LA DIRIGENZA LO HA INCONTRATO IN UN PRANZO TOP SECRET – Quanto può cambiare in un anno la vita di un uomo? Dodici mesi fa Rudi Garcia e la Roma, a un punto dalla Juve, sognavano il sorpasso scudetto. In un anno i sogni si sono trasformati in incubi, i punti sulla prima diventati 6, le squadre da inseguire 4, il gruppo costruito per vincere con un mercato da 80 milioni è sprofondato nella mediocrità . «C’era il fallo sulla punizione del 3-3 del Chievo?», chiedeva ieri tra i corridoi di Trigoria l’allenatore, quasi fosse tutto lì il mistero della Roma sparita, non in quell’unica vittoria nelle ultime 8 gare, chiuse con 14 gol al passivo. Domani c’è il Milan di Mihajlovic, tra i pochissimi cui Garcia non ha nulla da invidiare: un nuovo spartiacque che può rovesciare stagione e panchina.
Giura di dormire tranquillo monsieur Rudi, i pensieri però riempiono tutte le altre stanze di Trigoria. La proprietà Usa lo avrebbe già cacciato dopo il ko con il Bate e quello con lo Spezia, Sabatini e Baldissoni l’hanno difeso ma la sensazione che Garcia non sia più in grado di incidere è limpida pure per loro. La sospensione di giudizio ha fatto male al tecnico e ai risultati. E i calciatori, che i dubbi del club li percepiscono, da qualche ora hanno iniziato a chiedersi e a chiedere se non sia tempo di decidere, in un senso o nell’altro. Il problema? Il sostituto. Gli uomini di Pallotta avrebbero già scelto Spalletti, arrivando a discutere con lui persino dello staff. La dirigenza italiana che pure l’ha ricevuto in un pranzo top secret è però poco convinta. Soprattutto per via del legame sfaldato tra il toscano e l’ambiente capitolino: temono possa vivere il ritorno come una rivincita personale. Un’alternativa è Jorge Sampaoli, campione del Sudamerica col Cile, piace pure Bielsa, il sogno per l’estate è sempre Conte.
Intanto con i suoi fedelissimi Garcia continua a difendersi snocciolando cifre esaltanti: 2 secondi posti prendendo la squadra settima, due volte seconda difesa del campionato, una qualificazione agli ottavi di Champions che mancava da 5 anni. Oggi però i numeri gli si rivoltano contro: 4 vittorie appena in 24 gare di Champions League, primo allenatore di una squadra italiana a perdere col Bate, primo della Champions a perdere due volte con i bielorussi (una ai tempi del Lille), 5° nell’anno 2015, recordman di pareggi negli ultimi 12 mesi, gli stessi del Verona sull’orlo della retrocessione. Delle 39 partite di serie A giocate da un anno a questa parte la Roma ne ha impattate 16, altrettante ne ha vinte, tante quante il Torino. E nello spogliatoio pure la fascia di capitano tolta a Florenzi dopo Bologna ha acceso qualche discussione. Il 2016 è iniziato con il pari delusione a Verona, ma i paracadute di assenze e sfortuna hanno attenuato i danni. Domani contro il Milan, senza Dzeko (rigettato il ricorso contro la squalifica) e Salah (ma torna Totti) non è detto che si aprano ancora.
(La Repubblica, M. Pinci)


la fascia di capitano a maicon è emblema di come si stia attaccando a tutto pur di farsi amici i senatori. e poi stiamo a parlare del perchè totti non parli. ho paura che se parla succede il finimondo.
Se si manda via Garcia e si prende Spalletti (finalmente), voglio vedere cacciati pure Baldissoni e Sabatini, oltre che a un Pallotta più presente.
Sennò siamo PUNTO E A CAPO: Garcia ha moltissime colpe, ma non sono così sciocco da farlo diventare il capro espiatorio di una dirigenza ridicola.
Pallotta fatti sentire, già non ci sei mai, almeno fatti sentire a parole, ma quando cavolo la prendi una decisione? ma quando è che cacci sti 4 buffoni da trigoria, ma la cordata di imprenditori e banche che detiene la As Roma, ma questi non fdanno riunioni, ma non sono loro a decidere, ma non vedono che non giochiamo più a calcio da anni, che altro dobbiamo fa per caccia sti bast*** dobbiamo prende altri 7 gol dal real?
Si, ma damola subito a spalletti, nn a giochi chiusi. Sta cosa era da fare un mese e mezzo fa.
Subito Spalletti!!!!
Garcia se sei un uomo…………dimettiti!!!!!!!!!!!!!!!!!
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.