AS ROMA NEWS (Giallorossi.net) – All’insolito orario delle 16;45 torna a parlare Rudi Garcia, che nel bel mezzo del ritiro a Trigoria incontra oggi i cronisti per la conferenza stampa alla vigilia di Roma-Udinese, terz’ultima giornata di campionato. Il tecnico giallorosso parlerà del momento delicatissimo che sta vivendo la squadra e della partita di domani sera che attende i suoi ragazzi. Ecco le parole di Garcia riportate in diretta dalla nostra redazione:
Perchè mancano i gol degli attaccanti, visto che nessuno è arrivato in doppia cifra?
Perchè ci sono tanti parametri, ma non è questo il momento di spiegare questa cosa. Domani potranno dimostrare il loro livello.
Ljajic come sta?
Nelle ultime settimane non l’ho portato in panchina, ora sto tornando dal problema al flessore. Ora sembra tornato al 100%.
Cosa manca alla Roma per arrivare al livello della Juve?
Ora possiamo dire che loro sono sopra in tutto, noi dobbiamo solo sforzarci a ridurre il gap. Non sono bravi solo i giocatori, ma anche la società. I risultati lo dimostrano.
C’è un gap di personalita?
Non è un gap di personalità, ma di tutto: di esperienza, economico, sportivo. Per il momento è un gap di tutto, bisogna guardare le ultime due stagioni.
C’è il rischio che la squadra pensi al derby? Cosa ha risolto questo ritiro?
Non ho dubbi che saremo concentrati solo sulla gara di domani. Dobbiamo essere pronti a morire sul campo. Abbiamo il destino tra i nostri piedi. Vincendo le prossime due partite, sarà finita, e questo deve darci la carica. Ritiro? Sono francese, non è nella mia cultura. Il ritiro intelligente serve a preparare bene la gara, quello punitivo non serve niente, mette pressione e a volte non ce n’è bisogno. Sono tutti calciatori professionisti e non devo trattarli come bambini, anche se a volte devo fare la parte del papà cattivo.
Giocare dopo la Lazio può essere un vantaggio?
Non cambia nulla, a noi deve interessare solo vincere. La guarderemo questa sera, ma non deve cambiare nulla per i miei ragazzi.
Derby da posticipare?
C’è un regolamento, e va rispettato. Quando giocheremo, faremo di tutto per vincere. Il giorno non cambia nulla.
Perche ha scelto solo ora di scrivere delle regole e metter delle multe?
E’ un richiamo del regolamento, che esiste già. Abbiamo parlato con i dirigenti e siamo stati d’accordo nel richiamare la squadra perchè questo è un momento eccezionale.
Nainggolan è tranquillo?
Loro sanno che devono restare concentrati. Con Sabatini parliamo di mercato, ma lontano dalle gare, perchè anche io voglio solo pensare alle partite. Radja ha sempre dato il massimo per questa maglia.
I due allenatori in finale di Champions: uno è andato via per la disperazione, l’altro denigrato prima ancora di venire. E’ difficile raggiungere risultati qui a Roma?
Non c’ero quando c’erano gli altri allenatori. Parlo di me stesso, io rimango concentrato sul campo, sugli allenamenti, su quello che fa in modo di mettere la squadra in condizione di vincere. I tifosi sono contenti quando la squadra vince, e quando vince giocando bene è più logico riuscirci. I tifosi qua, e a ragione, vogliono vincere titoli. La società ha la stessa voglia, così come l’allenatore e la squadra. Non sarà per quest’anno, ma almeno raggiungiamo il nostro obiettivo che era quello di raggiungere la Champions. Fino a fine dicembre abbiamo fatto un campionato strepitoso, ma la cosa non è stata sottolineata. Sui vecchi allenatore non ho nulla da dire.
Keita e Pjanic come stanno?
Si sono allenati normalmente, quasi tutta la settimana. Per me non c’è niente di nuovo, e tra un’ora sono disponibili quasi al 100%. Ora faccio io una domanda su Francesco, e non è normale che non l’avete fatta… Voglio dire che è un capitano eblematico, come Gerrard…voglio fare un applauso particolare, chapeau a Gerrard che finisce oggi la sua avvenura di 17 anni con il Liverpoool… noi abbiamo la fortuna di avere il nostro Capitano.
CONTINUA…