Conferenza GARCIA: “Non c’è una formazione titolare, Szczesny e De Sanctis partono alla pari. Rudiger può giocare”

AS ROMA NEWS (Giallorossi.net) – Dopo due lunghe settimane di pausa per gli impegni delle Nazionali, torna finalmente il campionato, con la Roma di scena a Frosinone in un match dal sapore storico: è la prima volta che le due squadre si incontrano in un match di serie A.

Il tecnico giallorosso Rudi Garcia è atteso nella sala stampa di Trigoria per la consueta conferenza della vigilia. La redazione di Giallorossi.net vi racconterà, come di consueto, l’evento in diretta, riportando “live” le sue parole.

Quant’è difficile preparare questa partita?

E’ stato molto facile: conta solo la partita di sabato, nessun’altra conta per il momento.

Totti e Dzeko insieme: servirebbe cambiare modulo?

E’ una possibilità. Sapete il mio pensiero, che è di dare le soluzioni tattiche ai ragazzi e di mantenerle tutti in vigilia…voglio che siano tutti svegli per iniziare la gara. Aspetterò un’ora e mezzo prima della partita per dire chi gioca. Li voglio tutti pronti. Per me non c’è una squadra tipo, sono tutti importanti. Ci sono 7 gare in 22 giorni, vuol dire che avrò bisogno di ognuno di loro. Vogliamo sempre e anche sabato i tre punti.

Domani chi gioca in porta?

Non c’è un numero uno, Szczesny e De Sanctis sono allo stesso livello. Stavolta non posso dire chi giocherà, perchè sono allo stesso livello e sono contento di loro. E’ un bene che la Roma possa contare su due portieri esperti.

Il Frosinone?

Merita la serie A, e noi dovremo dare il 100% per portare a casa i tre punti.

Rudiger come sta? L’assenza di Pjanic?

Chi non può giocare, non può giocare. Per sostituire Mire c’è la possibilità di cambiare modulo, magari con Totti e Dzeko, oppure con un altro centrocampista senza cambiare modulo. Rudiger sta bene, tutti i convocati stanno bene, magari non al 100% perchè c’è chi è da poco con noi o viene da un infortunio, ma sono tutti pronti a giocare dall’inizio.

Come convincere la squadra che domani non sarà una partita semplice?

Per fortuna i giocatori non hanno questi pensieri quando entrano in campo. Rispetto tutte le squadre e questo deve essere ovvio: noi siamo favoriti ma dobbiamo dimostrarci all’altezza di esserlo senza farci domande e mettendo tutto in campo.

A mercato chiuso può dirsi totalmente soddisfatto o si aspettava un acquisto in difesa dove la coperta è più corta?

Io sono contento della mia rosa, sempre. Se penso che mi manca qualcosa, vedo chi posso usare con la stessa felicità o lo stesso livello di gioco. Florenzi lo conosciamo tutti, è uno di questi, e Daniele De Rossi può giocare difensore a grande livello. Tanti giocatori nuovi sono arrivati tardi, e devono adattarsi alla squadra con un po’ di tempo.

Come si fa a equilibrare la squadra con Totti e Dzeko davanti?

Si parla di equilibrio di squadra, ma la nostra filosofia resta sempre la stessa. Poi ci sono giocatori che in campo hanno relazioni molto strette, come Totti con Gervinho e Digne con Iago Falque, e un allenatore deve sfruttarle per dare più potenze alla squadra.

Spesso è stato costretto a utilizzare Florenzi terzino. Maicon e Torosidis come stanno?

Stanno bene tutti e due. Su Florenzi però la correggo: non sono stato costretto a utilizzarlo. Io e Florenzi abbiamo deciso di farlo lavorare terzino, e lui può fare benissimo a questo posto e lo ha dimostrato contro la Juve. Non avevo dubbi su Alessandro, lui vuole sempre imparare e migliorare. Abbiamo lavorato anche coi video per dargli informazioni su questo ruolo.

Fine