
SPALLETTI A SABATINI: “SQUADRA FORTE, HA TANTA QUALITA'” – Firma oggi ma è come se l’avesse già fatto. Diciotto mesi di contratto a 3 milioni di euro netti a stagione gli sono bastati per ricominciare quel lavoro lasciato incompleto nel 2009. Garcia è stato esonerato, Luciano Spalletti è di nuovo l’allenatore della Roma, con una voglia matta di riaprire la bacheca di Trigoria.
«La squadra è forte, ha tanta qualità» ha detto a Sabatini nell’incontro di lunedì sera in Toscana e lo stesso ha ribadito a Pallotta, Baldissoni e Zecca nelle 24 ore vissute insieme a Miami per conoscersi e parlare a 360 gradi di come rilanciare il progetto made in Usa. Il toscano è convinto che «il primo problema su cui intervenire è la testa dei giocatori». Un blocco mentale, oltre alle lacune tattiche: questo ha notato anche nell’ultima partita contro il Milan, osservata attentamente in tv. Non c’è quindi bisogno di nessuna rivoluzione sul mercato e infatti al diesse non ha chiesto nessun acquisto. Semmai ha ascoltato le strategie già impostate dalla società, col sicuro arrivo di Perotti, quello probabile di El Shaarawy se Gervinho andrà via, e la trattativa sempre più avanzata con il Barcellona per Adriano. Pallotta non pretende di certo lo scudetto, ma si aspetta che Spalletti nel girone di ritorno recuperi terreno in classifica per riuscire almeno a restare in Champions. E, se ci scappa, possa giocarsela col Real negli ottavi.
La società e il tecnico hanno trovato facilmente un punto d’incontro sullo staff. I «fidi» Domenichini e Baldini accompagneranno Spalletti a Trigoria dove hanno già lavorato e ritroveranno l’addetto al recupero infortunati Luca Franceschi, in arrivo anche un terzo uomo «di campo» selezionato dall’allenatore che vuole premiare uno dei suoi ex giocatori dell’Empoli. Alla fine la scelta dovrebbe ricadere su Alessandro Pane, fino a ottobre scorso sulla panchina di Rimini e in passato delle nazionali azzurre Under 18 e 19. L’alternativa valutata è Alessandro Birindelli, passato da Bucarest e poi nel settore giovanile di Pisa e Trapani, più defilate la candidature di Andrea Cupi e Fabrizio Ficini. Gli «alfieri» di Luciano lavoreranno insieme agli attuali preparatori atletici scelti da Pallotta, Norman e Lippie, al preparatore dei portieri Nanni e agli «analisti» Beccaccioli e Fioranelli. Con i dirigenti è già stata impostata anche la preparazione del prossimo campionato, da definire entro marzo: probabile conferma del ritiro a Pinzolo e in ballo una tournée negli Stati Uniti o in Asia.
Spalletti è ripartito da Miami insieme a Baldissoni alle 3 di notte italiane e oggi è atteso a Fiumicino alle 12.30. A Trigoria troverà, oltre a Sabatini, anche il Ceo Zanzi rientrato da Londra per le firme a favore di telecamere e un primo «bagno» mediatico in attesa della conferenza stampa organizzata per sabato (forse ci sarà anche il diesse), nel pomeriggio dirigerà il primo allenamento e domenica esordirà in panchina contro il Verona. Ma la Roma si allenerà anche al mattino agli ordini di Alberto De Rossi come ha fatto ieri. Poco prima di mezzogiorno l’annuncio dell’addio di Garcia, sollevato dall’incarico insieme ai collaboratori francesi Fichaux e Bompard ma ancora a libro paga del club fino al 2018. Pallotta ha ringraziato Rudi «per l’importante lavoro svolto sin dal suo arrivo. Insieme abbiamo vissuto momenti positivi ma – dice il presidente – riteniamo che questo sia il momento giusto per cambiare». La Roma spera di non essersi decisa in ritardo.
(Il Tempo, A. Austini)

Uahuahuahuahuaha volare?? Uahuahauhauhauahauhauahuahauahauuaua 3 milioni di euro l anno….é poi parlavate male di garcia
a Teo ma tifi per la Roma o per le tue idee ?
Mi sembra chiaro che Garcia qualsiasi modo la pensassimo era giunto alla fine della sua avventura.
adesso iniziamo a far illudere la gente! ma anche se venisse ancelotti o guardiola sarebbe impossibile per chiunque dare un gioc in 2 settimane a una squadra. Per dare un gioco e movimenti soprattutto li dietro serve tanto tempo e di solito sono cose che fai nella preparazione estiva. penso che soffriremo ancora tutto gennaio. se cambiavi allenatore durante la pausa natalizia aveva modo di allenare e preparare durante la sosta e sarebbe stato molto meglio, ma a Roma si fa sempre tutto in ritardo.
Teofilo, fra Spalletti e Garcia ( sai che io non ero entusiata per una serie di motivi) in termini di esperienza e risultati non c è paragone e Spalletti aveva già contratti forse addirittura più alti. Garcia il salto di qualità in termini di ingaggio lo ha fatto da noi ( contratto diciamo esagerato in termini di tempo). Teofilo, difendere Garcia è impresa ardua, i giornali la stanno buttando sul lato umano cercando termini tipo ” sergente buono” , “persona educata” sul piano tecnico tattico, è più scarso di andreazsoli… E ho detto tutto
E’ chiaro che per dare un’impronta alla squadra un allenatore ci mette un po’, anche perché a volte ha bisogno di portare uomini suoi, cioè uomini adatti al proprio calcio. Ma ci sono due ma:
il primo è che Spalletti è piuttosto duttile tatticamente e quindi è facile che disponga in campo gli uomini in modo diverso da Garcia (anche tenendo fuori qualcuno)
il secondo è che un certo dubbio che qualcuno non si impegnasse molto, aspettando che Garcia venisse esonerato, c’è.
Poi è chiaro, se stanno pure sulle gambe, perché qualcuno non si è allenato bene o non fa una vita da atleta, non lo recuperi in meno di 4-6 settimane e non c’è tattica che tenga.
Diciamo che nelle prossime partite capiremo qualcosa di più anche del passato recente di questa squadra?
Bisogna cercarevdi arrivare terzi e ce la possiamo fare.
ma perchè tutti tentano di rassicurare quel Teo senza filo lassopra’?..FORSE QUESTO TIZIO AMA LE TRAGEDIE,ormai è ora di ricominciare e salvare il salvabile..Spalletti,fino a prova contraria,ovviamente,è quello che ci voleva..un pò di entusiasmo please..
Rinunciare ai sogni è difficile. Tutti speriamo che la Roma possa ancora dire la sua in campionato.
Perchè questo accada dovremmo riuscire a fare 5/6 vittorie di fila.
Razionalmente cullare sogni è un po’ più complicato
Io ho paura che il problema mentale sia sintomo di una mancanza fisica.
Io tranne la partita di bate, poi non ho visto tanti approcci sbagliati alle partite ma secondi tempi sciagurati dove abbiamo dilapidato spesso vantaggi anche doppi o dove non siamo riusciti a ribaltare svantaggi immeritati (come ad esempio a milano contro l’inter).
Per me quello non è problema mentale ma fisico.
Io spero che spalletti non sia venuto a Roma a fare la stampella a pallotta e sinceramente preferirei non leggere dichiarazioni di inutile esaltazione.
E’ il momento di lavorare e pedalare.
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.