SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.
Buon divertimento!
Luca Valdiserri (Rete Sport): “Cosa farà la Roma, lo lascio volentieri alla Roma. Io fossi nel club non farei ricorso. Secondo me la sentenza è abbastanza ingiusta, ma ora non mi sento un cittadino dimezzato, non ho paura del mio futuro perchè hanno squalificato la sud per quegli striscioni. Io non penso che si possa fare tutto: io non penso che sia civile dire che una madre lucra sulla morte del figlio. Penso che sia incivile e che debba essere combattuto, in tutti i modi.”
Massimiliano Magni (Rete Sport): “In virtù di quello striscione viene punito chi non c’entra niente, e paga un biglietto che è comprensivo di tasse a versate a chi dovrebbe difenderli da questa gente. Dobbiamo accettare che ci venga sbattuta in faccia l’opinione sgradevole di qualcuno e che riteniamo odiosa, ma non per questo dobbiamo pensare che debba comportare delle conseguenze. Noi dobbiamo fare una battaglia di civiltà e non di punizione. A me quello striscione sembra scritto da dei dementi, ma lasciamo che i dementi esprimano la propria idiozia e poi ognuno si fa la propria idea”.
Ugo Trani (Rete Sport): “La curva va aperta perchè non c’è questo regolamento. Queste sono sentenze politiche e mediatiche e Pallotta è stufo di subire queste punizioni. Io però capisco che mediaticamente se fai ricorso poi rischi di fare brutta figura. Sabato ho visto una Roma in grande difficoltà nel secondo tempo, ho visto in campo 11 stopper, ma non perchè volevano fare catenaccio, ma perchè i giocatori volevano vincere la partita a tutti i costi. Io però non ho visto una squadra fisicamente in salute, perchè hanno perso tutti gli uno contro uno”.
Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Questo è un discorso che va affrontato in punta di lingua, perchè non si sta parlando di un calcio di rigore non dato. Io continuo a pensare che la vittima è la mamma di Ciro, e io non attaccherò mai una mamma che perde un figlio. Qualsiasi cosa abbia detto o fatto, punto. Nella storia c’è una persona che sta strumentalizzando tutto, ed è l’avvocato della signora e lo si capisce dai toni e dall’odio che sparge. E’ una persona da fermare, da dirgli: “Basta, fai il tuo lavoro in tribunale, e non sui giornali“. Sta facendo una battaglia contro i romani e i romanisti che è clamorosa. A De Falchi non è arrivato manco un fiore, mai. Berlusconi non ha mai chiamato la madre di De Falchi, Pallotta invece lo ha fatto. Lo striscione è brutto, ma non è da squalifica. Le parole di Pallotta? Fa il più grosso sbaglio della storia di un presidente: non avendo persone importanti vicine, lui insulta la curva sud in modo gratuito. Lo striscione secondo me non andava messo, ma arrivare a dire “Fottuti idioti” a chi non la pensa come me è troppo. Lui non sa che tanta gente è d’accordo con chi ha messo quegli striscioni, e che quando è stato esposto quello striscione c’ è stato un lungo applauso. Questa è la dimostrazione che nella società manca completamente la comunicazione”.
David Rossi (Roma Radio): “Lo striscione lo ritengo sgradevole e fuori luogo, tra l’altro anche improprio perchè i fondi del libro della signora Leardi sono devoluti in beneficenza. Ma non era uno striscione né violento, né offensivo, conteneva solo un’opinione sgradevole: la Curva Sud quindi è stata squalificata per maleducazione. E chi lo decide chi è maleducato e chi no? Tosel. Si va ormai verso le squalifiche richieste dall’opinione pubblica. Quella di chiudere la curva è una decisione ridicola e vergognosa. Questo è il calcio dei Tavecchio e dei Lotito…”.
Roberto Renga (Radio Radio): “La Roma non è assolutamente responsabile di quanto successo sabato sugli spalti, ma doveva dissociarsi subito, durante la partita: appena appariva uno striscione, uno dei dirigenti avrebbe dovuto prendere un microfono e dire: “Ci dissociamo e invitiamo i tifosi a dissociarsi”. Un atteggiamento di questo tipo non avrebbe portato alla squalifica. E invece i dirigenti hanno dormito. E’ intervenuto dopo 36 ore Pallotta, e ieri ha detto delle cose giuste, ma se lo avesse fatto subito non ci sarebbe stata squalifica. Col Belgio Nainggolan gioca davanti alla difesa e io lo farei giocare anche nella Roma in quel ruolo; io De Rossi da quella posizione lo toglierei e lo sposterei più vicino alla porta, così come giocava in Nazionale. Io capisco che lui voglia giocare lì, è molto comodo e si allunga la carriera, ma la carriera deve essere bella e non come quella di De Rossi in questo momento….”
