Con Allegri arriva anche Tassotti

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Roma-Milan

CORSPORT (M. EVANGELISTI) – Allegri e furibondi. Contemporaneamente. Ma poi non c’è neppure da imbronciarsi tanto. Questa è una storia che non si concluderà prima di lunedì prossimo. A essere ottimisti domenica notte, una volta posatasi la polvere del derby. Prima di quel momento la Roma non annuncerà per motivi di grazia e di galateo il nome del nuovo allenatore. Il fatto che tutti a quel punto sapranno che si tratta di Massimiliano Allegri non conta. Andreazzoli ha il diritto e il dovere di giocarsi la finale di Coppa Italia senza gufi sulla spalla. Il guaio è che la Roma non soltanto è impossibilitata ad annunciare l’allenatore. Non può neppure legittimamente bloccarlo con una firma sul contratto. (…)

BARUFFE – Ormai è solo una banale questione di soldi, che alla fine leniscono ogni dolore. In questa fase la Roma assiste praticamente impotente alle baruffe altrui. Allegri sì che è furibondo. Amareggiato, addolorato. E’ andato a Livorno a massaggiarsi il fegato. Ha creduto parola per parola al pesantissimo comunicato attribuito a Berlusconi nel quale si copriva di vergogna il suo lavoro e non ha creduto affatto alla smentita dello stesso Berlusconi. (…)
PROBABILITA’ – Di solito queste storie finiscono tutte allo stesso modo. Un po’ di braccio di ferro e di parole di piombo da una parte e dall’altra, poi saluti freddi e separazione consensuale a costo zero. Magari questa volta gli animi sono talmente accesi che Allegri non concederà rinunce e il Milan sborserà qualcosa. Oppure Berlusconi s’impunterà e l’allenatore starà fermo una stagione. Onestamente, pensiamo di no. Oggi il tecnico parlerà con Galliani, che sta cercando di salvare il rapporto tra Allegri e il Milan ma rischia anch’egli l’ira presidenziale, e alla fine dell’incontro l’allenatore si troverà libero come una farfalla. Il contrario ovviamente è sempre possibile, ma va contro ogni probabilità. Con la Roma è già tutto sistemato. Allegri avrà un contratto di tre anni a 2,8 milioni a stagione più bonus. E pure un paio di rinforzi di quelli che piacciono a lui, tipi come Paulinho o Nainggolan, difensori giovani e scorrevoli come Wallace. Al limite l’unica questione in sospeso riguarda lo staff tecnico. Allegri vuole con sé il suo attuale vice Mauro Tassotti, l’allenatore dei portieri Marco Landucci e come responsabile della preparazione atletica Stefano Folletti. Questo trapela dalla zona milanese della faccenda. La Roma a onor del vero smentisce.

Non saranno due o tre collaboratori a mettere in discussione l’arrivo di Allegri a Trigoria. Anche perché l’allenatore è stato scelto dalla Roma e la Roma è stata scelta dall’allenatore. C’era di mezzo anche il Napoli, però Allegri ha ritenuto più promettente il futuro dei giallorossi. Il passato laziale di Tassotti è stato troppo breve ed è troppo lontano per essere d’ostacolo. Il medesimo Tassotti è noto per aver assestato una gomitata a Luis Enrique, il che potrebbe pure renderlo popolare in certi ambienti. In realtà la Roma gradirebbe offrire il posto di assistente ad Andreazzoli. (…)

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