Basta gabbie e tornelli: ecco il piano della Roma

1
512

pallotta-baldissoni

NOTIZIE AS ROMA (Repubblica.it, F. Bianchi) – “Aboliamo i tornelli, basta con i biglietti nominativi e con le gabbie per i tifosi ospiti”. No, non è una provocazione. Sono le parole dell’avvocato Mauro Baldissoni, direttore generale della Roma, braccio destro di James Pallotta in Italia. Baldissoni ha fatto un discorso chiaro in occasione dell’ultimo vertice al Viminale, convocato dal ministro Agelino Alfano per elogiare la sue legge, il suo giro di vite. Vero che quest’anno sono diminuiti gli incidenti negli stadi e nei dintorni ma, come ha spiegato Baldissoni, “noi dobbiamo stabilire un traguardo, un paio d’anni. Dobbiamo normalizzare gli stadi, come in tutto il resto d’Europa: solo così ci salveremo”. Il suo discorso è caduto nel silenzio: tante parole di circostanza al Viminale, anche fra gli addetti ai lavori del mondo dello sport, ma si naviga a vista. Non c’è un piano a lunga durata, solo provvedimenti-tampone quando c’è qualche grave incidente (vedi la finale di Coppa Italia). La tessera del tifoso andrebbe abolita, invece viene congelata e scongelata a seconda dei casi. Molte trasferte restano ancora off limits. Ci sono parecchie limitazioni che scoraggiano le tifoserie perbene. La Task Force del Viminale, diretta dal prefetto Vincenzo Panico, aveva dato ai club gli strumenti per venire incontro al loro tifosi (biglietti on line e last minute, via libera alle famiglie, eccetera). C’è da dire che la Lega di serie A qualcosa ha fatto, almeno stavolta. Ma gli sforzi non sono stati premiati visto che gli spettatori diminuiscono.

Ci sono ancora troppe limitazioni, sostiene Baldissoni, che pensa ovviamente al nuovo stadio della Roma: il club giallorosso ora dovrà passare il vaglio della Regione Lazio (e potrebbe esserci qualche problemino), ma spera di poter inaugurare il suo impianto-gioiello di Tor di Valle entro il 2017. Forse è un sogno, visto che siamo in Italia, ma lo stadio della Roma potrebbe servire anche per la candidatura olimpica e potrebbe ospitare, nel 2024, gare di calcio maschile e femminile, oltre al torneo di rugby a 7 (che dura soli tre giorni). Lo “stadio di famiglia” del club giallorosso, come quello della Juventus, risolverebbe tanti problemi: a Torino i guai si hanno solo nel settore ospiti, soprattutto in occasione dell’arrivo dei napoletani (ma quest’anno sarà vietata loro la trasferta). Nei posti riservati ai tifosi bianconeri mai un danno. Perchè si sentono come a casa, lo stadio è loro. I problemi, è vero, ci sono ancora fuori dagli impianti, come si è visto in occasione del derby romano. Ma Baldissoni guarda avanti, ed è pronto ad un progetto che abbia un suo traguardo. Ha ragione. Non si può essere sempre in una fase emergenziale. Le società di calcio devono fare la loro parte (vero De Laurentiis?), lo Stato la sua. Come? Facendo rispettare le leggi, che ci sono. Non serve aggiungerne altre. A proposito, che fine ha fatto il progetto di Renzi? Voleva tassare i club, con una (minima) percentuale sui biglietti per pagare una (minima) parte dello straordinario dei poliziotti. Non se ne sa più nulla. Era solo un spot?

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!
Articolo precedenteFiorentina – Roma, arbitra Banti
Articolo successivoDall’Inghilterra: 30 milioni dell’Arsenal per Nainggolan

1 commento

  1. Meglio che zingaretti e la sua banda non creano problemi i caro fogliaccio a marchio repubblica. E meglio che il gruppo l espresso si faccia l undicesimo comandamento…..non giocate che poi arriva l effetto boomerang……e meglio che fate realizzare questa immensa opera che porterà beneficio alla città e sopratutto Lavoro. Pertanto zingaretti in campana……voi sareste capaci di fare accordi con chi ha saccheggiato roma….Caltagirone mezzaroma.ecc. e soprattutto no al pregiudicato di FORMELLO.

  2. Se i tuoi messaggi non vengono pubblicati, assicurati di rispettare il REGOLAMENTO.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome