Roma-Sampdoria, la formazione di Spalletti

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REBUS DZEKO, PRONTO PEROTTI – Recuperi importanti in casa Roma, con Spalletti che può contare di nuovo sui suoi esterni: Alessandro Florenzi e Lucas Digne tornano a disposizione, ma è probabile che il francese parta dalla panchina, mentre il centrocampista di Vitinia potrebbe essere chiamato ad occupare il ruolo di Nainggolan, squalificato. Confermati sia Maicon che Keita, a cui Spalletti chiederà un ultimo sforzo in attesa del ritorno di alcuni titolari che cambierà aspetto alla formazione.  Largo a destra quindi agirà il terzino brasiliano con El Shaarawy dall’altra parte, mentre in mezzo al campo Pjanic avrà il compito di guidare la regia, supportato dal maliano.

In attacco c’è il rebus Edin Dzeko: l’attaccante bosniaco non è al meglio della condizione e potrebbe restare fuori, almeno inizialmente. Spalletti deciderà solo domani, quando avrà più chiara la condizione del suo bomber. E con Dzeko in dubbio ecco che potrebbe riproporsi l’idea di Perotti attaccante centrale di manovra, con Salah a giocargli vicino, pronto a fare male alla difesa doriana insieme al Faraone, sempre in gol da quando veste di giallorosso. Improbabile l’impiego di Totti, lontano dalla migliore forma fisica.

Questa la probabile formazione anti-Sampdoria: Szczesny, Rudiger, Manolas, Zukanovic, Maicon, Pjanic, Keita, El Shaarawy, Florenzi, Salah, Perotti.

Giallorossi.net – A. Fiorini

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10 Commenti

  1. Formazione perfetta: maicon libero di fare gioco a centro campo avendo rüdiger e Salah che corrono per lui, e con quell’ attacco tutti r 4 possono essere pericolosi, soprattutto grazie ai lanci di pjanic, alle incursioni di maicon. Insomma squadra molto offensiva e capace di fare bel gioco, avendo comunque la copertura necessaria data dai 3 difensori che si completano a vicenda (zukanovic non è veloce ma è forte di testa e da impostare,rüdiger è veloce e fa dei buoni lanci lunghi e ha corsa per aiutare maicon, oltre che essere forte di testa e fisicamente, manolas è anche lui come rüdiger ma con piedi peggiori e maggiore abilità nell’ uno contro uno forse).

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