NOTIZIE ROMA CALCIO – I prezzi folli dei biglietti per Roma-Liverpool arrivano in Procura. È stato infatti presentato un esposto dal Codacons contro il bagarinaggio online sui ticket per la semifinale di ritorno di Champions League in programma il 2 maggio all’Olimpico.
«L’associazione ha deciso di scendere in campo a tutela dei tifosi della Roma, dopo che i biglietti per la partita sono spariti nell’arco di poche ore presso i canali di vendita ufficiale per ricomparire subito dopo a prezzi stellari sui siti di secondary ticketing», fa sapere il Codacons stesso. «È una vergogna – afferma il presidente Carlo Rienzi – I ticket di ingresso all’Olimpico sono venduti sul web a tariffe superano i 500 euro dando vita ad una speculazione ignobile a danno dei tifosi e degli appassionati di calcio. Molti cittadini nonostante ore e ore di fila non sono riusciti ad acquistare i biglietti, e subiscono ora oltre al danno la beffa». In realtà le cifre che girano su alcuni siti sono molto più alte. Si arriva fino a 5.000 euro per una Monte Mario.
IL BLOCCO «Se vogliono assistere all’incontro con il Liverpool sono costretti a subire rincari sui prezzi dei biglietti superiori al 1000% – prosegue Rienzi – Per tale motivo abbiamo inviato un esposto urgente alla Polizia Postale, Antitrust e alla Procura di Roma affinché verifichino i fatti e puniscano qualsiasi fenomeno speculativo a danno degli utenti, valutando al contempo il blocco del cambio nominativo per i biglietti consentendo l’ingresso allo stadio solo agli effettivi titolari dei ticket».
(Il Messaggero)
Aritanghete! È partita la giostra! Questi ormai non conoscono più il confine tra la serietà e il grottesco….
Codacons AVETE STRASCASSATO IL CAXXO VOI E LE VOSTRE LAMENTELE
FATEVE UN CIRCO MASSIMO DI CAXXO VOSTRI
Per una volta affrontano un problema vero
Se li vendi davanti allo stadio si chiama bagarinaggio, se lo fa un sito svizzero si chiama libero mercato bellezza.
L’avete voluto, tenetevelo.
Ma questi esposti sulle tariffe energetiche hanno pensato mai a farle? E le assicurazioni? Ma siate seri pagliacci!!! Appena aumentano gas,luce o beni primari rimanete appecoronati
Ma avete letto solo il titolo o anche l’articolo?
Il codacons ce l’ha con i bagarini, la Roma non viene neanche nominata.
A ste me…de gli dovrebbero rimanere tutti i biglietti sul groppone
I bagarini hanno rotto il cazxx!!!! C’è solo l’AS ROMA.
Ieri su viagogo la curva stavano a 350/400 € e la tribuna d’onore 3100
ma concretamente dove sarebbe la magagna?
solo se chi vende i biglietti ha stabilito un canale privilegiato per queste società che fanno ticketing secondario, ma sarebbe più un problema etico che altro.
Se utilizzo normalmente dei canali telematici che permettono di acquistare biglietti, magari perché vendo il pacchetto viaggio/albergo/stadio e in questo caso ne compro cento, è a mio rischio. Se non li vendo certo nessuno mi restituisce i soldi. Se li vendo a prezzi maggiorati perché c’è richiesta, guadagno.
La “sparata” del codacons è la solita minchiata. Fatta solo per la notorietà.
Stavolta vellicano la pancia dei tifosi della Roma da cui ultimamente non sono molto benvoluti.
Il problema è capire come si accaparrano centinaia di biglietti, dato che il massimo è 4 a testa, che sono (teoricamente) nominativi. È evidente che abbiano qualche sistema privilegiato per fare incetta, se no non si spiega.
Si può fare, basta avere nomi di comodo e un gruppo di persone che “lacorano” di professione a far questo. Poi in certi casi si riesce pure ad ingannare il sito e farlo fare ad un computer che “compra” decine di biglietti a gruppi di 4 dando nomi o compiacenti o di comodo. D’altronde (parlo da programmatore) e il bello del informatica… puoi fare tutto ed è tutto “virtuale”… quindi quasi impossibile raccogliere le prove… e c’è sempre qualcuno che ha la “chiave” per alterarle anche se il legislatore e gli adetti fanno finta che non sia possibile.I “bagarini” classici non li si voleva farmare, questi è quasi impossibile farlo.
