SIMONI: “PAROLE COMICHE, DOVREBBE TACERE” – Piero Ceccarini parla per la prima volta di una delle partite più discusse della storia del calcio italiano, quello Juventus-Inter dell’aprile del 1998 che fece gridare allo scandalo buona parte degli italiani per il fallo non concesso su Ronaldo che decise lo scudetto.
“Fu uno scontro fisico di Ronaldo su Iuliano e non il contrario – afferma l’ex arbitro a Premium Sport -. Oggi, dopo che è passato molto tempo, confermo che quello che ho visto in campo corrisponde alla realtà delle cose, se si vuol parlare di un contatto fisico. E arrivo a dire che il mio errore è stato quello di non aver dato calcio di punizione a favore della Juventus, perché il fatto di non aver fischiato ha fatto pensare che io abbia visto il fallo di Iuliano e non abbia voluto concederlo. Invece io ho proprio visto il contrario. Se fossimo stati nel basket sarebbe stato fallo di sfondamento di Ronaldo, che poi sono le parole testuali che dissi in campo a Pagliuca”.
E a chi gli domanda se con l’utilizzo del Var sarebbe potuto cambiare qualcosa, Ceccarini rincara la dose: “In realtà la VAR in quell’occasione c’è stata e mi meraviglia che nessuno l’abbia preso in considerazione o abbia fatto finta di niente: in diretta e durante il replay dell’episodio il telecronista di allora, supportato da Collovati e da Chiesa, ex arbitro, ha detto che non era calcio di rigore”.
Parole che hanno subito scatenato la reazione degli interisti che sul web si sono scagliati contro le parole dell’ex arbitro. Durissimo anche il commento di Gigi Simoni, che a quel tempo sedeva sulla panchina dei nerazzurri: “L’intervista di Ceccarini è una comica, siamo nel mondo dei sogni. Menomale che ha smesso questo arbitro, poteva fare altri danni. È irriverente, non ha la saggezza di chiudere la bocca, non ha il buon senso di chiudere questo discorso, non ho parole. Ha un bel coraggio. Il mondo intero conosce la verità , anche tanti juventini che mi incontrano lo ammettono. L’ho incontrato l’altra sera e l’ho salutato per educazione. Senza parole. Meglio se sta zitto“.
Redazione Gr.net
Non credo che Simoni si debba incaxxare più di tanto, c’è una sentenza della Corte di Cassazione (e di altri 3 tribunali veri) che dice che la Juvemerxa ha da sempre alibro paga gli arbitri italiani. Ceccarini non fa testo.
Inutile commentare.
Basta vedere come da sempre vanno gli scontri diretti…
Invece lo scudetto del 2008 era regolare ve’?
Una serie di rigori regalati per malori di giocatori nerazzurri che in confronto la decisione sull’episodio di Ronaldo è di una correttezza cristallina.
Comunque, mancavano 3 partite, la Juve fece solo 5 punti.
Se l’Inter le avesse vinte tutte e 3, l’avrebbe raggiunta.
Ma no.
Purtroppo non erano con la Lazio quelle partite….
La comica è l’inter che parla di scandali arbitrali quando nel post Juve ci hanno rubato due scudetti peggio di qualunque furto mai visto. Ogni domenica Ibra segnava un rigore regalato.
A Ceccarì almeno statte zitto!!!
Concordo al 101% con Gigi Simoni,anzi la sua replica è fin troppo pacata,da quel gentiluomo che è sempre stato e che ha confermato di essere…
Quello che ha visto in campo quel giorno il signor Ceccarini,le cui dichiarazioni indicano chiari sintomi di demenza senile,in effetti l’ha visto solo lui,possiamo solo fare i complimenti al suo spacciatore di allora,che evidentemente in aveva roba buonissima…
Ceccarini non nominare il nome del Basket invano. Servo plebeo venduto cornuto. Gigi Simone era ed e’un signore . Poi l’inter ci ha rubato a mano armata due scudetti 2008-2010 più scandalosi dell’era moggi-Galliani
E’ + che sufficiente vedere cosa fa la Juve quando è arbitrata da stranieri, si becca squalifiche diffide ammonizioni, e in 120 anni ha vinto una coppa con un rigore di 3 metri fuori dall’area dato per non allarmare il pubblico visto che c’erano già solo una 49ina di morti – e un ‘altra alla lotteria dei rigori finali – in 2000 partecipazioni alla Coppa dei ” CAMPIONI !!! “
Nell’altra erano dopati fino al midollo. Roba che il Valencia di Benitez a confronto erano tutti sani e puri. Birindelli, Torricelli, Pessotto, Di Livio che correvano come folli per 90 minuti, una roba mai più vista sui campi di calcio. Nella realtà hanno vinto 0 coppe campioni / Champions League nonostante più di 30 scudetti vinti. Una proporzione che spiega tutto su cosa è e a cosa serve la juventus in Italia.