“ON AIR” – ROSSI: “Diamo tempo a Spalletti, non è mica Silvan”, BERSANI: “Da oggi armistizio con la dirigenza”, AUSTINI: “Andreazzoli tornerà nello staff”, MAGNI: “Ora vedremo se era un problema fisico”

SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo): “Ci viene raccontato di un grande entusiasmo a Trigoria anche da parte dei dirigenti dello scrupolo di come si sia lavorato con grande attenzione sulla tattica, specialmente sulla difesa, con Domenichini che si è messo lì a lavorare sui movimenti. Spalletti ha questa caratteristica di lavorare per reparti, e per questo vuole 4 collaboratori di campo. Gli sta bene che i preparatori siano scelti dagli americani, ma visto che vuole fare un lavoro intenso sulla tattica: arriveranno Alessandro Pane, e Birindelli, che però forse non riuscirà a liberarsi dal Trapani. Per questo la grande notizia è il ritorno di Andreazzoli, che è ancora stipendiato dalla Roma e che è stato richiesto da Spalletti. La Roma sta per comprare un terzino, che potrebbe essere Adriano. PErchè la Roma deve vendere Gervinho? C’è il dubbio che sia un giocatore che con Spalletti farebbe fatica, perchè è un anarchico e nonè un soldato che risponde alle consegne tattiche. Un’altra variante può essere anche la considerazione che ha nello spogliatoio: viene visto come uno che ha avuto dei previlegi in passato…”

David Rossi (Roma Radio): “Il rapporto che si era istaurato tra Spalletti e i tifosi era forte. Il suo ritorno a Trigoria è stato emozionante. E’ stato più amato di Capello, che ci ha fatto vincere ma ha sempre mantenuto un distacco emotivo. Si sente nell’aria questo plebiscito nei confronti del tecnico toscano. Il duro lavoro e il bel gioco sono due degli elementi tipici del credo spallettiano. Ovvio che ci vuole tempo per ammirare il bel gioco che conoscevamo….si chiama Spalletti, mica Silvan…”

Massimo Cecchini (Rete Sport): “Nel mercato invernale credo ci saranno tre acquisti e un’altra cessione dopo quella di Iturbe. Sabatini prenderà un esterno tra Perotti ed El Shaarawy, poi un giocatore di fascia e un centrale”.

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Pallotta ha delegittimato e depotenziato Garcia in tutti i modi… Detto questo va anche sottolineato come il francese non sia un grande stratega come allenatore…Io ancora non ho sentito dire a Sabatini che affonda anche lui… Speriamo che con Spalletti si sia presa la cosa in tempo: se non si vince niente nemmeno quest’anno, sarebbe l’ennesimo fallimento…”

Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “Spalletti è un tecnico di alto profilo, i suoi problemi sono solo di natura caratteriale. E’ uno che lavora moltissimo sull’aspetto tattico. Ora con Spalletti vedete come va a finire se vi rifiutate di fare certe cose o di saltare allenamenti… Zeman ieri dice una serie di verità. La solita bugia è che continua a dire che quando le cose non vanno è sempre colpa degli altri. Quando però dice che la società vende i migliori, dando una bordata al club, che però lo ha lautamente retribuito…lui però ha ragione a puntare il dito sulla società perchè la società non è cresciuta per niente sotto l’aspetto tecnico. Devi cercare di fare un fortino di Trigoria, bisogna attrezzarsi diversamnte, proprio perchè l’ambiente qui è difficile. E’ sempre mancata la figura di una dirigenza che sapesse isolare la squadra da tutto il resto. Questo gruppo dirigente deve organizzarsi in un altro modo, e che vbenga integrato. Baldissoni può essere utile, ma inun altra posizione. E Sabatini non può esssere quello che fa tutto…deve fare il direttore sportivo e basta! Serve un altro dirigente che sia in grado di confrontarsi con i giocatori, e non può essere Zanzi…”

