Bologna, Sabatini: “Nessuna offerta a Totti. Invocare il padrone sul posto di lavoro è un luogo comune”

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SABATINI TOTTI BOLOGNA – Walter Sabatini è stato ufficializzato come nuovo responsabile della supervisione e del coordinamento delle operazioni calcistiche di Bologna e Montreal Impact. Oggi l’ex direttore sportivo della Roma si è presentato in conferenza stampa, ed ha parlato anche del caso Totti. Ecco le sue dichiarazioni al riguardo:

Con quali speranze è venuto qui? Fra le offerte che ha ricevuto Totti c’è anche una del Bologna?
“Con Suning le cose sono andate male perché io ho avuto fretta di fare tutto subito. Ma l’idea di un network internazionale ce l’ho da tempo e qui credo si possa realizzare: c’è la volontà della proprietà e c’è anche la capacità. Vogliamo creare un percorso per cui i giocatori nascono nelle Accademie e poi vengono portati in Europa con il Bologna al vertice. Se i giocatori vengono portati in situazioni funzionali crescono più in fretta. Se riusciamo a creare mercati paralleli per migliorare la prima squadra avremo raggiunto l’obiettivo. A Totti non abbiamo fatto nessuna offerta”.

Ieri Totti ha detto che è importante avere il padrone di casa. Secondo lei il Bologna ha la struttura adeguata per ovviare alle assenze di Saputo?
“Invocare il padrone sul posto di lavoro è un luogo comune. Io penso che una società debba avere professionalità e sensibilità che non obblighino un presidente ad essere sempre presente”.

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19 Commenti

  1. Non so voi, ma io ogni volta che sento quest’uomo parlare non riesco a non essere d’accordo con lui.
    Ha un modo a volte un pò arzigogolato di esprimersi, ma devo dire che tutta la “ciccia” portata alla Roma, dopo oramai 3 stagioni dal suo addio è tutta merito suo, escluso al momento Under (e speriamo Kluivert), sono convinto che ci fosse stato ancora lui di sicuro la squadra quest’anno sarebbe stata più forte di quello prima etc… c’era un percorso di crescita costante, che era partito dal dopo derby di coppa italia.

  2. Tra essere “sempre presente” ed essere totalmente assente ce ne passa. Inoltre, e qui mi riferisco a baldissoni, è vero che abrahmovic non sta tutti i giorni nel quartier generale del chelsea, ma i manager CON POTERE DECISIONALE che geatiscono il club, sicuramente sono molto presenti. Se qui l’ultima parola ce l’ha Baldini che sta in giro per il mondo ma mai a Roma, allora il discorso non funziona più.

  3. Bha se un presidente deve stare sempre presente perchè i suoi dipendenti quando non è presente fanno quello che vogliono, fossi in lui licenzierei tutti perchè peccano di professionalità

  4. concordo completamente con il grande sabatini . totti ci dice di che quando manca il presidente padre padrone i giocatori non si allenano a 300 all’ora ? a francè ma tu eri un dirigente e non hai fatto un cazxo ? potevi prenderli a calci in cuxo o andare a boston da pallotta . ci hai detto che quando la roma perdeva i giocatori ridevano ….potevi entrare negli spogliatoi e insieme a de rossi prenderli a calci in culo . ci hai detto che quando la roma perdeva i dirigenti ridevano contenti ….potevi prendere il primoaereo per boston e denunciare questa brutta faccenda al presidente … dall’interno di trigoria hai visto questi problemi e non li hai denunciati al presidente . mi pare che ti sei contraddetto da solo con queste dichiarazioni .

    • che i giocatori ridessero lo si vedeva anche durante le partite e a farlo spesso era anche lo stesso De Rossi, non è una novità

    • ed aggiungo quando la Roma perse contro il CSKA e la squadra si consolò in un bordello russo chi guidava la squadra??

    • Il passaggio sui giocatori che ridono a fine partita ha colpito molto anche me. In teoria De Rossi vede i compagni che ridono dopo una sconfitta e non li appiccica al muro? Lui vede i giocatori che ridono e non li appiccica al muro? E’ stato molto ingenuo a dirlo se il suo intento era quello di screditare la società, perchè in realtà ha screditato anche e soprattutto De Rossi come capitano e se stesso come dirigente. Non è che fossero due spettatori esterni.