Se questi sono “operatori” (e lo sono) hanno con tutta probabilità dei canali telematici con accesso prioritario con la banca dati che gestisce le disponibilità in tempo reale.
Non sono utenti finali che acquistano e rivendono. Sono operatori commerciali che compongono pacchetti (normalmente) vendendo viaggio, albergo, evento e hanno opzioni riservate che scadono entro un tot dall’inizio vendita al pubblico.
Nella maggior parte dei casi lasciano scadere l’opzione, in questi casi esercitano il diritto di acquisto.
E magari vendono solo il biglietto.
Funziona così su tutte le vendite di biglietti. La particolarità è l’eccezionale richiesta di questi eventi.
In questo caso il codacons ha ragione da vendere.
Mio fratello è riuscito a prendere i biglietti si cui uno per me a prezzi normali – mi sembra €120. Io purtroppo non potrò andare per lavoro e lui ha deciso di rivenderlo a €800 euro. Per me è uno schifo e c’ho litigato di brutto co mio fratello.
Per me è una cosa schifosa e assolutamente da risolvere al più presto.
Io continuo a non spiegarmi come facciano i siti di secondary ticketing ad acquistare biglietti in blocco che il comune mortale non può acquistare. Non solo: riescono a provocare blocchi di sistema per cui tu non riesci più a completare la procedura mentre loro spazzolano il budget. Stessa cosa succede per i grandi concerti, per i grandi tornei di tennis, ecc.
Una volta il noto compianto organizzatore di eventi David Zard alle Iene ammise che c’era collusione tra il rivenditore autorizzato on line e i siti in questione. Lo stesso sito rivenditore prendeva una percentuale sui prezzi mostruosi dei “secondary”.
Non riesco a trovare altre spiegazioni…
Vero, ho sentito parlare il figlio ad un incontro di recente e confermava che c’è spesso collusione.
Basterebbe che la società dicesse per i biglietti comprati sul web è vietato il cambio nome quindi tutte queste società specializzate che hanno fatto incetta di biglietti a discapito dei tifosi si attaccherebbero avete capito a cosa
ma qualcuno alla roma ha fatto qualcosa al codacons…con tutti i problemi stanno sempre con gli occhi puntati sulla roma….niente niente so un nido de sbiaditi….
Sì è vero sono sbiaditi ma stavolta c’hanno una montagna di ragione.
strano che mariolone non ha mandato al codacons la foto di pallotto bagarino…
Chi denuncia il codacons?tutte le omisdioni ?solo dello stafio ,dei biglietti guarda caso solo della ROMA la cosa e’sospetta
Ma quanno je passa???
Se continuano cosi’prima o poi si scatenera’lo scandalo nell’interno del Codacons ,prendere di mira solo la ROMA ,come mai per I biglietti venduti dal barca ha taciuto. Per le regole a livello europeo?Tornassero a occuparsi seriamente delle situazioni reali della citta’ trasporti ,sanita ,sicurezza ,seri controlli sulle bollette dei cittadini che salgono sempre con.I prezzi ,le periferie ,le strade ,ogni giorno I cittadini devono soppravivere a ste situazioni ,loro?Assenti
Ma l’hai letto l’articolo?
In questo caso Roma società non c’entra niente.
Il problema della vendita dei ticket on-line si è avuto anche nella vendita di biglietti di grandi concerti.
In quel caso è stato scoperchiato un sistema gestito proprio dalle aziende che fornivano il servizio.
Non mi meraviglierei se dietro ci fosse qualche dipendente in malafede di qualche punto vendita che stampa i biglietti e li rivende successivamente tramite complici.
Bene fa in questo caso il CODACONS a denunciare.
Il deterrente dovrebbe essere quello di non poter rinominare il biglietto dopo l’acquisto.
