SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.
Buon divertimento!
Federico Nisii (Tele Radio Stereo): “Dopo le parole di Burdisso, credete che ci sia qualcosa da migliorare a Trigoria? Io penso proprio di si, ma è molto difficile farlo. Dopo queste frasi sono sempre più convinto che Conte sarebbe l’uomo giusto per la Roma”.
Francesco Balzani (Centro Suono Sport): “Burdisso quelle cose le diceva anche quando era a Roma: i compagni e anche qualche giornalista sapeva bene cosa pensava l’argentino. Di certo in questi casi la responsabilità non è solo dell’allenatore ma anche della dirigenza”.
Maurizio Catalani (Rete Sport): “Le parole di Burdisso? Si guarda indietro per capire cosa c’è davanti. Non so se a Roma c’è la cultura del lavoro, non tutti i giocatori sono disposti a sopportare questa cultura del lavoro. Il dramma zemaniano qui a Roma è stato quello di un allenatore che pretende troppo dai suoi giocatori e che ha portato la squadra a una rivolta che difficilmente ho mai visto nella mia vita in quel Roma-Cagliari. La cultura del lavoro spesso dipende da come qualcuno te la impone, e dal carisma dell’allenatore. Zeman arrivò qui come quarta scelta, e non è riusciti a imporsi sul gruppo”.
Chiara Zucchelli (Rete Sport): “La famosa frase di Burdisso: “Si gioca come si vive”, era riferita a Vucinic…Già cinque anni fa Nicolas aveva lasciato intendere che non si prendevano gli allenamenti alla morte…Anche Garcia se n’è accorto di questa cosa, una delle prime cose che ha fatto è stato dire: “Ci si allena con i parastinchi perchè voglio che ci siano allenamenti e contrasti veri“. Questa cosa prima a Trigoria non c’era”.
Alessandro Austini (Tele Radio Stereo): “Le parole di Burdisso? Saranno contentissimi i suoi ex compagni di squadra… Trovo un po’ generica questa accusa…non si capisce a chi si riferisce. Letta così non mi fa dire “Bravo Burdisso“. Non mi piacciono quelli che sparano nel mucchio quando non si trovano più qui… Burdisso è uno molto bravo ad accaparrarsi i favori della piazza…io mi fido sempre un po’ poco di quelli così…”
Massimo Cecchini (Rete Sport): “Se arrivasse un portiere bravo, De Sanctis in panchina non sarebbe una cattiva soluzione anche il prossimo anno. Se c’è un attacco che funziona male, è ovvio che Totti sarebbe visto come una madonna pellegrina da portare in processione e chiamare sempre in causa. Sia per un compagno che per un allenatore con una personalità fragile avere Totti rappresenterebbe una straordinaria opportunità ma anche una sorta di zavorra psicologica. Ma il rinnovo d Totti andrebbe a di là del calcio giocato, anche per una questione di marketing e popolarità. Il capitano giallorosso è portatore di ricchezza nella Roma. Il pensiero di Burdisso su Totti è che è stato un campione infinito, ma non si è mai fatto troppe domande. Totti è stato leader con l’esempio piuttosto che con la parola. De Rossi ha un rispetto naturale per il capitano e per questo non l’ha mai voluto scavalcare.”
Luca Valdiserri (Rete Sport): “La Roma ha tre partite che non può perdere, sebbene contro il Napoli sia molto difficile. Tutte le altre squadre che competono per lo scudetto sono serene, positive, solo nella Roma c’è quest’aria di negatività. C’è qualcosa di profondo all’interno della società che porta qualche problema anche alla squadra. Gervinho? Meglio giocare con l’ivoriano che con Iturbe. Questa è la settimana che determinerà il futuro della Roma, anche in chiave mercato di gennaio. La società giallorossa non ha avuto un percorso rettilineo: si è partiti con un’idea rivoluzionaria di calcio per finire a chiudersi dentro Trigoria.”
Massimiliano Magni (Rete Sport): “In questo momento la Roma è in preda all’improvvisazione, sia per come è messa in campo, sia per le scelte dell’organico. Ci vorrebbe un pochino di stabilità. Se rinnovano il contratto a De Sanctis, del contratto di Totti non bisogna proprio discuterne. Strootman? Spero che rientri il prima possibile e che non sia troppo tardi per la stagione della Roma…”.
Mario Corsi (Centro Suono Sport): “La trasferta di Torino la vedono tutti come una partita difficilissima, ma tutto dipende da come sta la Roma. Se sta come contro l’Atalanta, prende la sveglia anche col Bate Borisov…Ma io non credo. Le parole di Burdisso? Assurdo, hanno davvero dell’incredibile…”
David Rossi (Roma Radio): “Torino non ci porta benissimo…la Roma ci va in condizioni psicologiche pessime…Ha accumulato altro ritardo dal Napoli, che domani è di scena a Bologna..mi piacerebbe vedere un Destro bello carico, me lo aspetto ad altissimi livelli. Contro il Torino la Roma deve riscattarsi, è più importante la partita contro i granata che quella contro il Bate. In Champions passi il turno ma non puoi vincere la competizione, in Serie A invece è un altro discorso”.
