AS ROMA NEWS – Lacrime e sorrisi, rimpianti e promesse, sensi di vuoto e stomaci pieni. Frullate tutto questo e servite bollente (capirete, parliamo di Roma). D’altronde, una giornata di emozioni del genere — che in un club standard potrebbe bastare per una stagione — a queste latitudini sono state consumate in meno di 24 ore. Insomma, più o meno un film che vede tre attori protagonisti: Rudi Garcia, Luciano Spalletti e James Pallotta come «deus ex machina» di una proprietà statunitense che in meno di cinque anni è già arrivata ad avere altrettanti allenatori, gli ultimi due dei quali, in pratica, quasi in coabitazione.
ADDIO SE FA FLOP? – I ruoli ieri comunque sono stati chiari, col francese che con i suoi saluti a Trigoria ha commosso tanti (e forse anche qualcuno che poteva dargli di più), col toscano che ha sedotto il presidente («la Roma ha una grande rosa») e col bostoniano che ha chiesto perciò il paradiso («portami almeno in Champions»). Tutto questo in una cena che ha avuto come commensali, oltre ai protagonisti, anche il d.g. Mauro Baldissoni, il ceo Italo Zanzi e Alex Zecca, uomo di fiducia di Pallotta.Spalletti firmerà un contratto di un anno e mezzo, cioè fino al 2017, e guadagnerà circa 3 milioni netti a stagione, ma a conquistare Pallotta è stato anche il fatto di una sua disponibilità di massima a lasciare pure a giugno, se la stagione si trasformasse in un calvario.
L’allenatore toscano – che comunque da un mese si era messo a studiare la rosa nel dettaglio – tornerà a Roma stamattina e si metterà subito al lavoro, affiancato dal suo vice Marco Domenichini e da Daniele Baldini, anche se a Trigoria intorno a lui qualche perplessità non è mancata perché, com’è naturale, il quadriennio 2005-2009 non fu solo una grande storia d’amore […] «Insieme abbiamo vissuto momenti positivi, ma era il momento di cambiare», ha scritto Pallotta nel comunicato d’addio. Il francese, accompagnato dai due collaboratori Bompard e Fichaux, ha salutato tutti passando addirittura per ogni ufficio. Ai giocatori ha detto che compongono «una grande squadra che farà grandi cose» e tanti di loro hanno inondato il web con ringraziamenti sentiti, primo fra tutti Strootman. Detto che da Trigoria filtra come anche Francesca Brienza, fidanzata del tecnico, chiuderà il rapporto col club per motivi di opportunità, il saluto più caloroso — hanno raccontato — è stato quello tra Garcia e Walter Sabatini, che gli ha ricordato come se fosse stato per lui non l’avrebbe mandato via. Vero, così come a Trigoria ribadiscono che per molti vertici societari la scelta di Spalletti viene considerata a rischio non per le capacità del tecnico, ma proprio perché non di facile gestione come Garcia. […]
(Gazzetta dello Sport, M. Cecchini)


Invece Conte sarebbe di facile gestione ?
Fatela finita.
infatti
capirete parliamo di Roma..eh a regà ce fanno sto onore..la rosea assomiglia sempre di più alla regina..rotoloni di qualità sopraffina..
Daje Lucianone
Ed invece il problema è proprio quello, serve un tecnico che rompa i cog**oni non uno a mezzo servizio, alla AS Roma manca da tempo una mentalità che la faccia agire da big non solo a parole. Inutili i fiumi di parole all’ambiente romanista se poi i primi problemi nascono già nella gestione societaria. Il calcio può essere un grande business ed è ampiamente dimostrato ma come accade per tutto ci devi saper fare e avere gente che sa dove serve per battere la concorrenza e non improvvisare. E’ ora di far capire che nella AS Roma il calcio non è un semplice gioco ma un lavoro da professionisti che puntano al vertice e per farlo o si è disposti a sacrifici o si è fuori. Se la società non infonde questo non ci sarà allenatore che tenga dopo la prima scia di successi arriverà lo sbrago!
Garcia fino all’ultimo in pubblico affermava (a dispetto dell’evidenza) che la difesa era a posto.
Pf Spaletti: la rosa è di buon livello ma ha elementi di miglioramento notevoli (se non buchi)ed è meglio chiedere alcuni interventi. Adesso, subito.
Condivido gladio….infatti la delusione di tutto ciò non e’ tanto Garcia che cmq e’ stato cambiato …ma e’ la società che ha dimostrato di non essere all’altezza di tutti i proclami fatti…spero che spalletti porti umiltà prima di tutto
Ben tornato, Etrusco Paladino!!!
Sì la rosa e da Big non è a trilogia!
Chiamate la rosa e fatela tornare a trigoria..questi invece di allenarsi stanno tutto il giorno da Big..
Ora allenamenti duri senza se e senza ma x tutti o tribuna subito e cessione a giugno
senza guardare in faccia a nessuno Lucia prendila calci nel culo
Finitela di fare il nome di Conte, era tutto tranne che sicuro che venisse qua dopo l’Europeo.
E’ andato via dalla Juve (che è la squadra che spende più in Italia, noi non possiamo ancora comprare i giocatori a 40 mln, grazie a stadio e fatturato) perchè non aveva soldi a sufficienza per fare il salto di qualità e entrare nel big europee.
Vuol dire che aspetta la chiamata di una squadra tipo Chelsea o Man United. Non mi sembra difficile.
Altamente improbabile che venisse qua dove prendiamo giovani, scommesse e giocatori in prestito.
Per una volta con Spalletti è stata fatta la scelta più veloce e di buon senso.
degli articoli non si critica spesso il fatto in se,ma come questo ti viene presentato,quell’ironia di sottofondo,”capirete parliamo di Roma” sparisce per i fallimenti altrui,vedi Milano l’anno scorso,specie del Milan..qui è tutto sbagliato,tutti incompetenti,dilettanti,sfaticati,scemi e simiglia..ma andassero a fankiulo..
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.