“ON AIR” – ROSSI: “Barcellona? Ci confrontiamo col nostro possibile futuro”, PRUZZO: “L’importante è non uscirne con le ossa rotte”, VALDISERRI: “Potrebbe essere la partita di Vainqueur”, MELLI: “Lucho? Non mi scuso, qui ha fatto schifo”

SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Luca Valdiserri (Rete Sport): “Se Vainqueur è rapido, allora quella di domani è la partita per lui: Vainqueur-Keita-Nainggolan sarebbe una mediana dinamica, e di contrasto. In quel caso potresti scalare De Rossi in difesa. Con Daniele basso però secondo me giochi meglio, si è visto a Frosinone con Szczesny che non sapeva a chi dare la palla ed era costretto al rilancio lungo. Castan? La Roma dice che sta migliorando. Certo che se invece non sta bene, hai fatto un errore in sede di campagna acquisti. Io a Verona l’ho visto molto indietro…”

Massimiliano Magni (Rete Sport): “L’utilizzo di De Rossi al centro della difesa o meno cambia tutto, e si capisce che tipo di partita vorrà fare Garcia contro il Barcellona. Se vuoi fare una partita come il Bilbao, ti serve una grande condizione fisica, e una grande velocità: ce l’hai in attacco, mentre a centrocampo ho qualche dubbio…”

Massimo Cecchini (Rete Sport): “Garcia al termine della partita contro il Frosinone ha detto chiaramente che è stato lui a chiedere di tenere Iturbe. Ma io, sinceramente, ci credo poco a questa cosa…A metà settembre la Roma si interroga se adattare un centrocampista in difesa, qualcosa non ha funzionato. Per la vittoria della Champions metto Manchester United in prima fila, poi Manchester City, Barcellona e Real”.

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Io mi auguro che Vainqueur sia un centrocampista dinamico, veloce, perchè a centrocampo siamo lenti. Quando entra Nainggolan pare una Ferrari in mezzo alle cinquecento. Il Barcellona? E’ una squadra fortissima, ma che ti lascia giocare e mi dispiace che non ci sia Pjanic. Forse per il gioco e per le qualità della Roma sarebbe stato peggio incontrare il Real Madrid, che oltre ad avere dei fenomeni ha anche gente che mena…”

David Rossi (Roma Radio): “Siamo alla vigilia di Roma-Barcellona, giochiamo contro la squadra più forte del mondo. L’Olimpico è sold-out. Diamo troppo per scontato quello che siamo riusciti a raggiungere: se ci sono solo 32 squadre in questa competizione, ci sarà un motivo. La Roma è nell’elite del calcio europeo. Io credo che giocare contro Messi, Suarez e Neymar sia un onore: il Barcellona deve essere l’obiettivo della Roma. Ci confrontiamo contro il nostro possibile futuro. E il fatto che affrontiamo Luis Enrique, nostro ex allenatore che avevamo scelto per costruire il nostro futuro, è un evento simbolico. Lui dice che ha imparato molto da quell’anno alla Roma. Io mi chiedo, abbiamo imparato qualcosa anche noi? Luis Enrique era arrivato passava per un genio, poi è diventato un cretino. L’anno dopo è arrivato a furor di popolo lo sciamano, e anche lui dopo 10 partite era diventato un rimbambito. Poi è toccato Garcia, che il primo anno era un genio e dopo è diventato un cogl*ne… Noi tifosi della Roma non impareremo mai…Abbiamo un ruolo in quello che è successo in questi anni. Abbiamo maciullato della gente e buttata via, e magari si poteva aspettare un po’ di più…”.

