Baldini-Roma, l’amore continua a distanza

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ULTIMISSIME AS ROMA – C’è ma non si vede. Franco Baldini è tornato un protagonista nella vita societaria della Roma, tenendosi però «a distanza di sicurezza» da un ambiente che non gli appartiene più. L’ex dg giallorosso ha accettato di collaborare di nuovo con Pallotta, che gli ha garantito in prima persona un contratto triennale: un terzo mandato diverso dai precedenti, ufficialmente da «consulente» di una delle società gestite dal bostoniano, in realtà con un ruolo centrale nelle strategie del club. Non in esclusiva, però: Baldini, ad esempio, sta lavorando anche per conto del Marsiglia. Il dirigente toscano ha mantenuto la sua base operativa a Londra, ma negli ultimi giorni di mercato la sua «presenza» si è sentita parecchio nella gestione di alcune trattative della Roma. Da Fazio a Wilshere, Baldini ha sfruttato i canali privilegiati inglesi ha supportato il lavoro di Sabatini, che a sua volta ha accolto con piacere il ritorno di un prezioso alleato al suo fianco. Per questioni di lingua e di carattere, infatti, risulta più facile per Franco impostare un rapporto più diretto con Pallotta rispetto a quanto non riesca a fare Walter. Sulle scelte tecniche e non solo. Baldini e il presidente si sono visti l’ultima volta a Boston durante la tournée estiva della squadra, potrebbero farlo di nuovo in questi giorni visto che Pallotta sta per sbarcare in Europa e dovrebbe muoversi tra Londra, Milano e Roma.




Fra i temi da affrontare con una certa urgenza c’è proprio il futuro di Sabatini, che a differenza del «collega» toscano ha un contratto in scadenza nel prossimo giugno. I rapporti fra il diesse e il bostoniano sono praticamente nulli da oltre un anno e stavolta non sembra esserci davvero margine per immaginare un rinnovo. A meno che… Baldini ha provato a ricucire lo strappo in questi mesi, anche se ha trovato Sabatini e Pallotta piuttosto fermi sulle rispettive posizioni. A prescindere dal lavoro diplomatico di Franco, un incontro faccia a faccia tra i due «contendenti» potrebbe aiutare ma al momento non è in programma. Intanto il direttore sportivo sta guidando in prima linea i rinnovi (Nainggolan e Manolas) e si occuperà anche del mercato di gennaio. Quello che succederà nei mesi successivi è tutto da decidere. Gli americani hanno in mente di costruire un «pool» per la direzione sportiva, composto fra gli altri da Massara e Balzaretti. Ma c’è da giurarci che Pallotta prima di decidere ascolterà i consigli di Baldini. La gestione aziendale è invece affidata alla nuova coppia Baldissoni-Gandini, di rientro ieri dal meeting dell’Eca a Ginevra. Il nuovo Ceo, in arrivo dal Milan, si insedierà nei prossimi giorni. A Trigoria non incontrerà Baldini. Ma lo sentirà nominare spesso

(Il Tempo, A. Austini)

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6 Commenti

  1. se funge come consulente esterno ben venga.Con le sue conoscenze internazionali puo essere utile…purche si tenga lontano da trigoria

  2. Il ritorno di Baldini questo veramente mi spaventa.
    Poi non si è mai vista una società calcistica,che imprigiona un DS.
    Il DS nel calcio,conta come il due coppe quando regna bastoni,nel calcio conta solo chi mette i soldi.
    Se un DS vuole andar via,arrivederci e grazie e ne trovi subito un altro,possibilmente però in loco e non che comandi le operazioni da Londra.
    Bisogna fare le cose,in maniera logica e sensata,se vogliamo raccogliere frutti.
    Finora questa gestione americana non ha raccolto nessun frutto,però continuano imperterriti a fare le cose a cavolo di cane.

  3. Per me il d.s. conta è anche tanto. Conta il carisma l esperienza ma soprattutto conta le conoscenze che si hanno cosa che non tutti possono avere!!!! Poi è vero che conta chi caccia i soldi ma se non hai qualcuno che ti inserisca e ti intavoli una trattativa con i soldi ci Fai ben poco. A meno che non paghi un giocatore più del suo reale valore.per me Sabatini come d.s. è bravo ma certamente non è il migliore , ma può contare su tanti appoggi e conoscenze che ne fanno uno dei direttori più cercati! !!! Comunque credo che sia per lui che per la Roma sia arrivato il momento dilasciarsiSpero solo che si possa trovare un altro d.s.di valore! ! Forza romRoma! !

  4. ma la posizione di parlotta quale è? Io non c’ho una lira e a te Sabatini nun te do una lira?
    Immagino un ipotetico scambio di idee con Sabatini: se non si rispetta il pareggio di bilancio ci pensa lei, se non c’è una lira dallo sponsor ci pensa lei, se non c’è una lira per gli interessi passivi del mutuo ci pensa lei, se non c’è una lira per lo stadio ci pensi lei. Ah mi raccomando Sabatini, costruisca una squadra competitiva.

  5. Sabatini è bravo come pochi nel tessere rapporti, trovare e vendere giocatori. Questo deve fare: non deve supplire a mancanze altrui.
    Manca invece la parte societaria di comando immediato, alla Lotito maniera o De Laurentis. Non credo che Baldini possa rimediare a questo deficit.

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