Alesssandro Paglia (Roma Radio): “Punto sulla voglia di riscatto della squadra. Mi sembra di aver visto un gruppo straconcentrato questa settimana e tanta voglia di riscatto. E’ stata una settimana orribile che ha azzerato tutto quello di positivo fatto fino ad ora. Quella che inizia domani non è una settimana decisiva, ma sicuramente importante. Altri passi falsi sarebbero difficili da recuperare”.
Furio Focolari (Radio Radio): “Castan non è in grado di giocare, ci si prova, ma i risultati che abbiamo visti sono scadenti..,ma non molto di più di chi ha lo ha sostituito. Lui ha dei problemi, e su questo non ci piove. L’attuale Roma non è in grado di vincere a Torino. Diciamo un pareggio, ma già il pari lo vedo stretto…”
Franco Melli (Radio Radio): “Torino-Roma, è una partita molto difficile, è molto più da “x”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Sono convinto che ci sarà una grandissima reazione della Roma, e ora spero che le mie parole vengano suffragate dai fatti. C’è la grande occasione per rilanciarsi, stavolta non si può sbagliare…Io i tifosi della Roma li conosco, se vinci col Torino poi col Bate ci sarebbe un sostegno diverso allo stadio…ci sarebbe un entusiasmo che rilancerebbe la squadra…per questo sarà decisiva la trasferta di sabato, devi schiantarli e dare un segnale fortissimo…ci vuole la grande prestazione”.
Nando Orsi (Radio Radio): “Ho visto una Roma davvero spenta, però l’impennata di orgoglio c’è sempre…voglio essere ottimista, ma con riserva…”
CONTINUA…
corsi, le parole di buddismo hanno dell’incredibile. Ma non nel senso che intendi tu, a farlo passà pe matto. Ci dice cose non incredibili, ma gravissime. Io non sopporto questa cosa; perché é una mancanza di rispetto nei confronti dei tifosi. Non voglio vincere niente, ma sapere che i miei idoli, eroi, pagati come fossero divinità, diano il 110percento durante la settimana. Burdisso, grazie. Hai proprio ragione: si gioca come si vive. L’impegno e il sacrificio ripagano sempre. Questi só na massa de stronzio e mi sento davvero deluso, impotente e basito.
Refuso da IPad: BURDISSO, non buddismo.
Garcia ricomincia con i due secondi posti: il primo anno venivano dalla preparazione fatta con Zeman, che poi per farli lavorare ha pagato di persona; l’anno scorso sei arrivato secondo ma con 70 punti (ci arrivi quinto, normalmente). E’ risaputo che nella Roma alcuni calciatori riescono ad imporre ritmi ed intensità degli allenamenti. Burdisso lo sa bene: hanno cacciato Ranieri!
CATALANI MA VA A CAG…ARE…. la cultura del lavoro è appunto cultura personale, disposizione al sacrificio per raggiungere obietttivi…..zeman faceva lavorare ma le sue squadre volano…..è stupefacente che ancora non avete capito che il problema sono i giocatori di vecchio corso che rovinano l’ambiente….serve tanata aria nuova e una società inflessibile, stile juventus, altrimenti comanderà dempre la squadra…
Pruzzo il tifo oggi è cambiato e tu non conosci proprio niente…aldilà della partita di domani Garcia e’ da oltre un anno che si sta’ arrampicando sugli specchi…SENZA GIOCO…ed il fumante con le sue citazioni non incanta più nessuno …
Ecco giusto la scorsa settimana dicevo che quando sento sti signori parlare di “lavoro” mi viene l’orticaria…..Burdisso conferma che a questi giocatori e quasi tutti quelli che sono passati per Roma dal 1984 in poi di lavorare c’avevano voglia “come i cani sotto l’ombra”
Ci vuole Conte solo per un motivo, è uno che ti ricorda che non sei nessuno e che se vuoi vincere devi sgobbare perché è il tuo lavoro strapagato. Ti ricorda che lui è un campione nella Juve dei campioni e ha vinto tutto e Totti che è il giocatore più forte che abbiamo avuto non ha vinto niente per non parlare poi del pupazzo DDR. Non ci sarebbero più alibi e la gente scelta da lui ha prima di tutto una grande personalità oltre alla serietà. Finirebbero le fronde e l ambiente sarebbe più sereno e con maggiore voglia di lavorare. Il primo dirigente preso dalla nuova Juve di Agnelli è stato nevded, chiedetevi perché.
Sono d’accordo anch’io!!!!!! andiamo su CONTE, su giocatori italiani!!!!!!!!! piazza pulita via i senatori!!!!!! gli over 30 a parte DZECO il prossimo anno. Tutti in ritiro 20 gg. vIA SABATINI E BALDISSONI . non hanno personalità? tanti giocatori hanno fallito a ROMA perché’ non si allenano a dovere e inseriti in un progetto. perché’ si sta pensando a rinnovare il contratto a de santis e totti. significa di non capire nulla.
Valdiserri si chiede perché intorno alla Roma c’è negatività? ???? vatte a legge gli articoli che hai fatto ogni giorno da quando sabba non ti ha risposto al telefono. ….te u tutta la stampa romana. …siete dei vermi. ….
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.