Francesca Ferrazza (Rete Sport):”Per me il giocatore più Spallettiano di tutti che c’è oggi alla Roma è Iago Falque: secondo me lo spagnolo giocherà parecchie partite con il tecnico toscano…”

Luca Valdiserri (Rete Sport): “Iago Falque il giocatore più spallettiano? Speriamo di no… Se la rinascita della Roma è affidata a Iago Falque… La partenza di Spalletti è stata ottima, non ha sbagliato una parola…Magari poteva spendere qualche parole in più su Garcia. Di sicuro ha allisciato bene Pallotta dicendo che la squadra è fortissima e ben allenata. La frase più bella è quella che dentro di lui non ha mai lasciato Roma… C’è molto entusiasmo, lo vedo, lo sento… Questa squadra ha un buon numero di giocatori adatti al calcio di Spalletti, ma non bisogna cadere nel solito errore di cercare solo quei calciatori adatti al suo gioco. Un buon allenatore riesce a capire che valori ha in rosa e ad adattarsi di conseguenza…i bravi giocatori li “spallettizza“, altrimenti non è un buon allenatore. Ci sono quei 3-4 giocatori che con il cambio d’allenatore potrebbero avere una nuova chance”.

Massimiliano Magni (Rete Sport): “Le dichiarazioni più significative di Spalletti sono quelle che riguardano la preparazione. Ora vedremo se sono state un modo per compiacere Pallotta o se lui ha realmente intravisto, seppur con un solo allenamento, una squadra che fisicamente sta bene. Lo scopriremo molto presto…entro dieci giorni sapremo…se la squadra riprende a correre, allora la preparazione non contava granchè. Resterebbero allora due motivazioni: quella qualunquista, e cioè che la squadra era svogliata e non gli andava di lavorare, oppure quella più realista, dove i giocatori avevano perso fiducia e anche a livello inconscio avevano mollato.”

Daniele Lo Monaco (Rete Sport): “Lo sguardo tra Maicon e Spalletti fa capire quanto chiederà il tecnico di Certaldo alla squadra. Partiamo con tanta fiducia, ma dobbiamo dargli tempo per lavorare.”

Roberto Renga (Radio Radio): “Spalle al posto di Spalletti avrebbe detto quelle cose: uno,non creare alibi ai giocatori, due, fare contento il presidente che lo ha appena preso. Se poi lui dopo un allenamento tattico ha già capito come stanno i giocatori, vuol dire che in questi sei anni è diventato un fenomeno, e sono contento… Spalletti è fortunato perchè trova il Verona, che gioca anche senza Toni che era l’unico che la buttava dentro… Poi con la Juventus te la giochi, lì puoi anche perdere…”

Furio Focolari (Radio Radio): “L’errore che può fare Spalletti è quello di partire dal preupposto che era tutta colpa di Garcia: se fa questo, toppa. Se considera tutti i problemi della Roma, che sono reali, può risolvere le cose.”

Franco Melli (Radio Radio): “Tre punti col Verona? Io ci andrei piano…Il Verona ha pareggiato a San Siro col Milan eh… Io non la darei proprio per scontata…”

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “Voi non dovete assoolutamente dimenticare che è stato risolto il problema principale che assilla i calciatori, che è quello mentale…ora è stato spazzato via, e quindi si apre un discorso diverso…”

Dario Bersani (Tele Radio Stereo): “In questospazio c’è stata una posizione critica nei confronti della dirigenza…ma di questo si parlerà da giugno in po. Da ieri per me è finita… non è che tutti i giorni si possa parlare di questa cosa. Anche la gestione di questo momento delicato ha rafforzato delle mie convizioni. Per me è finita con Spalletti che dice “tutti insieme per la Roma nel girone di ritorno”. Vi sarà capitato di leggere un libro o di vedere un film che nel primo tempo è da buttare e il secondo è esaltante. Ecco io nell’idea di Roma che ho con Spalletti faccio un armistizio con me stesso…non me ne frega niente di parlare dei dirigenti…a giugno ci penserà Pallotta, decide lui. Adesso pensiamo solo alle partite, al campo”.

CONTINUA…