NOTIZIE AS ROMA (Retesport.it) – Una comunicazione più attenta ai messaggi che si veicolano, evitando troppi personalismi.E’ quello che ha chiesto oggi nella Giunta politica il sindaco Ignazio Marino dopo la bufera che si è scatenata a seguito delle dichiarazioni dell’assessore ai Trasporti di Roma Capitale, Stefano Esposito, che in quanto ex ultrà juventino aveva cantato in radio “Roma m…”. Il confronto era atteso e, secondo fonti del Campidoglio, il sindaco già aveva fatto presente all’assessore Esposito che non aveva gradito affatto le sue esternazioni. E lo ha ribadito in Giunta a tutti i suoi collaboratori con una posizione netta, seppur in forma privata, volta ad evitare imbarazzi “gratuiti” per l’amministrazione della città Eterna, considerata anche l’attenzione che si appresta ad avere su di sé in vista del Giubileo.
L’assessore Esposito, dal canto suo, si è difeso a più riprese. Già ieri durante Rete Sport Caffè intervenendo in diretta dopo le accuse tra il serio e il faceto del presidente del Roma Club Montecitorio, Paolo Cento. E non è tornato sui suoi passi oggi ai microfoni di SkyTg24: «Non chiedo scusa per il mio passato da ultrà. Devo dire “forza Roma”? Non esagerate… – ha detto -. Quello che facevo a 16 anni è qualcosa che interessa la città che amministro?». L’assessore entrando in Campidoglio si era rivolto scherzosamente verso le telecamere dichiarando: «Quanti romanisti ci sono qui. Tu quando andavi allo stadio da giovane cosa cantavi?», aveva chiesto Esposito a un cameraman. «Se Marino si arrabbia non è un problema mio…», aveva rincarato la dose. Poco disposto ad arretrare, l’assessore, ma, orgoglio a parte, sembra adesso la volontà di tutti nell’amministrazione quella di non trasformare uno scivolone mediatico in un caso politico, che – ci si augura anche dalle parti del Campidoglio – sarebbe così definitivamente chiuso.
Ma che e’? ‘no scontro tra buffoni?
Certi personaggi devono sparire dalle istituzioni.
Personalmente mi ha dato fastidio il fatto che non sapeva niente sulle linee dei bus e delle linee della metro. Ma infondo è solamente assessore ai trasporti. ..
Se e’ sveeeejato!
rimettete er sellino
Da tutta sta storia esce solo una gran delusione, il rammarico di vedere quali ridicoli fuguri amministrino la città piu famosa del mondo. Qui transitavano Cesare e Cicerone, Virgilio e i gladiatori. Per oltre mille anni capitale del mondo conosciuto e per altri mille culla del rinascimento e del mondo cattolico.
Sto tizio oggi amministra i trasporti di ben piu che una città come le altre…e oltre a non sapere nemmeno i percorsi di linee di terra centrali offende con le sue inette parole la sua popolazione. Non contento ne ride, non si rammarica non si scusa ma continua imperterrito il suo ‘lavoro’ continuando a sbafare soldi dalla comunità. Vergognati figuro, inchinati a Roma capitale e dimettiti se hai ancora qualcosa chiamata dignità.
Ma perché questo assessore non lo cacciano via ? Ha detto cose troppo cretine,uno cosi,non puo’ fare l’assessore di niente.