… oppure, l’obbligo di farlo di persona, sia cedente sia acquirente, con tanto di documento di riconoscimento alla mano. Questo eviterebbe, per lo meno, l’inserimento di generalità fasulle.
Altra domanda: il sistema controlla in automatico se i dati anagrafici immessi corrispondono ad una persona reale? Non credo. E se vengono utilizzati più volte gli stessi dati? Il sistema ti blocca?
Eravamo ancora in coda e già su internet era partita la rivendita a prezzi folli. Stavolta il Codacons ha fatto bene. L’ho già scritto e lo ripeto: qualcosa non torna.
Ecco la dimostrazione che il tifoso medio è un imbecille, gente che leggendo distrattamente il titolo pensa di aver capito tutto un articolo e poi commenta a c@zzo. Povere bestie!
Il titolo è un po’ fuorviante e mi ha portato a cominciare la lettura dell’articolo con una vena gonfia contro il Codacons … poi di fatto, si capisce che il Codacons non ce l’ha con la AS Roma ma con chi rivende sul web i biglietti a prezzi assurdi. Stiamo parlando dell’evoluzione del bagarinaggio da stadio, meno rischioso ma altrettanto remunerativo. Da tempo funziona così, per partite, concerti e grandi eventi. Chi potrebbe fare qualcosa può arrivare a colpire chi c’è dietro ma di fatto poi non fa nulla. E’ una vergogna, una speculazione che colpisce come al solito il tifoso o il fan che non può permettersi di spendere 1000 euro per un biglietto.
Forza Roma, sempre
Eh caro consiglio condominiale codacons… quante cose volete… e lo stadio no, e il biglietto non va bene…. Vi manderei un pò a Catanzaro…. N’dundit!!!!
Codacons laziale militante. Però ribadisco…un bilocale a 800 euro in affitto, è un prezzo modico. Così come i repentini aumenti di luce e gas.
La differenza è una sola: luce, gas e casa sono beni necessari, senza i quali non si può vivere. La Roma, non la mangi e non ci vivi dentro.
Sono quanto più ridicolo possa esserci.
Perlomeno il secondary ticketing vende biglietti veri.
Ogni domenica allo stadio c’è qualcuno fregato dai bagarini, (stranieri che non sanno della nominatività del biglietto).
Ma quale Feliziani, ma quali ticket online, ma quali Roma Store, se ancora era tra Noi c’è pensava er Mortadella a organizza’ la biglietteria….. Ave Fabrizio sempre con Noi! Forza Roma! Avanti Curva Sud! ?
Sarebbe tanto facile, si dovrebbe vietare la vendita di altri canali. Biglietto nominale e fine, se poi a qualcuno prende la febbre a 40 e non può andare pazienza, la società incassa e finita lì.
Chi dovesse rinunciare per qualsiasi motivo viene rimborsato (magari dell’80%) a patto che il suo biglietto sia rivenduto dall’unico canale di vendita e la società incassa due volte.
Al massimo quando è appena iniziata la partita tutti i posti non occupati potrebbero essere rivenduti tramite apposita app sul cellulare (così basta file) a quei coraggiosi che anche senza biglietto si presentano allo stadio, così la società incassa tre volte.
Credo comunque che sia un sistema mafioso e quindi difficilmente scardinabile, se non dalla società sportiva stessa o dalle istituzioni.
d’accordo il codacons se la pia con i bagarini , ma solo a sta cazzo de città succede che esistono i bagarini e il codacons si occupa solo di questo , dello stadio i bagarin esistono e nessuno li discute ,ci dovrebbe esere un azione più concreta del codcons non si può andare avanti solo con le carte bollate ,vanno identificati , i soggetti , le persone perchè tutto esula dai controlli e il controllo esiste perche’ esiste il codacons ? o edovrebbe esistere anche da organi piu’ competenti che hanno autorità in materia ad agire e stroncare il fenomeno- bagarini ,ripeto non solo a ROMA , è diffuso su tutto il territorio nazionale dal nord al sud
Una volta tanto che affrontano un problema vero. Basta andare a vedere i biglietti per i concerti di Elton John.
Secondary ticket in mano ai soliti noti.