MILAN CHANNEL – Dopo Inter, Milan e Roma, arriva la smentita ufficiale all’articolo del Corriere della Sera anche da parte di Massimiliano Allegri:
“Accordo con la Roma? Solo illazioni. Credo che questo pre-partita sia movimentato come i precedenti, con cose più gravi, con illazioni. Non c’e’ bisogno che io mi aggiunga alle smentite di Milan, Roma e Inter. Uno scambio di vedute con il presidente o con l’amministratore delegato non crea malumore. Ho un ottimo rapporto da 3 anni con il presidente e con l’ad. La società mi ha dato sempre grande fiducia, queste illazioni non ci distraggono. Noi dobbiamo solo cercare di difendere questo terzo posto per portare a casa un risultato importante. Qualche mese fa, quest’obiettivo era impensabile: ora siamo vicini e dobbiamo centrarlo. Le voci non mi interessano, penso solo a portare a termine nel modo migliore questa annata cominciata tra tante difficoltà.”
L’allenatore livornese ha poi aggiunto in conferenza stampa: “Sono arrivate le smentite di tre società su queste sono illazioni, ho un contratto con il Milan e sono concentrato con i ragazzi e la società, all’ottenimento di un obiettivo importante e quasi impossibile mesi fa. Arrivare terzi sarebbe come uno scudetto per come è venuta questa stagione. Il quarto posto non sarebbe un fallimento, ma sarebbe un risultato amaro e non ci voglio nemmeno pensare. Parlare di mercato non ha senso e mi dispiace leggere di aver firmato con la Roma perchè sono una persona onesta e qualsiasi cosa dovesse succedere ho sempre detto che i primi a saperlo sarebbero i miei datori di lavoro. Da ora fino a fine stagione non parlerò più del mio futuro e ne parlerò solo con il mio presidente e con l’ad Galliani, sento la fiducia di gruppo, tifosi e società. Il mio intento è quello di rimanere al Milan. E’ il club più titolato al mondo e tutti gliallenatori ambirebbero a sedere qui in panchina. Io ci sono e non capisco perchè dovrei pensare di andarmene”.


Smentite di rito… tutto già fatto.
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.