NOTIZIE AS ROMA – Dopo le parole di Rudi Garcia e Daniele De Rossi di questa mattina, ora è il turno di Luis Enrique e Jordi Alba rispondere alle domande dei cronisti nella conferenza stampa alla vigilia di Roma-Barcellona.
Queste le parole dei due rilasciate nella sala stampa dell’Olimpico:
Le parole di Luis Enrique:
Il Barcellona ha affrontato la Roma nel Gamper, sarà un riferimento?
“Non credo possa servire come riferimento, era precampionato, non c’era intensità delle partite ufficiali e la Roma ha cambiato molto. Non l’abbiamo preparata in funzione del Gamper”.
Per lei è un’emozione speciale quella di tornare come allenatore dopo il Triplete?
“Torno qui, mi sento qualche anno in più, sono più anziano ma è un normale processo di crescita. Torno a Roma, di cui mantengo soltanto ricordi positivi, tante cose interessanti. E’ stato un campionato difficile, ma al di là di questo è importante tornare a giocare la Champions League e iniziare nel migliore dei modi”.
Potrete essere i primi a vincere due Champions…
“Non è un motivo di pressione aggiuntiva in alcun modo, anzi, tutto il contrario. E’ una motivazione meravigliosa, all’altezza dei miei giocatori e del mio club, nessuno ci è riuscito, ma è una cosa bella provare a farlo”.
La partita con l’Atletico è stata la migliore della stagione?
“Ritengo che anche a Bilbao abbiamo fatto un’ottima partita, dall’inizio della stagione abbiamo un rendimento molto alto. Al Calderon siamo stati molto bravi, ma forse ve la ricordate perché contro un grande avversario, ci sono cose da migliorare e da affinare, dobbiamo essere sempre migliori degli avversari, è una sfida affascinante”.
La Roma ha comprato Dzeko, Salah e Digne, che squadra si aspetta?
“Una Roma simile a quella vista con la Juve, è stata nettamente superiore ai Campioni d’Italia, che corre, pressa e fa possesso, mi aspetto quella Roma”.
Vede nella Roma qualcosa di quello che poteva essere e non è stato con lei?
“Ci sono solo quattro calciatori che erano con me, è impossibile che rimanga qualcosa. E’ passato tantissimo tempo. Questa è la squadra di Rudi Garcia”.
Messi è il miglior giocatore che ha allenato?
“Sì. Questa era facile”.
Prima del calcio d’inizio della Liga aveva detto che il Barcellona sarebbe stato favorito in qualità di campione in carica, vale anche per la Champions?
“Sì, ma bisogna dimostrare in campo che è sempre difficile. Ci sono 32 squadre che lottano tutte per la vittoria. Quando inizia un torneo mi piace avere il rispetto dovuto ai campioni in carica, siamo i favoriti”.
Hanno chiesto a Jordi Alba un commento riguardo Messi e Ronaldo, sottoscrive il suo pensiero?
“Non si tratta di sottoscrivere l’opinione, se volete ve la ribadisco: sinceramente ritengo Messi non solo il migliore giocatore del mondo, ma della storia”.
Quanto le è costato dimettersi da allenatore della Roma? Deve a qualcuno quanto accaduto quell’anno?
“Non incolpo nessuno anche perché è stata una decisione mia, non ricordo neanche bene tutti i dettagli, la vita va avanti, sono passati diversi anni. Mantengo un ricordo positivo”.
Nei giorni scorsi c’è stata una polemica riguardante gli arbitraggi, il presidente parla anche dello spogliatoio?
“Mi concentro sulla partita di domani, tutte le polemiche che ruotano intorno al club, sempre al centro di commenti e strumentalizzazioni, le lascio perdere. Preparo la partita di domani, non entro nel merito delle polemiche”.
L’inizio di stagione del Barcellona è stato difficile, è un vantaggio?
“Difficile dirlo in questo momento, è un dato di fatto che il calendario sia difficile, ne avrei preferito uno più accessibile. E’ un dato di fatto che da metà agosto siamo impegnati in sfide difficili”.
Il Barcellona è realmente favorito?
“Ognuno ha il suo pensiero, contro qualsiasi avversario noi pensiamo di fare bene le cose sul piano difensivo e offensivo. Una cosa è parlare di favoriti, un’altra è quello che si fa in campo. Dobbiamo giocare ogni gara al massimo livello”.
Si sarebbe aspettato di tornare qui a petto in fuori in uno stadio, in una città in cui le cose non erano andate bene al 100%?
“Non è questo il mio stile, quello che mi interessa è migliorare e godere della carriera di allenatore. Sono contento di essere tornato qui, con un club che mi ha trattato in modo meraviglioso. Non mi piace pensare a come sarebbero andate le cose, ribadisco quello che ho detto, è la verità e quello che penso”.
Le parole di Jordi Alba:
Domani esordio in Champions, quali sono le motivazioni?
“E’ una partita molto importante, siamo i campioni in carica, vogliamo continuare a vincere, le motivazioni sono le stesse”.
Nell’ultima sfida grande vittoria con l’Atletico…
“Si, effettivamente è stata una partita importante contro una diretta rivale, non è mai facile al Calderon, siamo riusciti a sopperire alle assenze, non è mai facile la partita con l’Atletico”.
Domani tornerà Pique, cosa significa il suo recupero per te che sei un terzino?
