AS ROMANEWS (Il Messaggero, M. Ferretti) – Prima. O seconda. Terza? Mai. Almeno con Rudi Garcia in panchina, la Roma non era mai stata sotto il secondo posto. La recidiva della pareggite, la malattia non misteriosa che la sta accompagnando da tante, troppe settimane, e che sembrava sconfitta con la doppia cura Cesena-Napoli, costringe – però – la squadra giallorossa a subire il sorpasso da parte della Lazio, e ad accomodarsi – per ora – sul gradino più basso del podio del campionato. Il terzo posto, in realtà , non è figlio diretto del pareggio all’Olimpico di Torino, bensì di tutte le occasioni sprecate, dei punti persi per strada dal 6 gennaio in poi, giorno in cui la Roma era ad un solo punto dalla Juventus capolista. E con il mercato ampiamente aperto. Tre mesi abbondanti dopo, la Roma è a 13 punti dalla Juve e uno sotto la Lazio. E, soprattutto, fa gol con il contagocce. Raramente con un attaccante. UN
PRIMATO NEGATIVO L’ultimo centro di una punta è quello di Francesco Totti in casa del Verona, datato 22 febbraio. Poi, il vuoto. Certo, le partite si possono vincere anche senza le reti degli attaccanti, ma avere un centravanti dal gol facile aiuta, e pure parecchio. Alla Roma, invece, sotto questo aspetto si è sbagliato tutto, e non soltanto nello scorso gennaio. E a poco serve, dando un’occhiata oggi alla classifica, il mea culpa del dsWalter Sabatini, che si è autoaccusato di aver toppato clamorosamente il mercato di riparazione con l’ingaggio di Doumbia (e le cessioni di Destro e Borriello no?). Ibarbo, e l’ha dimostrato ampiamente ieri, non conosce l’arte del gol; Iturbe raramente inquadra la porta; Ljajic è eccessivamente fumoso; Doumbia…è Doumbia; Gervinho è evaporato. E, così, sorprende che nel momento del forcing finale Garcia non abbia ritenuto utile Totti, bloccato in panchina. Ma, evidentemente, per Rudi il capitano non era pronto per giocare. Riassumendo il tutto, la squadra giallorossa non segnava così poco, 41 reti, dopo 30 giornate da una vita. E, allora, forse non è soltanto colpa degli attaccanti o della mancanza di attaccanti di valore («Higuain costa troppo», ha confidato sabato Sabatini) se la Roma si ritrova dietro alla Lazio. Il discorso, per forza di cose, è più complesso. Ma ora la cosa che, innanzi tutto, deve dimostrare il gruppo al completo è saper gestire la novità del terzo posto, soprattutto sotto l’aspetto psicologico. Dimostrare, insomma, di avere la forza tecnica e morale per recuperare la seconda piazza. Ci sono ancora 8 occasioni da non sprecare.


Ragazzi Doumbia per Destro è stato un errore imperdonabile, da
dilettanti allo sbaraglio.
sarà pure un errore , ma al momento attuale pisolo si è pure infortunato , colpa del preparatore dellla ROMA ,visto che ora sta a milano e meno male se no sai che pippa ce dovemo subi ,un altro infortunato colpa del preparatore , non (a volte ) dei giocatori (possono fare come je pare a volte o no ?
sono 10 anni che si dice serve un centravanti.Poi guai a chi mette in discussione la presenza di Totti. Ora un centravanti esclude l’impiego del Capitano e viceversa.Questa e una constatazione che nessuno puo mettere in discussione. Togliendo totti la squadra perde molto in verticalizzazioni…inventiva…genialita e allora il centravanti deve essere forte e garantirti 20 gol a stagione. Cosi tra il dare e avere hai dei vantaggi.Pensare di sostituier il Capitano con osvaldo…destro e doumbia e follia.Serve un higuain o cavani.Che a pallotta piaccia o meno.
Ci sono 8 giornate e 16 punti e la Roma deve avere la caparbietà di farli tutti fino all’ultimo. Come… questo lo deve sapere Garcia!
La Roma di Torino ha giocato bene e tenuto il campo ma, anche con prestazioni superiori, non finalizza, non si trova nell’area piccola, non riesce a sviluppare manovre offensive veloci e lucide per segnare, non riesce a far aprire le difese ed imporre l’azione finale con decisione, tanto è vero che quando lo fa alla fine segna.
Su questo dovrebbe lavorare adesso Garcia sulle finalizzazioni fare in modo che i suoi si capiscano al volo che si seguano, che si cerchino, che ci sia sempre uno libero che sfugga alla difesa, che obblighi gli avversari ad.
Ucan mi sembra tenga bene il campo ed anche Ibarbo sembra un buon elemento, ma mentre Ucan ha meno l’obbligo di finalizzare Ibarbo invece dovrebbe e purtroppo non mi smbra integrato nel ssitema di gioco.
La Roma deve crederci daje Roma.
il prossimo anno oltre al peso doumbia, che ovviamente resterà con noi, e chi se lo prende , nemmeno a gratis lo vogliono, non vale la pena comprargli neanche la maglia ed i calzoncini, riprenderemo Destro, che con Garcia non giocherà mai.
L’ attaccante forte non lo prenderemo mai, nemmeno il prossimo anno, a meno che non rivendi Destro e Doumbia a cifre alte
Zio pensi che Garcia resterà . Io spero proprio di no.
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.