ALTRE NOTIZIE (Repubblica.it) – Una vigilia di grande serenità . Rafa Benitez presenta senza ansie il big match di domani sera contro la Roma. Il tecnico proietta all’esterno un’immagine improntata alla tranquillità nonostante i dubbi di formazione. Lo spagnolo preferisce sdrammatizzare e si concede pure qualche battuta: “Partiremo in pullman. Preferisco così. Il nostro autista è bravo, abbiamo fiducia nelle sue qualità ”. Il driver è sicuro del posto, tutti gli altri ancora no. Benitez non concede alcun vantaggio a Garcia e avvolge le sue scelte nella nebbia dell’incertezza. “Higuain e Albiol stanno meglio, hanno lavorato con il gruppo per due giorni consecutivi. Loro si sentono al 100%, ma deciderò domani dopo aver consultato il mio cuscino”.
Che sarà interrogato pure sul sostituto di Zuniga: “Per lui ci vorrà tempo, ha questo problema al ginocchio, quindi non ci sarà . Potrebbe toccare ad Armero che arriverà direttamente nel ritiro della Capitale assieme a Fernandez, ma c’è anche l’ipotesi Mesto”. Inutile, dunque, incalzarlo, il catenaccio è totale: meglio concentrarsi sul fascino della sfida: “Affrontiamo una formazione di livello come la Roma, quindi massima attenzione”. I giallorossi hanno subito un solo gol: “Fanno un pressing feroce e la fase passiva riguarda tutti. Loro di solito recuperano il pallone e poi ripartono. E’ la soluzione ideale, ad esempio, per uno come Gervinho. Per quanto ci riguarda, alterneremo il possesso palla e le accelerazioni. Dipende dalle fasi della gara. Garcia? E’ migliorato molto rispetto a tre anni fa, ha adatto il suo stile ai giocatori della Roma. Totti? Avremo un’attenzione particolare, ma nessuna marcatura ad uomo”.
L’incrocio sarà fondamentale per la fiducia, non per la classifica: “Il campionato è una gara di resistenza. Se dovessimo vincere, non saremmo sicuri dello scudetto. Non dimentico mai la Juventus, ma anche l’Inter – che ha un solo impegno alla settimana – la Fiorentina e lo stesso Milan possono ancora recitare un ruolo da protagonisti. Io non ho fatto tabelle, sono soddisfatto di quanto abbiamo conquistato finora”. La ‘palla’, dunque, passa allo stadio Olimpico. Sugli spalti potrebbe esserci Maradona: “C’è un solo problema – sorride – non può giocare con noi. L’ho conosciuto a Liverpool con Bilardo, abbiamo visto una partita insieme, è una persona molto competente. Lo rispetto come giocatore e come uomo. Mi farebbe piacere incontrarlo”.