  5. Quello che ha detto ieri Totti in conferenza è gravissimo.

    Lui ha detto: A fine partita vedere alcuni giocatori che quando perdono ridono ti fa girare le palle. I tifosi alcune cose non le sanno. C’è anche qualche dirigente che è contento delle sconfitte è la realtà. Non farò mai i nomi, neanche sotto tortura, ma è la realtà.

    Bene, perche prima spali m***a sulla societa poi tu sapendo quali giocatori e dirigenti remano contro non dici niente? Neanche sotto tortura? Se non fai i nomi significa che li stai coprendo o che della ASRoma non te ne frega un c***o e parli solo per il tuo tornaconto personale…..

    No dovevi fare i nomi ai giornalisti, ma alla societa si se volevi veramente IL bene della Roma

  6. ….ah! ….se ce fossi stato tu!….ar posto de Totti!!
    Pensa che bello, uno come te….co l’idee giuste e la saggezza necessaria,…..non se fatica mica ad immagina’ la Roma come la più forte!
    Gasperino er carbonaro non avrebbe esitato a dacce de i cojoni: ma come!?……Totti o pagamo!…e S.P.Q.R. che ce fa’ er lavoro gratis no’stamo a sentii’?!
    Damme retta, te sei quello giusto pe la Roma…..co te DT nun perdemo più!…fatte coraggio manna er corriculum, che a Trigoria quelli come te li stanno a cerca’…poi c’è er…posto vacante!…..e’nnamo!….pijate sta soddisfazione!….a visto mai che ce casca pure Ilary!

  7. A anche detto che se un giocatore in procinto di trasferirsi alla Roma gli chiedesse un parere sull’ambiente, lui lo sconsiglierebbe di venire. Credo che questa risposta sia molto grave e la dice lunga sul suo amore per la Roma.Solo la Maglia

  8. Ha detto che gli direbbe la verità
    Non ha detto che lo “sconsiglierebbe”
    È se non è andato a dire tutte queste cose e non ha dato calci al culo è perché non aveva i poteri per farlo
    Ad ognuno il proprio ruolo
    Il problema è che lui un ruolo non l’ha mai avuto
    E cmq visto che c’è nero su bianco , magari con calma andateci a rivedere…

  9. Non è necessaria la presenza del presidente.
    Oggi si fa tanto per videoconferenze.
    Piuttosto è essenziale un organigramma chiaro, nei compiti e nelle gerarchie.

    • È la pecca più grave di questa gestione. E sta per decretarne la rovina. In questi anni a Trigoria abbiamo visto una pletora di personaggi in cerca d’autore, da Pannes al pittoresco Zanzi, passando per Baldini, Fenucci, Gandini. Ma mai una scala gerarchica chiara e definita. Questo perché Pallotta ha sempre voluto mantenere per sé il comando delle operazioni. Ma non puoi farlo sempre da Boston. E prendere decisioni in base a ciò che ti raccontano ma non vedi è pericoloso. Ognuno rema per conto suo per farsi più bello agli occhi del padrone. O trama contro di lui. Sarà compito improbo rimettere insieme tutti i cocci. Probabilmente troppo tardi…

  10. Non serve un presidente presente? Luogo comune? Non sono per niente d’accordo, serve eccome…a meno che non abbia sul posto uomini di fiducia e di esperienza di lunga data e con forte personalità e con deleghe piene e non con decisioni a distanza sul sentito dire è riportato..Liverpool e Chelsea non fanno testo li c’ è un’altra mentalitá ed una cultura anglosassone più simile a quella americana fatta di manager…da noi latini si sa se come a, minimo sforzo massimo risultato, e con una vittoria al derby tutti di rendita…sempre e solo forza Roma sempre e solo un capitano…

  11. Grande Sabatini, ma perche’ non sei tornato a casa? Qui non ci capiscono na mazza, hanno distrutto in 2 anni tutto il tuo lavoro. Ignoranti. Ma come si fa a smontare una squadra che con pochi ritocchi eta il Top.

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