ESPORTE.UOL.COM.BR – “Sono arrivato alla Roma a giugno dell’anno scorso ed ho avuto problemi con una contusione. Tornavo ad allenarmi ma senza continuità. – dice Dodò intervistato dal portale brasiliano – Il recupero è durato molto tempo. Per molti mesi non sono riuscito ad aumentare il muscolo della gamba. Tutto per colpa di quella lesione che ho avuto in Brasile. Ma adesso sto meglio, nel mio migliore momento. Adesso non salto un allenamento”.
Di Bolivar, il difensore del Botafogo autore del fallaccio che interruppe la sua carriera mentre giocava con il Bahia, il terzino della Roma dice: “Non ci ho mai parlato e non mi ha nemmeno chiesto scusa direttamente. Lo ha fatto solo attraverso la televisione. Ma credo che non ha messo cattiveria. E’ stato imprudente, questo sì. Ma io non ho nessun risentimento nei suoi confronti,. L’ho perdonato, ormai fa parte del passato”.
Dodò poi si sofferma sulla sua esperienza in Italia con la Roma: “Qui ho imparato molto dal punto di vista tattico. Sono molto rigidi sulla fase tattica e fanno quello che il tecnico vuole. In Brasile conosciamo il 4-4-2 e il 3-5-2. Non abbiamo tante altre alternative. Qui si lavora molto sulla tattica e sul posizionamento in campo”.
Il terzino brasiliano ha chiari i suoi obiettivi: “La maggior parte delle partite ho giocato come laterale, ma con Andreazzoli ho giocato anche a centrocampo o come ala o come esterno. A Roma mi sono adattato subito ed ho imparato presto anche la lingua. Quello che volevo era tornare in campo senza sentire dolore alla gamba. Sono tornato a giocare con maggiore continuità. Ora i miei obiettivi sono quelli di diventare titolare, di ottenere un posto in Europa League e di vincere il mio primo titolo italia, la Coppa Italia in finale contro la Lazio”