Franco Melli (Radio Radio): “Non devo chiedere scusa a nessuno…Luis Enrique alla Roma è stato una schifezza, poi ora fa bene al Barcellona, ma anche il compianto Rambone avrebbe vinto con quelli là. Penso che la Roma domani possa fare bella figura se farà giocare la formazione del primo tempo vista contro la Juve, credo che dopo quello che è successo l’anno scorso Garcia non andrà all’arrembaggio ma farà una partita molto attenta. Credo che il Barcellona sia una squadra meravigliosa che però ti lascia giocare e qualche volta va pure sotto, quindi non mi meraviglierei se domani sera dovesse perdere. L’assetto della Roma secondo me dovrebbe essere quello della Juve del primo tempo, sostituendo Pjanic con Florenzi ed utilizzando Torosidis come terzino. Io giocherei col tridente Falque, Dzeko e Salah”

Furio Focolari (Radio Radio): “Melli non deve chiedere scusa a nessuno, perchè quello visto a Roma era Luigino. Anzi, ti dirò di più, l’unica speranza della Roma domani è proprio Luigino…. Guardate che a Luis Enrique lo stavano per cacciare, perchè aveva litigato proprio con Messi….e per metterti contro Messi o sei uno scemo o sei un suicida. Questa partita dal punto di vista della classifica del girone non dico che è poco importante ma quasi, perché le partite che saranno fondamentali sono quelle dopo. Digne contro Messi? Io ve l’avevo detto…  un terzino bravo deve giocare bene anche in difesa. La Roma domani deve giocare con la migliore formazione possibile, e secondo me per questo Florenzi deve giocare davanti”.

Roberto Renga (Radio Radio): “Luis Enrique ha fatto molto male a Roma, bisogna essere onesti: era uno studente universitario arrivato qui per studiare.Ma lui  è cambiato, è cresciuto, ha fatto la gavetta al Celta Vigo e ora infatti sta facendo bene. Adesso non credo toglierebbe più Totti per mettere Okaka, perché certe cose gliel’hanno fatte capire a Barcellona. Secondo me la Roma deve superare lo shock del Bayern. Ma Castan come sta? Se stesse bene io lo utilizzerei mettendo De Rossi a centrocampo. Davanti ho una grande incertezza, metterei Dzeko e poi servirebbe qualcuno che vada a prendere Sergi che è il più debole del Barcellona, quindi il più adatto mi sembra Iago Falque”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “La Roma dovrebbe essere migliorata per l’Europa, avendo preso giocatori di spessore internazionale come Dzeko. Luis Enrique? Nel suo periodo alla Roma ognuno faceva quello che voleva, Trigoria era diventata una beauty farm…”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “La Roma deve giocare ad un ritmo altissimo, e massima attenzione al livello tattico, sennò la palla la vedi al fischio d’inizio e poi alla fine. I due reparti più deboli delle due squadre sono le difese, la chiave della gara è difendersi bene e poi ripartire. La Roma deve sfruttare gli spazi che la difesa del Barça ti offre. Ma cosa vuoi fare, giochi con la squadra più forte del mondo, l’importante è che la Roma ne esca a testa alta e non con le ossa rotte come contro il Bayern Monaco. ”

Nando Orsi (Radio Radio): “Il Barcellona non ti fa giocare, impone il suo ritmo. Di partite ne stecca poche durante l’anno, e la Roma deve sperare che domani sia una di quelle. Se la Roma gioca con la stessa mentalità del Bayern Monaco, ne prende altri sette. Io penso che l’unico modo è stare bassi, ma non troppo, e ripartire. Ritmi alti? Serve a poco, loro fanno girare il pallone in maniera incredibile e se stanno bene, la palla non te la fanno vedere lo stesso. Col Barcellona è quasi sempre una partita persa. De Rossi in difesa? Vuol dire che qualcuno ha sbagliato i calcoli…Secondo me rimette Rudiger, giocherà la stessa difesa di sabato”.

Dario Bersani (Tele Radio Stereo): “Salah titolare domani? Non lo so…io mi aspettavo Uçan e Iturbe a Frosinone, e invece non ha giocato nessuno dei due. Mi auguro che abbia più chance di Gervinho, questo sì…”

Continua…