“Io, ma tutti i miei compagni, abbiamo fiducia in tutti i centrali della rosa, Pique è un leader, in campo e fuori, è a Barcellona da tantissimi anni, conosce alla perfezione il club. Dà enormi garanzie, ma ribadisco la fiducia agli altri compagni”.
Nessun club ha vinto la Champions due volte di fila…
“Una squadra e un club come il Barcellona ha sempre l’ambizione di vincere tutto, è una motivazione, ma non deve diventare un ossessione. Un club come il Barcellona ha il dovere di provarci sempre, anche se è difficile”.
Il Barcellona ha affrontato di recente la Roma nel Trofeo Gamper, può servire come riferimento quel match?
“Quella è una partita di presentazione, sicuramente importante, ma non ha nulla a che fare con la Champions League, sarà difficile con il loro pubblico che li spingerà, ma noi dobbiamo fare di tutto per prendere i tre punti”.
Sabato Messi ha deciso la partita, mentre Ronaldo ha fatto 5 gol, è possibile confrontarli?
“No, non è possibile, Ronaldo fa tantissimi gol, è completo, ma quello che fa Leo non lo fa e non lo farà nessuno. Con lui in campo cambia tutto in meglio, Messi è diversi gradini sopra Ronaldo, secondo me non c’è paragone tra Messi e Ronaldo”.
La sconfitta con il Bayern, una squadra paragonabile al Barça, può condizionare?
“No, non credo, credo che ormai appartenga al passato. Il Barcellona ha subito sconfitte dolorose, tipo contro il Bayer, ma ha saputo rifarsi, il passato è passato”.
Domani una partita speciale per Messi, la centesima in Champions. Qui segnò il gol con il Manchester, qual è il suo gol più importante?
“Fu un gol importantissimo, di testa, valse la Champions, ne ha segnati moltissimi, ma speriamo che possa fare altri gol per farci vincere, speriamo che anche domani possa fare un gol speciale per portarci i tre punti”.


Grande uomo, grande tecnico, senza compromessi!!! Torna subito da noi al posto del Garcia spaesato
sono d accordo con loro messi e meglio di ronaldo anche se il portoghese e molto completo negli ultimi tempi non salta più gli avversari come una volta e fa molti gol da due passi la sua posizione da ala si e modificata in praticamente un vero centravanti d area di rigore messi inventa assist e passaggi meravigliosi per i compagni oltre a fare gol da cineteca i suoi dribbling poesia pura,ma speriamo che domani non sia ispirato.FORZA MAGGICA!!
Messi è un fenomeno,Maradona era un marziano secondo me
sottoscrivo cottoalsugo …
maradona è un altra storia , uno che al sabato beve , fuma e tira cocaina tutta notte facendo le 5 della domenica mattina , dorme un paio d’ore per poi andare in campo e vincere la partita da solo è un altra storia …
uno che a 16 anni , nel suo esordio in un derby ( e che derby … boca – river ) dopo essere stato schernito dal portiere avversario per la sua stazza/statura risponde in sala stampa promettendo 4 goal , e durante la partita mantiene la promessa o è un DIO o è un extraterrestre …
dopo la guerra delle falkland 1982 , la partita neanche a farlo apposta è inghilterra – argentina 1986 , sugli spalti fosse stato possibile avrebbero continuato ad uccidersi , immagino gli insulti inglesi verso diego dopo la mano di dio , sai segnare solo così …
idiot , batard , shit , fuck , your mother is a bitch , your father don’t rich …
(ahahahah scherzo , però la rima c’era e poi era per sottolineare l’astio che poteva esserci in quel momento tra quei due popoli) …
lui che fà ?
come reagisce ?
lui in un contesto del genere ai limiti del surreale , dopo la mano di dio che per poco non innesca un altra guerra , lui che fa ?
partorisce gli undici tocchi e riporta la pace …
mette d’accordo tutti …
dopo l’arrogante mano di dio , ecco a voi il genio , il cuore , i piedi di dio …
maradona giocò , nel argentinos jrs , nel boca , nel barça , nel napoli , nel siviglia , nel newell’s o.b. e infine tornò al boca
bhè io lo ricordo senza maglia
maradona non ha squadra
maradona non ha nazionaltà
maradona è di tutti
maradona è il calcio
mi scuso per l’errore , la partita non era boca – river … ma argentinos jrs – boca … cambia poco la sostanza …
MARADONA NON MI INTERESSA, MESSI NEMMENO. TIFO ROMA E ME NE VANTO. SENZA ROMA NON C’E’ CALCIO, TUTTO IL RESTO E’ NOIA
no io tifo maradona robè … bha che dritto …
ma quale messi…ma quale ronaldo…ma quale maradona… andate a vedere cosa ha fatto totti in23 anni…giocando sempre con un mare di pippe!!!
infatti maradona ha fatto 4-5 anni ad altissimo livello poi è scoppiato! Messi è a questo livello giá da 7-8 anni e secondo me anke questo fa la differenza.
Quando parlate d Maradona lasciate da parte invidie e Bandiere. Maradona marziano sceso sulla terra a insegnare calcio.il resto sono Fc simili. Maradona e un bene delll umanità. se uno chiede cosa il calcio basta rispondere facendo vedere il video di Maradona. Lo dice un romanista con 47 anni Di stadio.
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.