Furio Focolari (Radio Radio): “La cosa che più mi ha impressionato è il colpevole ritardo della società .Il problema è che deve intervenire Pallotta in prima persona, che non è a Roma. Io mi domando, ma cosa fanno i tanti dirigenti pagati dalla Roma? Pallotta non ha usato mezzi termini, non avevo mai sentito un presidente esprimersi in questo modo, gli faccio i miei complimenti. Bravo Pallotta, ma mi domando cosa ci stanno a fare i dirigenti strapagati della Roma. La squalifica della curva, così come sono andate le cose, era inevitabile. L’assenza di Keita pesa, soprattutto ora che De Rossi non è in grande condizione. Pjanic se tanto mi dà tanto, visto che gioca una partita ogni quattro mesi, non ripeterà la partita di sabato.”
Franco Melli (Radio Radio): “Ci sono state delle colpe ben precise, a cominciare dall’arbitro che doveva sospendere la partita fino a quando gli striscioni non fossero stati rimossi. Secondo me questa punizione non serve a niente, sembra di mettere un pilotino automatico che provvede ogni volta che c’è una cosa del genere, ma la situazione sembra sempre peggiorare. La Roma ora deve ritrovare il gioco offensivo per poter finire questo campionato nel migliore dei modi”.
Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “La legge con la Roma è stata ancora una volta riscritta: era già successo con il caso Destro, per i cori mai cantati a San Siro, ed è risuccesso ieri quando a fronte di una cosa sgradevole ma non scandalosa se paragonata a quanto succede da altre parti, la Roma si ritrova sanzionata. La Roma credo che farà ricorso, deve farlo anche per il rispetto della logica calpestata dai nostri giudici sportivi, e lo vincerà . Ma non vincerà questo fenomeno che si è innescato. Se la Roma decidesse di fare ricorso, la farebbero passare come una mancanza di rispetto nei confronti della famiglia di Ciro.”
CONTINUA…


sig. Magni, non le vorrei mancare di rispetto asserendo che i dementi dovrebbero essere curati,
io sto tutta la vita con il mio presidente ,come ho fatto in passato con tutti i presidenti che si sono succeduti la saluto
Insomma Pallotta come fa sbaglia ? Fate la finita siete ridicoli.
i gruppi ultras violenti e provocatori vanno esclusi dallo stadio per sempre.con le buone o con le cattive.
Vorrei che vi ricordaste i messaggi cordiali dei napoletani all andata…
Se va via Pallotta… allora metteremo gli striscioni per chiedere l’elemosina…
Pallotta con due parole ha inquadrato perfettamente la situazione.Quello striscione nn conteneva alcuna offea, ne insulto o minacce.Semplicemente un opinione sgradevole senz’altro ma anche con qualche fondamento di verita…diciamolo.Pero nel mondo di oggi e vietato andare contro una diffusa opinione pubblica.I media la fomentano…i politici la cavalcano…le istituzioni l’assecondano.Tutti x le rispettive convenienze.E chi prova a sostenere il contrario viene esposto al pubblico lubidrio.Tifosi intelligenti avrebbero capito il momento ed evitato di esporlo.Da qui idioti.Poi se proprio lo vuoi fare fai in modo che le conseguenze ricadano solo su di te e nn coinvolgere una soceta e migliai di altre persone ignare.Ecco perche fottuti.Pallotta ha ragione da vendere e tutti i commenti dei soliti opinionisti radiofonici dimostrano che gli idioti sono tanti anche se in questo caso nn fottuti.
VORREI FAR CAPIRE A TUTTI NOI SIAMO LA AS ROMA NON CONFONDIAMOCI. se stiamo lottando x il 2° posto vorrà pur dire qualcosa ,ci dobbiamo presentare x le coppe in modo che nessuno ci possa biasimare, con i media che ci stanno aspettando (vedi PLATINI) x massacrarci, specie quelli italiani
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.