CALCIOMERCATO AS ROMA (Centro Suono Sport) – L’avvocato Dario Canovi, agente Fifa, decano dei procuratori sportivi, è intervenuto questa mattina ai microfoni di ‘Te la do io Tokyo’ su Centro Suono Sport. Queste le sue parole sul mercato della Roma:
“Se arriva Dzeko che prende 7 milioni di euro bisogna fare attenzione agli altri calciatori che prendono meno, perché andranno a battere cassa. Cuadrado è sempre stato un pallino della Roma però dipende tutto dal Chelsea. A Londra, nonostante sia stato dichiarato un colpo, ha gicoato molto poco. La Fiorentina ha fatto una sciocchezza esonerando Montella. A giugno non si esonera un allenatore, ora sarà difficile trovarne un altro. Adesso non sò dove andrà perché le grandi squadre al momento non stanno cercando un allenatore. Sicuramente la società ha fatto delle scelte sbagliate ma non è solo colpa della dirigenza. Se Gervinho non ha ripetuto le prestazioni della stagione passata la società non ha colpe”.


1) Non esiste più che un calciatore (chiunque sia) che non ha vinto nulla possa battere cassa dopo una stagione deludente, solo perchè il compagno di squadra appena arrivato percepisce un ingaggio più alto del suo, l’altro anno con la processione per l’aumento dell’ingaggio, abbiamo imparato sufficientemente bene che non è un vantaggio per la società. L’aumento si può dare solo al Ninja, e basta, nessuno merita nulla di più di quel che già percepisce (anzi molti dovrebbero vedersi decurtare lo stipendio, semmai)… e la porta è aperta per chiunque faccia i capricci, visti i titoli che questi presunti capriciosi ci hanno fatto vincere…
2) Un allenatore non si esonera a giugno? e quando, allora… è adesso che si può scegliere, e di allenatori papabili in giro ancora c’è ne sono…
Ma se un giocatore batte cassa e pretende un aumento dopo un anno positivo (e la società è poi “costretta” a darlo), non si potrebbe pretendere che dopo un anno pessimo, giocato male, al calciatore venga decurtato lo stipendio? Non capisco come possano sempre e solo pretendere senza poi dare. Sarebbe da fargli un contratto con un minimo garantito e poi i bonus legati ad obiettivi. Ovvio che se parliamo di giocatori forti il bonus diventa cospicuo, mentre per quelli normali il bonus è più basso.
Hai avuto il mio stesso pensiero, contratti con minimo garantito più bonus a rendimento sarebbero un bene per il calcio e darebbero fiato a molte società piccole o grandi che siano, facendo stipendiare un calciatore per il reale rendimento dello stesso, purtroppo però questa possibile soluzione dovrebbe essere presa a livello di UEFA/FIFA come parte integrante delle norme FairPlay Finanziario, altrimenti ci sarebbero comunque campionati ricchi e appetiti dai calciatori e campionati poveri e scartati dai top player e/o società che si potrebbero permettere cifre sempre più alte e società che a certe cifre non potrebbero mai arrivarci. Es. la Roma potrebbe pagare 6 milioni di euro ad un calciatore perchè vorrebbe dire che in quella stagione ha vinto qualcosa che da un entrata garantita.
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.