La Roma si allunga, Garcia sceglie

1
584

gervinho-iago-garcia

AS ROMA NEWS – Rudi sceglie. Rudi può. Dopo un mese in apnea, settimane di Roma tirata al limite, ti voltavi e trovavi sempre le stesse facce, le solite facce. Garcia ora è costretto a pensare, perché la Roma è tornata lunga dovunque. L’allenamento di ieri l’ha certificato, i convocati di oggi saranno un elenzo prezioso, non più smozzicato come a Borisov. Edin Dzeko e Antonio Rüdiger erano gli osservati speciali dell’allenamento di ieri a Trigoria. Ben fatto, ecco il punto. Il bosniaco e il tedesco ci sono, fanno cenno di sì con la testa quando gli viene chiesto se sono pronti.

IN ATTACCO – Il resto sarà tattica, sarà una decisione sulle spalle di Garcia e sulla partita che immagina. La Roma si gioca mezzo mondo, domani a Leverkusen. Se lo gioca con Dzeko, che in allenamento ha fatto di tutto e di più con i compagni, compresi i contrasti. Non è tipo inesperto, il centravanti. Sa quanto e come chiedere alle sue gambe, alle sue ginocchia. Domani saranno giuste tre settimane e mezzo dal suo infortunio, nel pieno di un bollettino medico che parlava di 3-4 settimane di stop. Ci siamo, Dzeko risponde presente. E così lì davanti ora sono potenzialmente in cinque per tre maglie: oltre al bosniaco, ecco Gervinho, Salah, Iago Falque e nel conto va messo anche Florenzi, ammesso che non torni in difesa. Per Totti, invece, serve pazienza: non è così scontato il rientro domenica a Firenze, più facile vederlo con l’Udinese.

In difesa Qualche passo indietro occhi su una difesa che ritrova, stavolta e (forse) per sempre, pure Rüdiger. Il ginocchio sinistro ha dato qualche problema, i guai di quello destro (operato in passato) non hanno invece «consigliato» un rientro prudente a settembre. Rüdiger adesso c’è e si candida. Tedesco in Germania, contro il Bayerdovrebbe tornare a far compagnia a Manolas: in fondo, è stata la coppia centrale che assai bene fece all’Olimpico contro il Barcellona. Poi, con De Rossi di nuovo a centrocampo a protezione — beata abbondanza — forse il lavoro là dietro diventa un po’ più semplice per tutti. Lo sa pure Garcia, al primo bivio della stagione.

(Gazzetta dello Sport, D. Stoppini)

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!
Articolo precedenteBello, giovane e fragile. Ma in casa è un Bayer da paura
Articolo successivoLa Curva Sud sciopera ma non smette di tifare

1 commento

  1. Lunga, corta, l’importante è però avere chiaro il gioco! Forse è questo l’unico anello che manca alla Roma, non è cosa da poco e fin tanto che vinci ci si passa sopra ma è il tassello più importante per fare di questa Roma una grande Roma. Ci sono tanti elementi di primo livello in questa orchestra ma non è ancora accordata. Per chi criticava, un Pjanic in forma è capace di fare questo, regalarti il gol da punizione che ti sblocca, la Juve così c’ha vinto decine di partite. Abbiamo grandi giocatori ma la vera abilità è saperli sfruttare, saperli schierare in campo, capire quando possono dare alla squadra e quando devono stare ai box, in questo il tecnico e la sua equipe sono basilari. Abbiamo gare a ripetizione, la Roma ha i mezzi per uscirne bene, deve solo saper sfruttarli. Daje Roma!!

  2. ATTENZIONE: La moderazione dei commenti è ora più rigorosa.
    Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome