NOTIZIE AS ROMA (Gasport, C. Zucchelli) – La speranza, di dirigenti e giocatori, è che oggi ci sia spazio soltanto per gli applausi. Le polemiche, la maglia «10» di Gerson, i terzini che non arrivano, l’anno che verrà e il Garcia «depotenziato» saranno messi in un cassetto. Per parlare e commentare ci sarà tempo e d’altronde l’Open day è sempre stato così, persino dopo il 26 maggio. E pazienza se stavolta lo stadio non sarà così pieno: il 14 agosto non è una data felicissima (ma non si poteva fare altrimenti, col campionato che parte il 22), i prezzi dei biglietti, popolari ma non troppo in pieno periodo di ferie, lasceranno a casa parecchia gente, ma lo zoccolo duro del tifo romanista risponderà presente. Ieri sera erano 24mila i biglietti venduti ma come sempre in questi casi, con i tagliandi acquistabili fino all’ultimo, si prevedono le code dei ritardatari.
TOTTI SÌ, CIAO MAPOU Ci saranno applausi per Totti (l’ultimo che sarà chiamato sulla pista d’atletica, prima di Garcia) e per tutti, col pensiero anche a chi difficilmente ci sarà, vedi Yanga-Mbiwa, che vorrebbe essere presente ma il mercato lo chiama altrove. Poco male, considerando che col Palermo è rimasto in panchina e quindi l’ultima all’Olimpico per lui potrebbe essere stato quel derby che ha deciso con l’unico – ma fondamentale – gol della sua avventura italiana.
CASTAN, UN ANNO DOPO Toccherà ai due centrali rimasti, allora, guidare la difesa e sarà speciale per Leandro Castan che già ieri twittava così la sua gioia: «Che emozione sarà tornare all’Olimpico dopo più di un anno». Per la precisione 360 giorni dopo l’ultima volta, da un Open day all’altro: nel 2014 lasciò spazio a chi oggi è lontano anni luce, Romagnoli, per un infortunio muscolare che sarebbe stato solo l’antipasto del suo calvario, stasera sarà di nuovo in campo e saranno emozioni ed occhi lucidi. Le stesse emozioni le proverà Strootman, per cui in un anno la situazione non è cambiata: 12 mesi fa infortunato di lusso, oggi idem, con la speranza che la sorte con lui abbia finito. Occhi puntati anche sui nuovi: Gerson, dalla tribuna, applaudirà (e sarà applaudito), in campo toccherà a Iago Falque, Szczesny, Salah e soprattutto Edin Dzeko.
SOLIDARIETÀ Si comincia alle 18.30 (cancelli aperti dalle 18) e sarà la prima partita con le nuove disposizioni del Prefetto sulle curve divise: la differenza non si noterà ancora, ma i tifosi saranno osservati speciali. Eventuali (e serie) intemperanze potrebbero portare a squalifiche già contro la Juve. Meglio concentrarsi sulla festa, allora: presentazione dello staff, dei giocatori e dell’allenatore, foto di rito, riscaldamento e alle 20 calcio d’inizio contro il Siviglia. Programma fitto anche per dopo, visto che in area Premium è stata organizzata da Roma Cares una cena di solidarietà con ricavato a favore di alcuni associazioni. Il modo migliore per terminare una giornata che la Roma vuole sia solo di festa.


Qualcuno sa se verrà trasmessa anche su youtube in streaming per l’estero?
Si la trasmettono in streaming per l’estero
grazie, Spinax
Prego
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