AS ROMANEWS – Queste le parole di Seydou Keita, l’unico calciatore della Roma ad aver parlato fino ad ora, ai microfoni di Roma Tv:
“È molto strano perdere stasera, quando si perde è sempre complicato. Due partite sulla carta semplice, ma solo un punto. L’unica cosa da fare è lavorare e vincere la prossima partita. Cosa non ha funzionato? Dobbiamo segnare, senza i gol non si vince, basta parlare troppo, solo lavorare da domani per preparare la partita con il Carpi. La stagione è ancora molto lunga. Inter? Distacco importante ma è presto, dobbiamo lavorare per vincere, non posso accettare questa sconfitta, non era impossibile vincere queste due partite, è un momento complicato per noi. Il calcio però ti dà la possibilità di rifarti. Calci d’angolo? Li abbiamo sfruttati poco, quello che dico è che dobbiamo lavorare per migliorarci e per cambiare questi dettagli che sono importanti, non mi piace parlare troppo quando perdo”.
Bravo basta chiacchiere….da adesso fuori gli attributi da tutti che nulla è perduto ….
La Roma di quest’anno gioca uguale all’ anno scorso e rilascia le stesse identiche interviste
su calcio d’angolo la roma non segna piu da quando è andato via benatia azzo ,alleantevi di piu su questi azzo di angoli in settimana daiiiiiiii!!!!!!
al posto di andare via subito alla fine dei allenamenti fate un sacrificio e state un oretta in piu tutti gli allenamenti ad allenarvi su questi angoli ( che poi non è neanche un sacrificio con tutti soldi che prendete )azzzzzzzzoooooooooooooooooo
Caro Seydou, io sono sempre stato un tuo grande ammiratore e quando ti ho visto per la prima volta con la maglia giallorossa addosso ho fatto un salto… Perdonami se ti dico che però mi spiace molto constatare che sei un calciatore a fine carriera e che il tuo apporto alla squadra é pressoché nullo: In fase di contenimento sei zero e per ciò che riguarda l’impostazione sei lento e spaesato come un cucciolo di beagle. Avrei a questo punto piacere se andassi a svernare al Levante o al trabzonspor, così ci risparmieresti il triste spettacolo di un campione in declino, dato che qui di personaggi in disaccordo con la propria carta di identità ce ne abbiamo già parecchi…
Ecco, partiamo da questo atteggiamento mentale e…ripartiamo. Ma la condizione è che tutti sputino sangue per la maglia e solo per quella. La Roma è oggettivamente forte ma gli scudetti, e prima di questi le partite, si vincono con la cattiveria feroce in tutte le partite, con il cinismo spietato, con la disciplina, con la dedizione alla causa e soprattutto col il sacrificio di allenamenti durissimi fatti giorno dopo giorno.
manca una parte di intervista. dove il giocatore dice “calci d’angolo? il mister deve trovare la soluzione!”. ecco da questa parte censurata si capisce che ambiente c’è nello spogliatoio verso garcia.