Doumbia. Io penso che però possadarti più la scossa uno come Ibarbo, che può farti la differenza, è uno esplosivo e anarchico, può essere il Gervinho dell’anno scorso”.

David Rossi (Roma Radio): “Domani è un decimo della finale per la qualificazione alla prossima Champions. Mancano dieci mattoni e bisogna metterli tutti e dieci, magari messi i primi 7 o 8, poi non c’è più bisogno degli altri e dopo ti puoi anche divertire. Sono fiducioso sul fatto che la pausa, anche se non ha sortito gli effetti sperati sul recupero di alcuni giocatori, sia servito per rigenerare mentalmente la squadra”.

Franco Melli (Radio Radio): “La Roma sono quattro mesi che ha l’encefalogramma piatto, e non è di certo la vittoria di Cesena a ridarti qualche segnale di ripresa. Il Napoli ha giocatori che possono farti fare la differenza, mentre la Roma non ce l’ha… Da Higuain a Gabbiadini a Callejon, questi sono tutti giocatori che possono essere decisivi. Nella Roma invece se dovessi pensare a un giocatore che può essere decisivo, mi viene in mente solo De Rossi. Pronostico? Pareggio tendente alla sconfitta”.

Furio Focolari (Radio Radio): “Il Napoli ha Higuain, un giocatore che da solo può cambiarti tutto, mentre la Roma giocatori così non ne ha. Ieri sera ho visto un servizio dove si cercava di mettere a confronto Higuain e Ljajic, ma ci vuole una fantasia enorme a metterli a confronto. E’ stato fatto perchè non c’è altro. Non è il Napoli ad essere favorito, ma è la Roma ad essere sfavorita…E’ una squadra che non dà fiducia,nelle ultime nove partite all’Olimpico ha fatto sei pareggi e tre sconfitte: questa è una media retrocessione. Spolli? Ora si scopre che non è un giocatore della Roma, noi l’abbiamo detto appena è stato comprato…ma allora dove sono questi esperti? Allora i grandi esperti come Sabatini non sono esperti, perchè un giocatore così per la Roma non si prende!”.

Roberto Renga (Radio Radio): “Se dovessimo fare un pronostico, dovremmo pensare a un pareggio, visto che la Roma in casa pareggia molto spesso. C’è però da dire che quando l’asticella si alza, i pareggi si tramutano in sconfitte. La partita è apertissima, e il Napoli ha più colpi. Nella Roma può essere decisivo Ibarbo. Sono curiosissimo di vederlo, penso che possa giocare da prima punta. Nel Napoli invece occhio a Gabbiadini”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “La Roma si sta giocando moltissimo del suo futuro, perchè un conto è arrivare secondi e un altro è non arrivarci. Leggo che la Roma va in Australia, poi in Indonesia…si prepara un’altra estate strana, con una sola settimana di ritiro a Pinzolo…”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “La valutazione sulla Roma è impietosa, c’è poco da aggiungere. Fiorentina e Napoli hanno testa ad altri obiettivi, bisogna puntare sulla distrazione dei partenopei. Una sola settimana di ritiro? Ma cosa vuoi che cambia, tutte le grandi squadre non fanno più il ritiro ma vanno in tournèe…ma cosa vuoi che cambi una settimana in più o in meno di ritiro nel corso di una stagione?”.

 

CONTINUA…

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