NOTIZIE AS ROMA (Gazzetta.it, C. Zucchelli) – Che Radja Nainggolan sia uno diretto e senza peli sulla lingua non è un mistero, adesso arriva l’ennesima conferma. Neanche il tempo di salutare il Belgio e raggiungere moglie e figlia a Cagliari (in settimana tornerà nella capitale per il matrimonio di Florenzi), il centrocampista che la Roma sta cercando di riscattare dai sardi nonostante la corte di mezza Europa, dedica un tweet a Paolo Rongoni, ormai ex preparatore dei giallorossi. “Meritato riposo dopo una stagione fatta a 100 all’ora. Grazie Paolo (prof) per avermi supportato, anzi no, sopportato”, ha scritto Nainggolan e non ci sarebbe niente di strano se non fosse che Rongoni, uomo voluto un anno fa da Garcia, sia stato mandato via dopo appena 12 mesi in giallorosso durante i quali ha avuto screzi (eufemismo…) con parecchi giocatori della squadra.
E PALLOTTA? — Con lo stesso Nainggolan il rapporto non è sempre stato rose e fiori, ma Radja gli ha voluto comunque rendere omaggio pubblicamente perché è stato uno dei pochi a salvarsi dall’epidemia di infortuni che ha colpito Trigoria. I numeri parlano chiaro: in campionato Nainggolan ha saltato solo 3 partite di cui 2 per squalifica e una per scelta tecnica, in Champions (6 su 6) e Coppa Italia (2 su 2) ha fatto bottino pieno, in Europa League ha saltato una partita per squalifica. La sua stagione, fisicamente, è stata perfetta e per questo ha voluto ringraziare Rongoni. Chissà cosa ne penserà il presidente Pallotta, di tutt’altro avviso sull’operato del preparatore: “La preparazione atletica – aveva detto qualche giorno fa il numero 1 giallorosso alla Gazzetta – è stata insufficiente. Dopo un’ora, la squadra non aveva più energie. Faticava. Il calcio non è il basket e neppure il baseball che ha molte pause. Nel calcio devi correre novanta minuti. Quindi cambieremo lo staff e sarà un cambio radicale”.
Prodigi del controsenso
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